Gente Che Gioca > Sotto il cofano
E' possibile giocare a D&D (non la Quarta) senza giocare a Parpuzio?
JudeBass:
O altrimenti, è possibile giocare a una qualunque edizione di D&D con la Regola Zero (se non sbaglio nei manuali base della quarta non c'è la R0) ignorando la Regola Zero e affidandosi solo alle meccaniche?
E' possibile, in pratica, fare il master arbitro, tirare sempre pubblicamente, applicare tutto ciò che c'è scritto nel manuale senza per questo finire a giocare a Parpuzio, anche a costo di fare il master bastardo che ammazza la compagnia se il nemico è troppo arduo?
E in tal caso, si sta facendo illusionismo anche se si gioco senza Regola Zero, sfruttando il fatto che tutte le quattro Autorità sono in mano al Master, che dunque controlla la Backstory ma anche la Storia vera e propria in corso?
Vittorio Del Bianco - [Lord Zero]:
D&D4 è possibile giocarlo coerentemente gamista senza regola zero. Quindi in questo caso la risposta è si.
OD&D è possibile (e alcuni lo fanno) giocarlo senza regola zero .. è un fenomeno conosciuto come Old School Renaissance.
Con D&D3.5 (o AD&D 2) non so quanto sia facile farlo. Diciamo che anche in questo caso, limitandoti alle situazioni ben codificate dal sistema (combattimento skirmish ed esplorazione di dungeon) potresti farcela ad ottenere una giocata coerentemente gamista senza R0.
Ma non è per nulla facile. Il problema infatti, non risiede solo nella presenza della regola zero, ma nel fatto che la regola zero esiste per colmare le lacune di design! Se la togli, in pratica, hai un gioco pieno di buchi, ingestibile e dove diventa difficile (se non impossibile) stabilire quando, come, e dove le meccaniche di gioco devono essere applicate. Sicuramente devi andarci di house rules e non è una soluzione chiavi in mano (poi lo devi pure testare); fai prima a scriverti un gioco da zero lol.
Io lascerei perdere. Se ti piacciono le ambientazioni fai come hanno fatto in molti, usale in giochi moderni (una stagione di AiPS in Forgotten Realms?).
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite]Autore: Lord Zero[/cite]Con D&D3.5 [...] non so quanto sia facile farlo. Diciamo che anche in questo caso, limitandoti alle situazioni ben codificate dal sistema (combattimento skirmish ed esplorazione di dungeon) potresti farcela ad ottenere una giocata coerentemente gamista senza R0.
--- Termina citazione ---
3.X: Sì, è possibile nella misura in cui non vuoi andarti a perdere in diecimila cose accessorie al dungeon crawl. Lascia che i giocatori abbiano accesso a classi, razze, oggetti in modo ben definito prima dell'inizio della partita e le cose fileranno lisce. Impelagati in, che so, "PX per l'interpretazione" e trame complesse e vedrai che inizieranno i casini.
il mietitore:
come dico spesso, la maggior parte dei giochi tradizionali tende a imporre l'utilizzo della regola zero nel momento in cui tu tenti di forzare una trama, vale a dire in cui crei un'avventura. Appena i giocatori vogliono deragliare da qualche altra parte, una minima forma della regola zero per tenerli in riga salta fuori, per non parlare del momento in cui rischiano di fare qualcosa che rovina la trama.
SE usi un tradizionale per giocare Sandbox, allora è un'altra faccenda. Se i personaggi hanno in qualunque momento la possibilità di fare quello che vogliono, se tu non poni limiti ma ti releghi al ruolo di arbitro, allora è possibile giocare senza regola zero.
Ora, alcuni giochi in questo senso ti aiutano anche. Traveller da quel che ho visto sembra essere fatto principalmente per questo genere di gioco. Altri invece hanno un sistema costruito in modo tale, o mancano degli strumenti adatti per il master, che giocare in questa maniera spesso è dura. AD&D e D%D 3.5 onestamente non so.
Simone Micucci:
In d&d4 (devo ritrovare la pagina) c'è una regola che dice che il master può riservarsi di proibire un attacco o un'azione se reputa che il personaggio non sia in grado di farlo, ad esempio se maneggia un'arma a due mani mentre sta scalando o se ha le mani legate dietro la schiena e tenta di usare un attacco che, razionalmente, richiederebbe l'uso delle mani. È la cosa più simile alla regola0 (e NON è la regola0, sia ben inteso) che ho trovato leggendo Manuale del Giocatore I, Manuale del Giocatore II e Guida del Master I. Non so se è stata introdotta poi la vera regola 0.
Cmq è possibile giocare senza: ci ho giocato.
Sulla 3.5 anche credo sia possibile giocare senza regola zero. Il modo migliore per giocarci credo che sia questo: il master da degli input ai giocatori, che decidono di far muovere i loro personaggi secondo i loro scopi dando nuovi input al master, che li rielabora e rigetta nuovi input e via dicendo, calibrando di volta in volta le sfide, le CD, i mostri, le probabilità in modo da non compromettere la riuscita dei personaggi se non in momenti drammaticamente significativi.
È un modo che richiede abbastanza affiatamento di gruppo e un'ottima guida del master (che deve essere un esperto di d&d3.5). Anche se può non cadere nell'illusionismo io come master dopo un pò ho la sensazione di guidare un gregge di pecore e la cosa mi diventa insopportabile abbastanza in fretta.
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