Finalmente riesco a scrivere qualcosa su una meravigliosa serata passata a giocare a qualcosa di veramente bello: Dubbio.
Ci siamo ritrovati io, Ezio, Lavinia (questi due già lo avevano provato una volta), Matteo e Francesca.
In particolare, Francesca non aveva mai provato giochi di ruolo, se ne era tenuta sempre alla larga, diciamo che colpire goblin immaginari non l'aveva mai attirata più di tanto.
Dopo una breve spiegazione, durante la quale ho seguito il consiglio di Claudia nel calcare la mano con i due "teatranti", ovvero Matteo e Francesca, nel non pensare troppo alla recitazione, ma piuttosto mettere molto di loro in campo. Il gioco ha dato ragione a Claudia (grazie del consiglio ^_^).
Assumendo io il ruolo di regista, dopo il Casting si è deciso di far assumere i seguenti ruoli ai partecipanti:
- Ezio: Peter e comprimari uomini
- Lavinia: Julia e Maude-sogno
- Matteo: Tom e Lewis-sogno
- Francesca: Nicole e comprimari donne
Inoltre, sono stati scelti i seguenti comprimari: Cora, Jennie, Link e Kenneth, ovviamente in aggiunta ai genitori di Julia
La prima scena del teatro è venuta così così, più che altro un po' per la tensione di Francesca. Per fortuna con calma e pazienza ci siamo ripresi e l'abbiamo fatta meglio. Spiegarle che non sarebbe stata giudicata da nessuno e che doveva solamente giocare le è servito molto. Dopo è stata più sciolta.
La scena del rientro dallo spettacolo grandioso è stata bella. Matteo e Lavinia sono partiti calmi e pacifici, e sono bastate poche pulci nell’orecchio per far degenerare la situazione a un bel litigio.
La cena con i genitori di Julia e la videocamera è stata bella e pesante come battibecchi tra Tom e il padre di lei.
Le scene si sono susseguite molto bene sia tra teatro che tra vita reale. Diciamo che all’inizio il più tentato è sempre stato Tom, ma reagiva abbastanza freddamente alle tentazioni altrui. La chiave di volta è stata la scelta di Lavinia di chiamare una scena in cui Julia, tornava a casa da prove fittizie, quando in realtà era andata in ospedale a ritirare delle analisi. Dopo aver velocemente sloggiato Cora, ha annunciato a Tom che era incinta… e la reazione di Tom è stata un disgustato “Ma è mio?”
Da lì la discesa di Julia è stata abbastanza calcata, soprattutto anche grazie a Link che casualmente era sempre a casa sua a riparare qualcosa mentre Tom era alle prove. Link che aveva visto Tom da solo sul palco dopo le prove con Cora e poi con Jennie e che lo aveva riferito a Julia.
Altra scena madre è stata la scena chiamata da Matteo con Tom e Link al bar, dove c’è stata la reazione improvvisa di Tom che ha letteralmente versato addosso acqua a Link e poi, in mezzo a tutti, lo ha preso al collo e minacciato.
Un ulteriore tentativo da parte di Cora a Parigi mentre Tom e Julia era in un’idilliaca vacanza, al ristorante preferito di Tom, quello dove portava tutte.
Al ritorno, soliti litigi e cena tra Link e Julia, dove il tuttofare la incitava a lasciare Tom per lui, in fondo per lei c’era sempre un posto libero da lui. E da Julia qualcosa cominciava a cedere…
È bastato il solito litigio dopo GUERRA TOTALE a far dire a Tom che la sera in cui era andata a cena con amiche, in realtà aveva dormito a casa di Link per far chiamare il tradimento.
Le scene di teatro dell’Atto III sono state stupende, con tanti di quei colpi bassi da parte dei sogni che non potete immaginarvi. Bellissime.
La scena finale del teatro, con l’abbraccio tra Lewis e Nicole, nonostante tutto, è stata la ciliegina sulla torta, che ha concluso una bellissima serata.
In conclusione: il gioco è stupendo. Semplicemente. È piaciuto molto. Francesca non credeva che questi giochi fossero così divertenti e come sua prima volta ne è uscita soddisfatta.
Ezio e Lavinia già sapevano che il gioco era bello e comunque hanno contribuito molto, supportando anche gli altri “principianti”.
Matteo ha apprezzato il gioco, anche se un po’, così come prima impressione, non è stato attirato dall’alternanza spettacolo teatrale – vita reale. È comunque rimasto contento della serata.
Lascio agli altri partecipanti l’aggiunta di particolari. Nel poco tempo che ho, sicuramente ho scordato qualcosa.