Play by Forum > (Non Cedere al Sonno) PbF 8
[NCaS] -PbF 8- Topic di Gioco
Simone Micucci:
Mentre corriamo faccio cenno ai ragazzi «Voi andate a fregare un'auto! Io vedo che diavolo succede! Se non esco entro tre minuti andate senza di me!! Male che va ci vediamo da Garrow tra mezz'ora! Correte!»
Glenda:
Ad ogni sillaba pronunciata, Tobias si rendeva conto di essere sempre più stanco. Stanco di una pesantezza innaturale, come quando ti trovi dentro un sogno e vorresti muoverti ma le tue gambe sono come sprofondate nel terreno.
...e poi successe.
Il mondo cambiò i suoi colori.
Letteralmente.
Il mondo davanti a sé divenne giallo.
Giallo come se avesse messo addosso un paio di lenti di quel colore, ma in modo più intenso, quasi che il colore fosse penetrato in profondità nella carne delle persone, nei loro abiti, negli oggetti, nelle strade, nelle mura delle case...
Giallo, colore di follia.
E poi all'improvviso azzurro, il colore del sogno, della fantasia.
E ancora giallo e poi blu, il colore della fiducia, della sicurezza.
La testa di Tobias girava, si sentiva fischiare le orecchie.
Blu come la notte, il suo collega gli si avvicinò.
"Tutto bene, agente Rendall? Venga con me, lei e suo figlio avete entrambi bisogno di riposare"
Ivan Repetto:
@Glenda
Tobias Rendall
Siete seduti sul sedile posteriore con la grata a dividervi dai due poliziotti davanti, le luci sono accese ma la sirena è spenta.
La radio e i suoi messaggi dalla centrale, le luci dei lampioni fuori dal finestrino e il movimento continuo delle ruote sull'asfalto quasi ti cullano mentre la testa ti pesa sempre di più.
Ti ritrovi ad abbassare la testa e poi alzarla immediatamente scacciando la sonnolenza, all' ennesima volta è uno squillo che ti sveglia , un messaggio sul tuo cellulare (se ce l'hai bene, se non ce l'hai ancora meglio :D ) da un numero sconosciuto.
"Signor Rendall. E' spiacevole dover ravvisare un ritardo nel nostro appuntamento di oggi, ho mandato alcuni miei inservienti a prenderla., mi scuserà ma non abbiamo tempo da perdere. Gli ho raccomandato la massima fermezza. Cordiali Saluti. Dottor S."
Nel momento in cui finisci di leggere il messaggio senti esclamare dal poliziotto alla guida "Cosa diav..cazzo!"
Il secondo dopo un'ambulanza a sirene spianate centra la vostra volante alla massima velocità dalla parte opposta a dove sei seduto, lo scontro è violento, i poliziotti urlano, la macchina ribalta un paio di volte e vi ritrovate a testa in giù con la testa schiacciata sul tettuccio.
Frammenti di vetro dappertutto, lamiere squartate, il passeggero davanti ha sfondato il parabrezza e si trova incastrato nel vetro, il sangue gli ricopre tutta la faccia, sembra immobile, e, quasi sicuramente, privo di vita.
Chi guidava invece ha sfondato la grata, il suo corpo si trova contorto in mezzo ai sedili, metà davanti e metà dietro dove siete voi in una posizione innaturale, molto probabilmente ha la colonna vertebrale spezzata, rantola mentre perde sangue dalla bocca, ti fissa con i suoi occhi che piano piano si ricoprono del velo della morte, il ragazzo è ferito, ha un braccio rotto, è sconvolto, ma come prima apre la bocca in urlo assolutamente silenzioso, ti fischiano le orecchie e ti muovi a malapena, qualche escoriazione ma incredibilmente sembra nulla di grave, puoi liberarti e uscire, forse, senti le porte dell'ambulanza aprirsi...
@Spiegel
Mike Morgan
[ATTENZIONE: Contenuti forti]
I tuoi compagni annuiscono e scendono di corsa mentre tu prosegui per qualche metro e spalanchi la porta incriminata, uno spettacolo osceno ti colpisce allo stomaco
Hai appena messo piede in quella che è a tutti gli effetti una stanza adibita alla registrazione di 'snuff movies' (do you know?)
Telecamere dappertutto.
Giovani donne appena maggiorenni sono imprigionate semisvestite ai lati della stanza da manette e catene, tutte hanno lividi e graffi su tutto il corpo, piangono e implorano il tuo aiuto, saranno una decina.
Al centro della stanza c'è un letto a baldacchino, sudicio, sporco, sgualcito, macchiato di sangue oltre che ad altri liquidi corporei, ai piedi del letto ci sono diverse mazze e fruste, ma anche coltelli e lame varie, sulla sinistra in un sacco nero come quelli dell'immondizia c'è un corpo di una giovane donna, nuda, senza vita, piegata in un modo anormale, la caviglia è sinistra la tiene una figura imponente che ti dà la schiena.
Si gira subito mollando la gamba, è un essere umano, forse, alto almeno due metri, peserà almeno 90kg, la maggior parte di muscoli, la sua pelle è scura, ricoperta da un paio di boxer e due bretelle, come testa porta un cilindro nel quale si aprono le fessure per gli occhi e una per la bocca, sottile, che si apre in un sorriso crudele dal quale spuntano denti d'oro
"E tu cosa ci fai qui?" Prorompe la sua voce grave
"Vuoi divertirti anche tu?" Afferra una mazza da baseball e allarga le braccia mostrandoti le ragazze, ridendo come un pazzo psicopatico..
[/ATTENZIONE: Contenuti forti]
Ivan Repetto:
@Spiegel
Prima ti sei dimenticato di dirmi la reazione che barri, anche se credo Lotta ;)
Glenda:
we, ma che bastardo! Il tempo di tirare il fiato proprio non me lo vuoi dare, eh?
Afferro il bambino e scappo, ovviamente!
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