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[AP][Montsegur 1244] Risate (troppe) a Montsegur
Luca Veluttini:
Fan-Rant-Mail a Ezio.
Michele Pupo:
Parlo per me, Andrea parlerà per se. La mia difficoltà è stata avere altri giocatori che si scompiscavano. Tuttavia a me i pipponi su come viveva la gente nel medioevo non mi interessano, ho preso montsegur per provare un gioco tragico, in cui si brucia per ciò in cui si crede, quindi se anche gioco quello che è in realtà un cattolico moderno, per me va benissimo, perchè lo ritengo un aspetto secondario. Di fare personaggi realistici non mi interessa neanche un po', nemmeno se quei personaggi sono vissuti realmente. Con questo approccio ho trovato molto difficile giocare i catari, proprio perchè ho dovuto cercare di calarmi, anche forzatamente, in un contesto di cui non so nulla e che non so come rendere. Quello che abbiamo trovato difficile infatti è stato come rendere la teologia, sopratutto nel momento in cui agivano i personaggi più religiosi. Altre difficoltà pratiche erano del genere i catari invocassero il signore, cristo o chi altro? Ma anche solo a rendere una preghiera visto lo sfasamento tra Dio e Cristo.
Da questo punto ritengo errato credere che giocare i catari o qualsiasi altra religione sia lo stesso. Ci sono culture e religioni più facili da rendere, altre meno, in base a quanto sono vicine al nostro sentire moderno. Non per niente nei mille setting fantasy che (purtroppo) ho giocato le religioni sono quasi sempre identiche e quasi sempre versioni modernizzate delle religioni classiche.
La scelta del setting per un gioco è molto importante e contribuisce alla giocabilità globale. Questo particolare setting, secondo me da quanto ho visto, è limitante e precisamente a chi o ha interesse verso tale religione o riesce a metabolizzarla, di sicuro non viene inontro a chi non ha alcun interesse nella religione. Se poi il motivo per cui è stato scelto Montsegur invece qualcosa tipo questo:
--- Citazione ---Forse proprio perché è piú conosciuto: mettiamoci nei panni di un gruppo di giocatori che non trova ridicola la fede catara; essendo una fede che tendenzialmente non si conosce, a parte quanto detto nella scheda, si è (può essere?) portati a riempire il gioco con le proprie idee ed esperienze.
--- Termina citazione ---
Allora è proprio un grande fail da chi lo ha scelto.
Si possono trovare situazioni simili fino alle guerre di religione, visto che il focus è sul bruciare per ciò in cui si crede...
Nota, non sto affatto denigrando tale religione, dico solo che è difficile da rendere un personaggio che vi appartiene, e nello specifico su quei punti dove c'è un abisso tra ciò che ci è familiare.
Certo vi è solo un capitolo sulla religione, ma è proprio su tali temi che il gioco è andato in crisi, per il resto stava tenendo benissimo e si stavano creando storie ed intrecci interessanti.
PS: non sono nè cattolico nè ateo (uh uh) nè ho motivo di ritenere una religione migliore di altra. La mia analisi e i problemi di gioco, almeno per me, nascono da un ragionamento ludico in cui l'elemnto religioso personale non c'entra nulla (e inoltre, viste le mia attuali credenze, sarebbe impossibile che c'entrasse, caspita è un gioco!)
Andrea Castellani:
Ezio, quelle che dici tu sono esattamente le stesse identiche cose che dicevo io ai Jeep quando mi hanno mandato in vacca "Storia di terra e d'acqua", e naturalmente avevano ragione loro.
Se vuoi giocare delle persone e non un'ambientazione, non metterci nessuna ambientazione. Punto.
Mauro:
--- Citazione ---[cite]Autore: robur[/cite]è difficile da rendere un personaggio che vi appartiene, e nello specifico su quei punti dove c'è un abisso tra ciò che ci è familiare
--- Termina citazione ---
Il punto, credo, è proprio che laddove non si sappia cosa fare va benissimo riempire i buchi con la propria esperienza: come i catari invocavano il Signore? Se non lo so, lo decido sul momento.
Da parte mia, quando qualcosa non era detto sulla scheda della fede (ma non mi stupirei se fosse capitato anche per cose dette) semplicemente ci mettevo del mio; e, se si vuole guardare al realismo... qual è il religioso che segue tutti i dettami del culto? Che non ha una visione personale su qualcosa? Nota: "visione personale", non "visione eretica".
Mr. Mario:
--- Citazione ---[cite]Autore: Andrea Castellani[/cite][p]Ezio, quelle che dici tu sono esattamente le stesse identiche cose che dicevo io ai Jeep quando mi hanno mandato in vacca "Storia di terra e d'acqua", e naturalmente avevano ragione loro.
Se vuoi giocare delle persone e non un'ambientazione, non metterci nessuna ambientazione. Punto.[/p]
--- Termina citazione ---
Non credo. L'ambientazione è lì perché per qualcuno può essere suggestiva e può arricchire il gioco. Non ti dice niente? Pazienza, puoi comunque giocare i personaggi meno religiosi, e fare sì che la partita ruoti intorno ai temi che ti interessano di più. Ezio per molto tempo si è lamentato del contrario, del fatto di non riuscire a mettere la religione nelle sue partite. Si fa benissimo anche senza. Se invece manca la voglia o la concentrazione per esplorare quella situazione o quello stato d'animo, può essere vanilla finché vuoi ma la partita non girerà comunque.
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