Play by Forum > (Non Cedere al Sonno) PbF 8
[NCaS] -PbF 8- Topic di Gioco
Simone Micucci:
Dovrei essere allarmato. So che dovrei esserlo. Le mie vere emozioni ricominciano a tornare. Tornano con una forza pazzesca mentre la nausea per l'odore e per quello che ho fatto mi assalgono. Ho la tentazione di tornare liquido e di cacciarle via. Stringo i denti per non diventare di nuovo una pozza insensibile.
(PS: prendo "Ho ferito gravemente un mio amico" come Cicatrice. Mi sembra p(ossa essere traumatizzante abbastanza da segnarla.)
Vorrei rimediare ma non so come. Potrei provare a restituirgli il braccio. Forse ho controllo su questa cosa. Cerco di non fare casino. Non posso fare più casino di così. Cerco di non farmi terrorizzare dalle urla di Jim «Calmati. si può rimediare. TI giuro so cosa sto facendo! Ora calmati...e rilassati...io credo di poterti ridare il braccio...» tento di tenere la voce più calma possibile ma si vede chiaramente che sono ad un passo dallo scoppiare!
Ivan Repetto:
Waiting for Barbara
Glenda:
Tobias rimase qualche attimo immobile sotto la pioggia, come se tutta quell'acqua potesse lavargli via quella sensazione di avere addosso ancora emozioni fuori controllo.
Quel cielo era tristemente grigio.
Sedette in un angolo, con le spalle alla parete: si sentiva esausto.
Con una mano provò a scuotere il bambino dal suo sonno: forse avrebbe potuto dirgli qualcosa di utile...o solo...alleviare quel senso di vuoto.
Ivan Repetto:
@Glenda
Tobias Rendall
Il bambino all'ennesimo scossone si ridesta, per lui, è come riaffiorare dalle profondità del mare, quando la superficie dell'acqua ti sembra ancora molto lontana, troppo lontana, e il sole è solo una pallida luce troppo distante, poi alla fine ci arrivi, con le tue ultime forze, a buttare la testa fuori e respirare avidamente, tossendo acqua dai polmoni e gorgogliando, come se l'ossigeno fosse un veleno piuttosto che la salvezza.
Si aggrappa al bavero del tuo giubbotto con la forza di un fuscello, ti fissa supplicante e si mette a gridare, o meglio, ci prova
Muove solo le labbra, apre solo la bocca in una smorfia di terrore. Ma non esce nessun suono, anche lui ovviamente se ne accorge, smette dopo qualche secondo, scuote la testa e prova a parlare, ancora niente, ti picchia i pugni sul petto e si mette a piangere forte
Cosa vuoi fare?
@Spiegel
Va bene per la cicatrice
Mike Morgan
Gli attimi successivi sono estremamente caotici. I due gentiluomini vi fanno salire velocemente sulla limousine che sfreccia via sull'asfalto lasciandosi dietro le volanti e i resti degli ufficiali
Nell'auto le urla si sprecano, Jim urla di dolore, Tom che continua a scuotere la testa come in catalessi, Bob, un attimo più lucido si è slacciato la cintura e l'ha legata il più stretto possibile sopra l'arto mozzato in un vano tentativo di rallentare la perdita di sangue, che ti dice
"Come credi di ridargli il braccio, come credi? Rimediare un ca§§o Mike gli hai spappolato il braccio col tuo potere Jedi dei miei stivali guarda come è ridotto, resisti Jim, resisti, non mollare
I due gentiluomini oltre ad osservare con sdegno il sangue del tuo compare insozzargli la macchina, non sembrano troppo agitati, ma Gerarld dice
"Ci stiamo dirigendo alla nostra villa, manca poco ormai" annuisce voltandosi un attimo verso la strada "Abbiamo un medico a disposizione, vedremo che si può fare"
E in effetti dopo un paio di minuti la vettura inchioda
Scendete tutti di fretta mentre Henry vi apre il cancello dell'immensa villa in stile vittoriano che vi si para di fronte, non avete tempo per osservare i dettagli offuscati dalle urla e dal sangue di Jim.
All'interno una giovane, forse troppo, ragazza della servitù vi scorta verso una stanza al piano superiore, Jim viene adagiato sul letto, opportunatamente preparato, dopo un batter di ciglio da una seconda porta laterale spunta un uomo in camice, si avvicina a Jim e come prima cosa gli fà una bella iniezione, il vostro amico sviene immediatamente, cessate le urla sue e le vostre, rimane solo il sangue che continua a pompare fuori dalle sue vene
Come vuoi proseguire?
Glenda:
Tobias aveva visto bambini perdere la voce dopo un trauma. Aveva lavorato con molti di loro.
Ma quel bambino era diverso: lui pareva aver perso "i suoni". Doveva essere terribile non avere il diritto di gridare...eppure, lui stesso, quella notte, non aveva gridato mai. Conosceva l'angoscia del silenzio...pensava di poterla anche capire ed accogliere.
"Non è niente" sussurrò accarezzandogli la testa "Non è successo niente. Io riesco a capire quello che vuoi dirmi, ok? Sono capace di sentirti, anche se non parli..."
OT/ Sono un analista del comportamento, direi che questo è il mio lavoro e quindi che riesco a tranquillizzarlo e a stabilire una comunicazione con lui. Se è un conflitto, ovviamente tiro i dadi...
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