Gente Che Gioca > Sotto il cofano

[link][inglese] Alcuni dati di vendita

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Mattia Bulgarelli:

--- Citazione ---[cite]Autore: triex[/cite][p]Turing non vede l'ora[/p]
--- Termina citazione ---

Fanmail!

Moreno Roncucci:
Jenskot fa una disamina della nuova edizione di D&D (Essential), ma nel corso del thread vengono citate cifre che danno un idea di che successo abbia avuto D&D ai suoi tempi (il massimo boom è del 1983) e di quanto siano calate le vendite oggi...
D&D ESSENTIALS: Is it 4.5? Should I care? What is it?

vonpaulus:
Video killed the radio star . . . .
molti dei giocatori di allora avrebbero tranquillamente giocato si MMORPG al posto di pen and paper se fossero stati disponibili.
Non credo che sia colpa della qualità dei giochi di oggi ma della disponibilità di numerose ed interessanti alternative.

Vittorio Del Bianco - [Lord Zero]:

--- Citazione ---[cite]Autore: vonpaulus[/cite]Non credo che sia colpa della qualità dei giochi di oggi ma della disponibilità di numerose ed interessanti alternative.
--- Termina citazione ---

Vero in parte secondo me.

Vero, perchè tutte le attività ludiche devono fare i conti i videogames, non solo i gdr.

Però c'è da dire che un "certo tipo di gdr" parte già con le gambe spezzate in questa corsa. Il tradizionale  che si basa, come sappiamo, sul physical engine deve fare i conti con un VERO physical engine.. quello implementato e gestito da una macchina.
Il tradizionale offre:
- simulazione di un mondo virtuale mediante algoritmi di pseudofisica
- storie dirette e railrodate da una sola persona
- interazione sociale basata su pressioni
- richiede un master che si sobbarchi queste responsabilità (e nessuno lo vuole fare).

Un videogame offre
- simulazione di un mondo virtuale mediante anche gli stessi algoritmi (si pensi ai gdr per computer costruiti con le regole dei tradizionali) ma in maniera più performante, efficiente e chiara!
- storie predefinite dal designer del gioco (con al massimo qualche bivio per finali più articolati): qui il vantaggio è che non c'è bisogno di un povero pirla che deve passare settimane a preparare la "storia"
- assenza di interazione sociale dal vivo .. e considerando l'alternativa.. cioè le pressioni sociali, la cosa può essere un vantaggio!
- non richiede un master

Oggi, con le nuove tecnologie a disposizione (si vedano gli MMORPG), insistere a fare gdr tradizionali è un suicidio commerciale a mio avviso. L'unica alternativa è puntare su giochi che almeno offrano una interazione sociale sana al tavolo, e che non siano tradizionali. Veri gdr, come CnV, AiPS, Spione, ecc.. sono reali alternative ludiche al videogame: offrono cose che un videogame non può offrire.. e su tutti i punti!

Rafu:
Gente, quella dei videogiochi non è pericolosa concorrenza, è benemerita differenziazione: quanto n miliardi di persone nel mondo giocavano a D&D o consimili, in realtà n-x miliardi fra loro avrebbero voluto, potendo, giocare con dei videogiochi che però al tempo ancora non esistevano. I videogiochi moderni, del resto, sono largamente figli di D&D e anche largamente figli di parpuzio. Ora che siamo rimasti solo noi x a giocare con i gdr, perché gli y=n-x hanno finalmente i loro videogiochi, possiamo finalmente dedicarci a sviluppare altre potenzialità intrinseche del gdr mettendo da parte quelle che sono state già compiutamente sviluppate nei videogiochi.

EDIT: in altre parole, ogni soddisfatto giocatore di WoW è un giocatore che dovremmo essere lieti di non avere più fra le palle noi.

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