Premetto due cose importanti: ho capito perché vedi l'interpretazione narrativista, il mio punto è che anche quella simulazionista mi pare plausibile; trovo che, in tal senso, il manuale possa essere interpretato in due modi (piú uno piuttosto che l'altro? Forse sí, resta la possibile doppia interpretazione).
Sulla discussione di Eero: a me interessa anche (anche: non sto dicendo "ignorate qualunque cosa non ci sia nel manuale") capire che CA sembra avere il gioco
avendo a disposizione il solo manuale, perché il giocatore medio di fatto usa quello. Quello che trovo interessante in tal senso è che almeno tre giocatori, leggendo solo il manuale, hanno avuto quell'impressione; e altri l'hanno avuta sentendosi spiegare il gioco (possibile che per loro dipendesse anche dalla visione di chi spiegava, ma non so fino a che punto; almeno io non ho mai detto cose come "E il tabellone serve per rispettare il canone").
Ovviamente, l'esperienza in gioco ha risentito di questo, ma si è ottenuta senza cambiare di una virgola le regole.
Detto questo: da parte mia la prima impressione che ho avuto del tabellone, e con me quelli che conosco che hanno letto il gioco e a cui l'ho spiegato, è che servisse a tenere d'occhio un certo canone; perché dico che è diverso da quello di
Montsegur... l'ho già spiegato: trovo che in quel caso sia piú simile al "Giochiamo nella nostra città, una settimana fa" di
Sporchi Segreti, trovo che quello di
Zombi Cinema sia piú "intrusivo" (non in senso negativo), la prima impressione è stata che - tramite il veto - fosse un modo per mantenere un determinato canone.
[cite]Autore: Lord Zero[/cite]il discorso che ho fatto io sull'andare sul rogo non è riferito all'obiezione secondo la quale il tabellone di Zombie serve a preservare il canone o meno, ma sul fatto che qualcuno che non sei tu decide cosa fa il tuo personaggio
Quel discorso era
in risposta a questo: "La differenza con
Montsegur è che in quel gioco non c'è nessuna meccanica per preservare il realismo storico (mentre in
Zombie Cinema c'è per preservare l'aderenza al canone)", quindi ho risposto prendendolo in risposta a quello; se lo volevi riferire ad altro... ovviamente le considerazioni da fare sono altre (per esempio che la cosa in
Zombie Cinema è continua in mezzo al gioco e non è una scelta; mentre in
Montsegur è durante il finale ed è comunque una scelta: decidi tu cosa fa il tuo personaggio, semplicemente hai un campo di scelta limitato; cosa ben diversa dal non decidere tu).
[cite]Autore: Lord Zero[/cite]le azioni contro il volere del giocatore si hanno a causa dello stress, tensione, caos, paura,ecc... non devono essere banalizzate dal .. "hai paura quindi scappi". Ma che roba è?
Dato il contesto, non mi pare assolutamente banalizzato; inoltre, "Hai paura quindi scappi" si ha a causa della paura, ossia quello che hai detto tu. Non è banale, è previsto dalle regole, rientra in quello che dici... non capisco quale sia il problema.
Comunque, lo scopo del conflitto forse non è cosí lapalissiano, se tu e Luca ne avete due visioni cosí diverse: per te è lapalissiano che sia come dici tu, per lui che sia come dice lui; o è lapalissiano che dica due cose incompatibili, o cosí lapalissiano non sembra essere... e, secondo l'interpretazione di Luca, un giocatore potrebbe benissimo usare la situazione da me ipotizzata per aderire al canone. È giusto? Forse sí, forse no, sicuramente è un'interpretazione che è uscita diverse volte.
[cite]Autore: Lord Zero[/cite]Prova a giocarlo rispondendo alla premessa del gioco: cosa è realmente importante?
Il punto è un altro: giocandolo seguendo le regole ha prodotto un'esperienza di adesione a determinati stilemi, non di risposta a qualche Premessa; ed è successo a diverse persone. Da cui, le meccaniche - che siano o no studiate per quello - possono spingere a un'esperienza simulazionista (nota: le meccaniche cosí come sono, non una loro modifica). Una simile cosa mi pare abbastanza per farsi venire il dubbio sul fatto che sia prepotentemente narrativista (o, almeno, che dalle regole traspaia chiaramente quello).
Moreno: dall'idea che mi sono fatto leggendo la discussione, non corrisponde alla mia esperienza; l'impressione che mi sono fatto, in generale, è che ci siano elementi che possono portare a credere che il gioco sia narrativista o simulazionista, a seconda di come li si implementano.
La mia esperienza è anche che, se uno conosce il genere di riferimento, tende ad attenersi alla tempistica propria del genere (ossia a quella indicata sul tabellone); in caso di eccezioni a tale tempistica, si tratta di cose isolate e secondarie, non estranee ai film.
Possibile che Eero lo intendesse narrativista, ma in tal senso avrebbe potuto renderlo piú chiaro nel manuale.
Suna: lo discuterei altrove, stiamo già facendo messaggi abbastanza lunghi sulla sola CA.