[cite]Autore: renatoram[/cite]@Ezio, Paolo, Moreno:
Indie as Slang: A Taxonomy
(post dell'ottobre 2007. Notare che nel frattempo anchestory-gamesi e' largamente diluito e chenot-d20e', grazie agli dei, scomparso assieme al d20 stesso)
L'avevo letto all'epoca.
Contiene diversi errori di fatto (per esempio:
"Developed at the Forge" was, I *think*, originally one and the same with the whole "creator-owned" meaning for indie.". Fra i giochi "Indie" riconosciuti sin da subito c'erano The Riddle of Steel, Burning Wheel, Little Fears e Hero Wars, non certo sviluppati su the forge, e altri come Ork, EABA e tutti gli Heartbreakers che non avevano nemmeno un sotto-forum dedicato.) insieme ad osservazioni condivisibili, ma patisce soprattutto una contraddizione logica di fondo: l'intero articolo è pieno di esempi del danno che può arrivare alla comunicazione quando un termine viene usato senza precisione... e finisce per contestare la precisione?
Il fatto di avere termini definiti solo in un certo ambito sociale e culturale è un non-problema. A parte il fatto che TUTTI i termini che usiamo sono definiti in un ambito (linguistico, se non sociale e culturale), se non è un problema per i termini usati per l'ingegneria, la medicina, la sociologia, la critica musicale, etc, perchè dovrebbe esserlo per noi? A cercare anche un solo termine al mondo UNIVERSALE, mi sa che passeremmo decenni senza trovarlo...
Quand'è che il non-problema diventa un problema? Quando la priorità principale diventa non la precisione di linguaggio, ma la concordia universale, il "siamo tutti una grande famiglia, non bisogna fare differenze" (notare che è una delle
"Five Geek Social Fallacies"). Così non si può mai dire a qualcuno che non è indie, o che ha usato la parola a sproposito. E su story-games ogni anno c'è il solito thread ricorrente su come fare ad essere tutti amici senza criticarsi ma anche senza beccare fregature, che non porta mai da nessuna parte...
E' ovvio che se la priorità è questa, QUALUNQUE definizione che escluda qualcuno, a qualunque titolo, è da rifiutare. Diventa "un problema". E più funziona, più è un problema (se non funzionasse, nessun problema)
Ma io non vedo, davvero, nessun problema di nessun tipo nel dire "questa è la definizione coniata ed usata su the forge. Sei libero di usarne un altra se vuoi ma lo devi specificare prima. Altrimenti si dà per scontato che usi quella". Chiaro, semplice, preciso (e proprio per questo, diventa "un problema" se vuoi avere una nebulosa amicizia onnicomprensiva con tutti senza alcuna differenza)
Confronta con la chiarezza di questo thread:
Definition of Indie RPGs