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E' possibile giocare a D&D (non la Quarta) senza giocare a Parpuzio?

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il mietitore:
la sensazione del gregge di pecore capita anche a me.. di solito perchè quel tipo di gioco che tu descrivi (il mio sandbox, in pratica) necessita una certa volontà creativa da parte del gruppo. Cioè, sono loro a dover cercare le cose da fare, non solo il master che gliele deve mettere sotto il naso. Se non hanno la volontà o capacità di giocare in questa maniera, una campagna di quel tipo non può purtroppo funzionare.

Ed è un peccato, perchè QUELLO secondo me è "giocare di ruolo". Ma questa è un'altra storia.

Simone Micucci:

--- Citazione ---[cite]Autore: il mietitore[/cite]Ma questa è un'altra storia.
--- Termina citazione ---


invece è proprio questa storia.
Se il master deve guidare un gregge di pecore:

A) Non si diverte
B) Il gregge di pecore si diverte poco

però tutti sono contenti perché è venuta una bella giocata e sono convinti che quello è il divertimento massimo.
I casini succedono quando qualcuno non ci sta.
Quando qualcuno fa il cazzaro, ride, parla fuori dal gioco, fa commenti sulla partita.

Perché interrompe l'atmosfera.

L'unica cosa bella di quelle giocate (di QUELLE perché erano le mie) è l'atmosfera. E il "divertimento" ne è direttamente derivato. Se qualcuno ride ti rovina l'immedesimazione e l'atmosfera. Se devi fare un tiro di dado ti si rovina l'immedesimazione e l'atmosfera. Se devi sapere le regole ti si rovina l'immedesimazione e l'atmosfera. Ovviamente tutto quanto va a gradi, non tutti sono rigidi, ma alcuni si.

il mietitore:
se giocando a QUELLO la gente fà il gregge di pecore e si diverte poco, c'è poco da fare: il gioco di ruolo non fa per loro. E sicuramente non mi diverto nemmeno io a giocare a QUELLO con greggi di pecore (anche se belo, si).

Se invece abbracciano la libertà, si fanno dei personaggi con degli obiettivi (non me ne frega niente delle tue belle 12 pagine di background: io voglio sapere cosa vuoi fare adesso), e non attendono di essere presi a calci nel didietro dal master per essere spronati a giocare, allora vuol dire che la cosa fa per loro. Ed è possibile giocare in quella maniera senza regola zero. In casi alternativi forse è possibile, ma la vedo già più difficile.

Non credo comunque che fosse questa, la storia :S si stava discutendo se era possibile giocare a D&D senza regola zero, non della mia definizione di GDR :O

Niccolò:
la faccio semplice:

IN TUTTI I GIOCHI "a regola zero" E' POSSIBILE, con vari gradi di efficenza e di successo, NON GIOCARE A PARPUZIO. per farlo, è sufficente RINUNCIARE AD AVERE UNA STORIA in gioco.

Daniele Velegnoni:

--- Citazione ---[cite]Autore: Domon[/cite][p]la faccio semplice:[/p][p]IN TUTTI I GIOCHI "a regola zero" E' POSSIBILE, con vari gradi di efficenza e di successo, NON GIOCARE A PARPUZIO. per farlo, è sufficente RINUNCIARE AD AVERE UNA STORIA in gioco.[/p]
--- Termina citazione ---

abbastanza estrema ma direi condivisibile, domon ha il dono della sintesi

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