Autore Topic: Dubbi su Cold City  (Letto 2038 volte)

il mietitore

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Dubbi su Cold City
« il: 2010-10-11 12:30:58 »
Credo che le domande aumenteranno mano a mano che procederò nella lettura del manuale, ma intanto faccio queste.

Sto leggendo il manuale e ho ancora pochi giorni per arrivarci in fondo, perchè è nato un gruppo per il quale Cold City parebbe essere in effetti il gioco perfetto, ma devo riuscire a non deludere tutti come sempre (ah, non più! Sporchi Segreti ha funzionato!), perchè se si pianta si ricade sul solito D&D, che anche se è trai miei giochi preferiti devo ammettere che mi sta rompendo un po' le scatole, giocare solo a quello.

Intanto:

1) Partita Chiusa e Partita Aperta. Di quelli presenti nel gruppo (siamo in 6 in totale, questo vuol dire che non arriveremo alla fine del mese, conoscendo la natura esplosiva dei miei gruppi di gioco...) c'è solo un individuo che credo possa essere un po' parpuzieggiante: questi gioca da anni e anni e anni a D&D, con stacchi ogni tanto di GURPS. Credo che gli abbiano riempito la testa con concetti di metagame, ma non ne sono sicuro, credo lo scoprirò presto. Gli altri giocatori sono: io che in merito non mi faccio problemi; un altro collega che già ho iniziato con successo a Sporchi Segreti e Lo Spirito del Secolo (e ha funzionato, dunque lui lo considero un problema risolto); un altro che vuole solo sparare, ma che sta sempre in mia compagnia quando gioca, quindi credo che qualche influsso new wave gli sia arrivato per via telecinetica; un penultimo giocatore che ha poca esperienza (ha giocato credo solo a D&D 4E all'Encounter); un ultimo giocatore anche lui piuttosto niubbo che credo abbia a sua volta giocato qualche partita a D&D e basta (forse 3.5... ma ci ha giocato poco, credo).
Ora: il manuale dice di far scegliere al gruppo che tipo di partita giocare, tra Partita Chiusa e Partita Aperta. A chi non ha letto il malloppo, riassumo dicendo che la Partita Chiusa è la partita in cui gli obiettivi segreti del proprio personaggio sono effettivamente segreti anche trai giocatori.
Visto il concetto del gioco, questo tipo di partita pare effettivamente quello che può garantire maggiore immedesimazione, dato che uno non sa cosa aspettarsi da chiunque altro. Il problema stà nel fatto che è logicamente più difficile da giocare: ci sono gran quantità di fogliettini che girano per il tavolo, ci sono dialoghi in cui uno deve stare attento a ogni singola parola che dice per non far trapelare il proprio piano, e i giocatori non possono in pratica fare proposte per le scene che facciano emergere qualcosa degli altri personaggi, dato che, in verità, tra di loro non si conoscono.
Se qualcuno parpuzia e ha nella testa il metagame, qua si diverte a non finire. Contrariamente, in una Partita Aperta dove tutto è più semplice da gestire in quanto "alla luce del sole" c'è invece una maggiore collaborazione tra giocatori e master nel proporre le scene. Se mi trovo dei parpuzieggianti in gioco (e non si può mai sapere), il momento del proporre le scene mi sa che è LA FINE.
Credo che alla sessione proporrò una votazione per alzata di mano, ma prima cercherò ovviamente di spiegare pro e contro delle due scelte. Voi quale delle due consigliereste di prediligere?

2) Domanda più tecnica. La "Fiducia Iniziale" (p.43) è il numero di punti da spendere tra le fiducie dei vari giocatori, no? Quindi, in questo caso, ogni giocatore avrebbe (5-1)x2=8 punti da spendere trai vari altri personaggi?

