Gente Che Gioca > Sotto il cofano
Conflitti contro gli oggetti troppo facili/Conflitti sulla percezione (CNV-AIPS)
Emanuele Borio:
--- Citazione ---[cite]Autore: JudeBass[/cite][p]mah, se non fatto troppo spesso secondo me un conflitto stile campo minato può essere bello, magari non mortale, dove i giocatori provano quel brividino particolare, no? Poi la mia idea di conflitto del genere è più tipo the cube, dove le persone sono esseri umani normali, non tipo Mission Impossible, dove da genere si sa già dove si va a parare.[/p]
--- Termina citazione ---
Allora, il discorso per AiPS è leggermente differente.
Con AiPS fai dei telefilm. Nei telefilm vedi spesso morire i protagonisti? E se succede, lo fanno per una trappola che li fa esplodere? In AiPS i Conflitti sono tutti per "Rapire lo spettatore". Devono sviscerare il Problema del protagonista, metterlo in crisi, portare tensione drammatica.
Se i protagonisti sono chiusi in un sotterraneo da un killer sanguinario, che vuole ucciderli tutti, e il Problema del protagonista è che non crede in se stesso e con lui ci sono le persone a cui tiene di più... Allora una trappola sì che ci sta! Ma se ci devi fare un Conflitto sopra, io lo baserei sul Problema, con una Posta del tipo "Riuscirò a credere in me stesso abbastanza da affrontare il pericolo per salvare coloro che amo?" poi la trappola sinceramente la narra chi vince la narrazione :D
Anche perché in AiPS i PG non muoiono, nè tantomeno vengono feriti, meccanicamente parlando, quindi mettere trappole eccetera per ferirli, colpirli, picchiarli, ecc... Finisce che a loro non frega niente di perderli. ^^
Se hanno un PG guerriero e duellante con Problema "Sono stato disonorato", un combattimento con Posta "Vinco/Perdo" non ha molto mordente. Impostate una Posta come "Guadagnare l'amore della folla" o "Evitare di essere umiliato", lasciando il risultato dello scontro alla Narrazione e vedrete quanto miglioreranno le vostre partite! :D
Antonio Caciolli:
--- Citazione ---[cite]Autore: triex[/cite][p]Non sento quell'odore di actual play che mi piace tanto.[/p]
--- Termina citazione ---
infatti!
il conflitto con le trappole è figo se è figo e dipende dalla situazione in cui lo metti, senza un esempio è impossibile parlarne
Matteo Suppo:
Actual Play di AIPS e trappole:
Abbiamo fatto ormai quasi un anno fa una giocata di aips con ambientazione fantasy alla d&d. Io ero una nobile che era fuggita prendendo le vie della ladrità e trevor era uno stregone con un fottuto spirito del fuoco dentro di lui. Portavamo con noi il chierico che era stato gravemente ferito.
Eravamo in un dungeon per cercare delle fontane magiche in una città invasa dagli orchi. Il produttore ci dice: "vedete una trappola davanti a voi, un affare che fa uscire grandi fiammate a chi ci passa sopra. Nel frattempo sentite dei passi pesanti che vengono verso di voi. Cosa fate?"
Io decido di mettermi a studiare la trappola, mentre Trevor con il guerriero vanno incontro agli orchi. Le poste del conflitto sono per Trevor "guadagnare tempo", per me "portare in salvo il gruppo". Non ricordo bene chi ha vinto cosa, se non sbaglio abbiamo vinto entrambi.
Ora, questo era un conflitto FATTO MALE. Era talmente poco incisivo che neanche ricordo chi ha vinto o perso :S
La situazione era interessante, ma le poste del conflitto avrebbero dovuto essere impostate meglio.
Simone Micucci:
--- Citazione ---[cite]Autore: triex[/cite][p]Actual Play di AIPS e trappole:[/p][p]Abbiamo fatto ormai quasi un anno fa una giocata di aips con ambientazione fantasy alla d&d. Io ero una nobile che era fuggita prendendo le vie della ladrità e trevor era uno stregone con un fottuto spirito del fuoco dentro di lui. Portavamo con noi il chierico che era stato gravemente ferito.[/p][p]Eravamo in un dungeon per cercare delle fontane magiche in una città invasa dagli orchi. Il produttore ci dice: "vedete una trappola davanti a voi, un affare che fa uscire grandi fiammate a chi ci passa sopra. Nel frattempo sentite dei passi pesanti che vengono verso di voi. Cosa fate?"[/p][p]Io decido di mettermi a studiare la trappola, mentre Trevor con il guerriero vanno incontro agli orchi. Le poste del conflitto sono per Trevor "guadagnare tempo", per me "portare in salvo il gruppo". Non ricordo bene chi ha vinto cosa, se non sbaglio abbiamo vinto entrambi.[/p][p]Ora, questo era un conflitto FATTO MALE. Era talmente poco incisivo che neanche ricordo chi ha vinto o perso :S[/p][p]La situazione era interessante, ma le poste del conflitto avrebbero dovuto essere impostate meglio.[/p]
--- Termina citazione ---
il nostro guaio, all'epoca, è che ci giocavamo poco le scene. Andavamo in caccia del conflitto, senza giocare le scene in modo naturale. Il risultato era di scene meno intense e meno vicine ai reali interessi dei personaggi. Ora come ora giocheremmo le scene molto più a lungo, fino a sentire il conflitto come una naturale conseguenza di uno scontro di volontà diverse. Prima serie di AiPS, naturale un pò di mancanza di pratica.
Moreno Roncucci:
--- Citazione ---[cite]Autore: JudeBass[/cite]non è un tiro senza scontro di intenti. Li fai tirare in un momento interessante dove ci dovrebbe stare per la fiction.
--- Termina citazione ---
Cioè dove ci può stare per la fiction (che vuol dire? Che ci può stare per la TUA fiction che TU stai forzando nel gozzo dei giocatori?) che un personaggio principale muoia perchè ha messo il piede in una tagliola che non c'entra niente messa lì a caso?
E in quale fiction mai questo "ci starebbe"?
O come alternativa (peggiore - almeno la versione precedente ci sta se non giochi per avere una storia coerente), fai tirare così, senza senso e senza effetto, solo per svegliare i giocatori dal letargo e dargli qualche emozione?
Non fai prima ad usare giochi che diano emozioni anche senza tiri farlocchi e dove i giocatori non vanno in letargo se non tirano dadi? :-)
Notare che sto generalizzando con l'accetta. Sto dando per scontato che tu intendi una certa maniera di tirare i dadi e il confronto lo faccio con giochi che hanno dato a questo una soluzione radicale. Ma visto che non hai manco risposto al mio tentativo di parlare di giochi concreti e reali invece che di fumosi voli pindarici (trovo comunque MOLTO significativo il fatto che non vuoi, o non sei in grado, di fare un esempio concreto di una situazione in cui un tiro simile sarebbe sensato), è impossibile parlarne in concreto.
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