Io ho letto "La fine del Mondo e il paese delle meraviglie" che rimane, a mio avviso, il suo libro più riuscito, un romanzo che mischia fantascienza, horror e onirico in una narrazione doppia che si interseca solo all'ultima pagina di tutto il romanzo. Semplicemente geniale.
Per il resto ho letto (e amato) Dance Dance Dance, Norwegian Wood (Tokyo Blues), La Ragazza dello Sputnik, Afterdark, A Sud del confine, a Ovest del sole, L'uccello che girava le viti del mondo (questo non mi è piaciuto, sapev di brodo troppo allungato), Underground, e L'elefante scomparso e altri racconti.
Afterdark l'ho letto in Giapponese, ma devo dire che non ho notato grosse differenze stilistiche rispetto alle traduzioni, cosa che mi fa ritenere con una certa sicurezza che in genere sia tradotto molto bene. Sta di fatto che è un giapponese molto semplice, e scritto pensando di doverlo tradurre in inglese fin dall'inizio dallo stesso autore. E' da un po' che non leggo qualcosa di nuovo di suo, ma dopo questo thread da me virtuosamente riportato alla luce in un feroce attacco di necroposting, mi è venuta voglia di rileggere "La fine del mondo..."
Per inciso, anche se non vi piace Murakami, questo leggetelo. E' il suo capolavoro.