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E' nato "Old School Reinassance Italia"
Iacopo Benigni:
--- Citazione ---[cite]Autore: renatoram[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: Arioch[/cite][p]Credo che emotivamente in italia stia alla redbox in america: qui penso ci siano molti meno giocatori che hanno iniziato con l'od&d e molti di più con l'ad&d.[/p]
--- Termina citazione ---
[p]Uh? Cioe' ci sarebbero piu' giocatori che han iniziato con un gioco in inglese, rispetto a quelli che giocavano alla scatola rossa italiana, che si trovava nei negozi di giocattoli a fianco al Cluedo e al Monopoli?
(nota a margine: la scatola rossa NON e' ODnD, non rivanghiamo per l'ennesima volta queste confusioni)[/p]
--- Termina citazione ---
no credo si riferisce alla AD&D e AD&D2ed insieme; emotivamente in Italia siamo legati sia alla scatola rossa che a AD&D2ed, ma molto più alla seconda rispetto alla prima, i master dei retrogamer che conosco anno (non tantissimi poco più di 15 persone tra Pisa, Firenze e la provincia di Pistoia dove abito) hanno sia la redbox, sia AD&D sia AD&D2ed e giocano a quest'ultima nelle rimpatriate. perchè era quella a cui hanno giocato più spesso e con la quale la maggior parte di loro ha cominciato.
--- Citazione ---[cite]Autore: Rafu[/cite][p]Occhio che AD&D2 ha avuto a sua volta più edizioni, di cui almeno due in lingua italiana, per diversi editori. È esistita una sorta di "2.5", alla fine degli anni Novanta: non sarà a questa che si riferisce Iacopo?[/p]
--- Termina citazione ---
io ho un'edizione acquistata nel 1993 della RIPA e ho visto alcune edizioni successive e tutte spingevano per far avere ai PG le "Non-weapon proficiencies". Nei manuali in inglese che ho visto di AD&D non cerano, ma ho letto che esiste un fantomatico manuale per inserirle (per scherzarci su potrei chiamarla AD&D1.5), si può tranquillamente affermare che non cerano.
Vittorio Del Bianco - [Lord Zero]:
Rileggendo quel forum, le mie prime impressioni su cosa sia considerato o meno ORS trovano definitive conferme:
--- Citazione ---
Considerando che nel mio caso non si può veramente parlare di un ritorno, visto che non ho mai giocato ad altro che a sistemi di Vecchia Scuola, direi che l'osservazione di Reshami colpisca di più nel segno. Tutti i vecchi sistemi, per quanto complessi o macchinosi, lasciavano molto più spazio all'inventiva di giocatori e master, e questi ultimi in particolar modo non erano ristretti nei panni di meri esecutori del regolamento, ma erano tacitamente (ed in qualche caso anche apertamente!) autorizzati a ignorare certe regole, se poi a giovarne erano l'atmosfera ed il divertimento di tutti. C'erano tante regole opzionali, ma nulla vietava di lasciarle perdere. C'era meno l'idea di combinare delle mosse speciali modello videogame, il tutto ricordava molto più da vicino il gioco che si faceva da bambini in cortile, quel "facciamo che io ero...".
--- Termina citazione ---
In pratica OSR = Parpuzio. Ne più ne meno. :-(
E leggendo anche altri post (alcuni sono buoni a dire il vero, ma sono la minoranza) direi che possiamo concludere tranquillamente che in Italia l'OSR non esiste lol. :-D
Rafu:
OLDSCHOOLFAIL per gli italiani!
(Ma è storicamente giustificabile dal "ritardo" d'arrivo dei gdr in Italia, o almeno dei primi tradotti.)
EDIT:
--- Citazione ---[cite]Old School Renaissance Italia[/cite]Se è successo prima del 1996, è Old School.
--- Termina citazione ---
...
...
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NO.
Iacopo Benigni:
è quello che stavo insinuando pure io: esiste un retrogaming sentimentale e nostalgico che è un'altra cosa. Mi dispiaceva fare la parte del "cattivo" e farglielo notare.
Moreno Roncucci:
Tsk tsk tsk, questi giovincelli che non conoscono la Storia...
Le non-weapon proficencies vengono introdotte con "Oriental Adventures"(1985), ma diventano quelle usate poi in AD&D con i due manuali "Dungeoneer's Survival Guide" (1986) e soprattutto "Wilderness Survival Guide" (1986) (tutti volumi che ho comprato all'epoca man mano che uscivano...)
Notare le date. Siamo alla fine dell'era di AD&D (1977-1988) poco prima della pubblicazione di AD&D2 nel 1989. E comunque, post-Unearthed Arcana (1985), che fa da spartiacque fra l'AD&D degli inizi (per cui, in 8 anni, erano usciti solo 6 corebooks: Player's Handbook, Dungeon Master's Guide, Monster Manual, Deities & Demigods, Fiend Folio, e Monster Manual II (notare che su 6 manuali, 3 sono raccolte di mostri e nessuno cambia le regole del gioco, che sono stabili dal 1978, e nemmeno vengono aggiunte classi) e quello che si potrebbe considerare "AD&D 1.5", con le nuove regole e classi di UA e praticamente nuove regole ed opzioni ogni manuale. La TSR si è appena salvata (con le vendite appunto di UA, scritto e pubblicato in fretta e furia) dalla bancarotta, ha estromesso Gygax, e inizia l'era dei manuali collezionabili, che dura fino ad oggi (e se me lo chiedete, UA rappresenta anche la fine della Old School).
Nella prima edizione quindi le NWP non ci sono per 9 anni, e poi vengono aggiunte sui due manuali più opzionali fra quelli base non di ambientazione. E si basano sul desiderio di "realismo" nella rappresentazione dei dungeon e del mondo esterno, sono quindi concentrate sulla cura di ferite, erboristeria, scalare, etc.)
In AD&D2 vengono sì presentate come "opzionali", ma vengono trattate in pratica come core rules, dettagliate per pagine e pagine. Ma non tanto dettagliatamente come nei 2 manuali per AD&D1.5. Se in quei manuali erano un omaggio al "realismo" tanto da presentare regole per le previsioni del tempo con tabelle per il cambio di clima, in AD&D2 vengono semplificate e sembrano diventare un sistema di "skill" come quelli che andavano per la maggiore in Runequest, GURPS e altri giochi.
Siamo quasi negli anni 90, sono già usciti giochi come Ars Magica, Harnmaster e GURPS e il gdr più venduto esce con una chiavica di sistema a skill che sarebbe stato considerato inferiore persino nel 1979... viene da pensare che, davvero, "System Doesn't Matter" sia stato l'ancora di salvezza di editori, autori e fans per giustificare un prodotto scadente e nato obsoleto... e anche qui, chissà cosa sarebbe stata la storia dei gdr se invece di una TSR in crisi costretta a sfornare volumi su volumi senza alcun playtest, ci fosse stata una seconda edizione con un sistema all'altezza del resto del settore. Che non avrebbe costretto il fan sfegatato di AD&D a rispondere torvo "System doesn't matter" ogni volta che qualcuno lo prendeva in giro facendo il confronto di AD&D2 con sistemi più vecchi...
E prima di Oriental Adventures? Prima di UA? Prima del 1985? Non c'erano skill o abilità di alcun tipo tranne quelle del Ladro. AD&D (come OD&D) si occupava SOLO del combattimento.
[edit: crosspost, stavo rispondendo ai post prima che si chiedevano quando fossero state introdotte le NWP. Ma... dico, anche alle 3 di notte non puoi fare un post articolato che vai in crosspost? ]
[ri-edit: corretto il nome del Monster Manual II]
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