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[AP][Montsegur 1244] Risate (troppe) a Montsegur

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Andrea Castellani:

--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite]E far muovere le persone in un vuoto? No, grazie.
--- Termina citazione ---

Questa giuro che non l'ho capita...


--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite]Scusatemi, ma se, spiegando Cani nella Vigna qualcuno si mette a ridere: "Ragazzini che impongono una fede del cazzo?! AHAHAHA, che stronzata!" vi sembra l'ambiente giusto per giocare a Cani?
--- Termina citazione ---

Ma non succede, perché l'ambientazione di Cani è dichiaratamente fantastica. Un possibile errore di chi presenta il gioco è appunto dire "Immaginatevi i Mormoni" anziché introdurre l'ambientazione come originale.
Poi intendiamoci, anche le ambientazioni fantastiche hanno i loro bei problemi, però è noto che, in questo tipo di giochi, ne danno di meno rispetto a quelle che ti fanno calare in un contesto storico e culturale reale che non conosci, proprio perché le ambientazioni fantastiche sono quelle più vicine alle non-ambientazioni (cioè in cui si può riempire più liberamente).
Conosco benissimo la risposta "Fregatene dell'ambientazione", ma è vecchia e consunta. Se me ne devo fregare dell'ambientazione, cosa è lì a fare?

Mr. Mario:
Andrea, io vedo il problema contrario. Sui temi di montsegur il qui ed ora si colorerebbe di politica. Te lo posso ambientare nel Tibet o in Myanmar, per dire, ma io avrei forti opinioni personali che mi distrarrebbero dalle vicende dei personaggi. Una non-ambientazione mi prenderebbe meno allo stomaco, ed è il motivo per cui tanti preferiscono TABAW al colore standard di Polaris.

Poi, boh, per me La verità vi farà liberi ha funzionato anche perché mi trovavo a muovermi dentro qualcosa che conosco bene, tutt'altro che una non-ambientazione.

Ezio:

--- Citazione ---[cite]Autore: Andrea Castellani[/cite]Ma invece di giocare i catari storpiati, non è meglio giocare "qui e ora" (come la stragrande maggioranza dei jeepform) oppure una non-ambientazione (come "La verità vi farà liberi")?
--- Termina citazione ---


Meglio, peggio... è diverso. Montsegur dà uno spunto interessante. Giocarlo "qui ed ora" sarebbe possibile? Forse, ma il setting medievale FUNZIONA. Ci costringe per un attimo a pensare in maniera diversa, ad immedesimarci in una situazione sconosciuta e, quindi, a riflettere.

Ti rivelerò poi un segreto: Montsegur ha un'ambientazione fantastica tanto quanto Cani. Metà dei personaggi non sono mai esistite e metà delle "verità" che porta sui catari sono poco più che ipotesi.
Il castello che descrive? È Montsegur III, una fortezza del XVIII secolo.
La zoppia di Raimond? Viene pari pari dai miti arturiani
Bertrand? Era il "papa" cataro. Col cavolo che parlava ad un arciere mercenario o a due orfani col moccio al naso!

Sulla scatola di Montsegur non c'è scritto "Gioco Storico" perché Montsegur non è un gioco storico più di quanto Cani sia un gioco che parla di una religione reale.
Prende la Storia come spunto e poi la stupra, la piega, la violenta. Lo fa apertamente e dichiaratamente. No, ma avete letto le Carte Storia? "Stregoneria"; "Il Santo Graal"; "Il Tesoro dei Catari". Sembra più una puntata di Voyager che un libro di Storia u.u

L'appendice storica in fondo al manuale è, infatti, lì per aiutare, se vogliono, i giocatori a coordinarsi e, se possibile, per avvicinare la situazione al giocatore, per fargliela sentire più vicina. Sono altri spunti, non è il Manuale Ambientativo.


--- Citazione ---[cite]Autore: Andrea Castellani[/cite]Lo dico perché sarà impossibile che tutti i partecipanti al gioco abbiano la stessa conoscenza (o non conoscenza) dell'eresia catara, e quindi ci sarà immancabilmente qualcosa messo in gioco da Tizio che Caio troverà stridente
--- Termina citazione ---


Si, scusa... e dove sta il problema?
A parte che il "grado massimo" di conoscenza dei catari si concretizza in un "forse" grosso come una casa (forse praticavano aborti... forse credevano nella reincarnazione... abbiamo pochissimi dati reali sugli albigesi) è così complicato alzare la manina e suggerire? Oppure rubare la narrazione e narrare? No, dico... è così complicato trovare un accordo al tavolo, in modo da divertirsi tutti? Ci sono i mezzi meccanici per farlo e l'edizione italiana ha persino un'appendice che ti dice come fare.

Per me, Andrea, tu e Michele vi state facendo troppi problemi: non riuscite ad accettare le premesse di Montsegur perché queste non rientrano nei vostri gusti (ambientazione "lontana", temi religiosi...) e non riuscite a capire come un gioco possa essere funzionale pur non piacendovi.
A Montsegur non manca niente, è perfettamente funzionante per gli scopi che si prefigge di ottenere e verso le persone che si prefigge di raggiungere.
Se a qualcuno manca il "buy-in"... pazienza. Non si può certo pretendere che piaccia a tutti, no?
Non per spostare la discussione su uno sterile "i gusti sono gusti" ma... diamine, stavolta proprio di "gusti" (ovvero di possibilità e volontà di relazionarsi con la premessa) stiamo parlando ;-)

Andrea Castellani:

--- Citazione ---[cite]Autore: Mr. Mario[/cite]Sui temi di montsegur il qui ed ora si colorerebbe di politica. Te lo posso ambientare nel Tibet o in Myanmar, per dire, ma io avrei forti opinioni personali che mi distrarrebbero dalle vicende dei personaggi.
--- Termina citazione ---

Tibet e Myanmar forse sono ora, ma sicuramente NON sono qui! O_O


--- Citazione ---[cite]Autore: Mr. Mario[/cite]Poi, boh, per me La verità vi farà liberi ha funzionato anche perché mi trovavo a muovermi dentro qualcosa che conosco bene, tutt'altro che una non-ambientazione.
--- Termina citazione ---

Guarda che quella che conosci bene è la storia, non l'ambientazione.

Mr. Mario:
Perfetto. Mi fai un esempio sul morire per le cose in cui si crede qui ed ora, che non sia colorato di politica?

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