Disclaimer: vi prego di non prendere questo post come una ripicca. E' vero: sono uno dei curatori dell'edizione italiana di Montsegur, ma ora cercherò di essere neutrale. Del resto Montsegur è entrato comunque in finale e ha venduto bene, con tantissima gente interessata, curiosa e colpita, e questo è l'importante ed è una cosa di cui sono molto orgoglioso.
Non vi parlo del gioco in sé, che non ho ancora avuto modo di provare e quindi non posso giudicare.
Ero andato a Lucca con l'intenzione di comprare Trail. Sabato mattina avevo già rinunciato all'idea e ho preso Fiasco, invece.
Fisicamente l'edizione italiana è... sconcertante.
La carta è pessima, sgradevole al tocco e, appartentemente, estremamente acida. Ingiallirà, e se la colla usata per la legatura non è più che ottima verrà corrosa e entro 5 anni le pagine voleranno via. Molto meno se intendete usare il manuale.
L'inchiostro dà una sensazione untuosa al tatto, segno del continuo distacco di microparticelle non omogenee al supporto. Col tempo tenderà a sbiadire e, quel che è peggio, a diffondersi, macchiando.
Nella traduzione non hanno usato il glossario Gumshoe (e, a volte, neanche il vocabolario, mi sa), facendo sì che chi conosce il sistema da Esoterroristi debba fare i salti mortali per riallineare quella traduzione a questa.
Questi difetti, considerando soprattutto l'anno di ritardo e la professionalità dell'editore, mi sembrano del tutto inaccettabili.