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[AP][Montsegur 1244] Risate (troppe) a Montsegur

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Michele Pupo:

--- Citazione ---Perfetto. Mi fai un esempio sul morire per le cose in cui si crede qui ed ora, che non sia colorato di politica?
--- Termina citazione ---

Non conviene forse splittare e continuare qua a parlare di Montsegur?

Andrea Castellani:

--- Citazione ---[cite]Autore: Mr. Mario[/cite][p]Perfetto. Mi fai un esempio sul morire per le cose in cui si crede qui ed ora, che non sia colorato di politica?[/p]
--- Termina citazione ---

Non occorre andare sul "qui e ora", si può usare un'ambientazione fantastica e lasciarla volutamente indefinita (vedi scenario di Nathan Hook in ambientazione fantascientifica che è proprio su questo tema).

P:

--- Citazione ---[cite]Autore: robur[/cite]
--- Citazione ---[p]Perfetto. Mi fai un esempio sul morire per le cose in cui si crede qui ed ora, che non sia colorato di politica?[/p]
--- Termina citazione ---
[p]Non conviene forse splittare e continuare qua a parlare di Montsegur?[/p]
--- Termina citazione ---


Di piu': splittare e parlare dell'AP di Mauro. Nota che se si vuole parlare di Montsegur in se', con la piega che ha preso il discorso (non solo il dialogo con Mario, anche quello con Ezio) la questione appena posta e' del tutto legittima: il problema e' appunto se il setting di Montsegur (e tra l'altro si potrebbe anche fare una distinzione tra l'edizione italiana, che si avvale del contributo storiografico di Ezio, quella in inglese, dove resta piu' indefinito, o quella originale per il Fastaval, per la quale un approfondimento come quello che arricchisce l'edizione italiana non sarebbe stato oggettivamente troppo sensato) vada bene cosi' com'e' o sia piuttosto troppo specifico.

In questo io sarei per splittare: era per dire che secondo me lo split andrebbe fatto (concettualmente, non per forza spostando anche i messaggi) piu' a monte dell'ultimo scambio tra Andrea e Mario.

Ovviamente l'ultima parola spetta a Mauro o a qualche moderatore.

Moreno Roncucci:

--- Citazione ---[cite]Autore: p[/cite]In questo io sarei per splittare: era per dire che secondo me lo split andrebbe fatto (concettualmente, non per forza spostando anche i messaggi) piu' a monte dell'ultimo scambio tra Andrea e Mario.
--- Termina citazione ---


Decide Mauro, il thread è suo. Per me può essere splittato come può rimanere così, quindi può essere splittato solo su richiesta dell'autore del primo post.

Moreno Roncucci:
Dunque, IN GENERALE, la risata è un meccanismo di difesa.

Cosa che può non essere tanto negativa: voglio dire, di fronte per esempio ad comizio in cui si fa largo uso di retorica par attizzare l'odio verso qualcuno, ridere del volto paonazzo dell'oratore mi pare una difesa più che legittima.

E' un po' più strano ridere di un gioco che si è scelto di giocare. E il cui argomento è chiarissimo sin dal nome (magari sono influenzato dal fatto che mi interessa l'argomento della storia medioevale, ma a me un titolo come "Montsegur 1244" pare esplicito come "Berlino 1945" o "Little Big Horn 1876" o "Hattin 1187")

Magari non tutti i giocatori sanno collegare quel nome e quella data, ma almeno uno, almeno chi ha proposto il gioco (e quindi l'ha letto) non dovrebbe avere dubbi al riguardo, e immagino l'abbia spiegato agli altri.

Quindi, da cosa dovevano difendersi?

Credo sia chiarissimo leggendo le risposte di Andrea e di Robur (a cui poi rispondo singolarmente, questo è un "cappellotto introduttivo" per dare un sunto del problema): non si aspettavano il TIPO di gioco.  Cioè, non si aspettavano QUANTO il gioco spinge verso una Creative Agenda Narrativista. Quanto si aspettasse da essi che diventassero AUTORI e CI METTESSERO QUALCOSA DI PERSONALE.

Andrea, il paragone con alcuni dei live che hai citato (altri non li conosco, e quindi su quelli potrei sbagliarmi) è completamente errato.  Non tutti i Jeepform sono narrativisti. Alcuni (penso ad esempio a Fat Man Down) sono "macchine a molla" per riprodurre specifiche emozioni e reazioni pensate dall'autore del gioco. L'unico che ha esercitato creatività (o almeno, QUESTO tipo di creatività, e non solo quella di un attore) è l'autore nel momento in cui l'ha scritto. (pensa invece a quanto è indefinito "Dubbio", e a quante cose devono aggiungerci i giocatori: anche lì nessuno ti dice "come vanno giocati Tom e Julia", no?)

Anche la maniera in cui vi siete sentiti persi, senza una "guida a come si gioca un Cataro" (e la maniera in cui la risposta già ripetuta più volte, "dillo tu", non riesce ad attecchire) e la richiesta di giocarlo in un ambientazione dove "sapete come giocare i personaggi" (cioè, potete usare caricature già precostituite in base alle vostre idee politiche-religiose, senza dover CREARE personaggi a tutto tondo) è più che indicativa.

Vi siete trovati a giocare pensando di giocare a "vincere contro gli assedianti" (in qualche maniera, tipo il riuscire a fuggire per esempio) o, più probabilmente a giudicare dalle vostre critiche, ad "interpretare" (come attori, e con le emozioni che ad un attore può dare un ruolo) personaggi già definiti e sfaccettati creati da altri, per provare le emozioni PREVISTE E PREFISSATE dagli autori di un gioco/scenario.  

Vi siete invece trovati di fronte scatole vuote, che avreste dovuto riempire voi con la VOSTRA creatività, i vostri pensieri.  E avreste dovuto usare questa creatività per rispondere ad una domanda sulle convinzioni personali ("perchè qualcuno sceglierebbe di andare al rogo?") che magari trovate disturbante (ma non è necessario per trovare disturbante in generale il giocare story now se non lo si è mai fatto)

Da qui la percezione del "pericolo", e da qui l'autodifesa: le risate.

In generale, consiglio di iniziare a giocare story now con giochi più "facili", che portino ad uno "svezzamento" graduale del giocatore (specie se è un giocatore di vecchia data, ancora fissato in certi schemi da D&D/Vampiri o simili), e di giocare a giochi narrativisti più "senza rete" tipo Montsegur o Annalise SOLO con chi vi fidate non vi rovini l'esperienza.

[Edit] Ah, dimenticavo: come è comunque implicito in quello che ho scritto, ritengo le critiche a come siano "ridicoli" i Catari, semplici scuse dette (magari anche a sè stessi) per giustificare la reazione. Magari gli stessi giocatori non avrebbero avuto problemi, e non ne hanno avuti in passato, a giocare cose e personaggi DAVVERO ridicoli (Andrea, ti ricordi quella volta che hai giocato Tom Sawyer?).
Per me ci sono religioni e convinzioni politiche contemporanee molto più ridicole di qualunque cosa sia presente in Montsegur (non so riguardo i Catari veri, cosa credessero davvero non lo sa più nessuno. E questo rende Montsegur un setting perfetto da riempire con convinzioni personali. Molto più difficile farlo con "Berlino 1945" no?). E credo che sia Andrea che Robur li abbiano giocati in passato senza alcun problema. Io so che l'ho fatto (ma non posso dare specifici esempi senza violare il regolamento del forum...) [/edit]

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