3) Stereotipi: ogni giocatore deve prendere qualche concetto di fondo delle nazioni in questione (p.44), definire quale sia lo stereotipo che ha il suo personaggio dei soggetti della nazione in questione, e "scriverlo nello spazio apposito". Io questo spazio apposito nella scheda l'ho cercato, ma non lo trovo, sarò scemo...
"E non guardare troppo a lungo dentro alla lavatrice, o anche la lavatrice guarderà dentro di te"
Revan Adler, Match d'Improvvisazione Teatrale, Giugno 2009
Trash Meets Steel
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Iacopo Frigerio

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Dubbi su Cold City
« Risposta #1 il: 2010-10-11 13:34:35 »
Partita chiusa/ partita aperta.
Non cominciare a decidere per il gruppo, comincia a decidere per te, cosa vuoi tu.
Partita chiusa vuol dire in realtà gioco più semplice per loro, che si limitano a controllare e gestire il proprio personaggio e (al più) dedurre il comportamento altrui. Vuol dire però più lavoro (comunque pochissimo prima di giocare, molto intenso durante il gioco) per il GM. Lui deve essere attento a gestire le scene, preparare cose che si adattano ai giocatori, fare sempre attenzione a ciò che succede.
La partita aperta è più semplice perché tutti sono attenti sulle storie di tutti, c'è maggiore condivisione.
Io dove c'è spazio consiglio sempre la partita aperta, ma la realtà è che dovete decidere insieme. Non cominciare a decidere per loro cosa è meglio, decidi solo per te (immagino come GM) cosa preferiresti e poi conduci la discussione e insieme giudicate.
Se cerchi sul forum, sia io che altri spieghiamo in altri thread già abbastanza bene che tipo di differenti esperienze provano i giocatori a seconda del tipo di partita scelta. Ti consiglio di cercarli e leggerli (probabilmente sono segnalati nel thread di consigli che ha creato Moreno, sotto la voce Cold City).

Fiducia
Sono in 5. Quindi ogni giocatore ha da distribuire 8 punti fiducia su ognuno degli altri giocatori. Deve distribuirli, non può risparmiarli!

Stereotipi
Non c'è la scheda perché sono solo esempi per chi non ha idee. Per chi non è abituato a giocare sfruttare gli stereotipi è un modo per creare i rapporti iniziali. Sinceramente basta essere un minimo smaliziati e se ne può fare a meno. Se i personaggi sono costruiti bene e presentati bene, basteranno le impressioni personali a rendere il gioco.
L'amore è quel particolare rapporto nel quale una persona può mostrarsi perdente

il mietitore

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Dubbi su Cold City
« Risposta #2 il: 2010-10-11 15:35:17 »
beh, definirla una risposta completa mi pare poco. Ora cerco i link di cui parli ;)
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Revan Adler, Match d'Improvvisazione Teatrale, Giugno 2009
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Dubbi su Cold City
« Risposta #3 il: 2010-10-14 19:46:15 »
4) p.38: "Ogni personaggio può acquisire cinque tratti, ma due di essi devono essere negativi"
Quel può mi fa interpretare la frase come un "Ogni PG parte con un numero di tratti compreso tra 2 e 5, con due tratti obbligatoriamente negativi".
Il fatto è che nei PG di esempio tutti i PG partono con 5 tratti. Quel può devo dunque interpretarlo come un "deve"? Mi ci trovo meglio, con gli imperativi... (chi fa la battuta gay-sadomaso si becca un voto per l'espulsione dalla partita, siete avvertiti U_U).
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Revan Adler, Match d'Improvvisazione Teatrale, Giugno 2009
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Dubbi su Cold City
« Risposta #4 il: 2010-10-14 19:50:39 »
Gay-sadomaso!

Ne devi prendere 5, 2 negativi.
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

il mietitore

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Dubbi su Cold City
« Risposta #5 il: 2010-10-14 20:04:55 »
Khana

È in corso una votazione per espellere Khana.
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Revan Adler, Match d'Improvvisazione Teatrale, Giugno 2009
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