Autore Topic: Maschio, sfigato e segaiolo? No, grazie.  (Letto 38868 volte)

Moreno Roncucci

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Maschio, sfigato e segaiolo? No, grazie.
« Risposta #30 il: 2007-11-08 15:53:48 »
Se interpreto bene il post iniziale di Michele, il problema non è che il filmato è "offensivo", ma che è deprimente.

Per essere offesi, bisognerebbe riconoscersi o nei protagonisti o nel target (parlando ora per me personalmente, invece, non mi ci riconosco per nulla. Davvero)

Useresti questo filmato per convincere tua madre a giocare ad un gdr?

Ecco, parlando sempre per me a livello personale, direi che sarebbe molto bello se la maggiore casa produttrice del settore non si rivolgesse unicamente ad una ristretta "setta" di fans (anche se dotati di grande autoironia, secondo loro), ma fosse magari più aperta all'idea che i gdr possono anche essere giocati da "persone normali".
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Moreno Roncucci »
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dragonfriend

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Maschio, sfigato e segaiolo? No, grazie.
« Risposta #31 il: 2007-11-08 16:01:50 »
Io non sostengo che si rivolgano solo a giocatori vecchi. Il filmato si inserisce in una più vasta opera di promozione. E certo no, non userei il filmato per convincere mia madre a giocare. Mia madre credo sia fuori target, come la maggior parte delle persone oltre una certa età. Alla wizards cercano giocatori nuovi, giovani, che hanno il tempo di giocare.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da dragonfriend »

Renato Ramonda

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Maschio, sfigato e segaiolo? No, grazie.
« Risposta #32 il: 2007-11-08 16:07:05 »
Citazione
[cite] dragonfriend:[/cite] Alla wizards cercano giocatori nuovi, giovani, che hanno il tempo di giocare.


E quello spot dovrebbe attirarli? Esaltando lo stereotipo del giocatore nerd nelle ere, con cliche' che in realta' riconosceranno soprattutto (per non dire solo) i giocatori barbuti che oggi hanno 30-40 anni? Boh
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da renatoram »

dragonfriend

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Maschio, sfigato e segaiolo? No, grazie.
« Risposta #33 il: 2007-11-08 16:10:28 »
No, non hai capito ciò che ho scritto. Lo spot secondo me si rivolgeva ad un target datato, gente, tra l'altro, che avrebbe potuto riconoscere le situazione referenziali alle edizioni precedenti. Gente magari che non si stacca dalle edizioni precedenti. E poi non si tratta di uno spot (uno spot ha un'altra struttura).

Per il target giovane avranno sicuramente in mente altro...e cominciare con 8 mesi di anticipo non ha molto senso.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da dragonfriend »

Moreno Roncucci

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Maschio, sfigato e segaiolo? No, grazie.
« Risposta #34 il: 2007-11-08 16:20:38 »
Quel filmato non è stato proiettato al "dopolavoro gilda avventurieri" di Gallarate nella "serata autoironia: come eravamo" chiusa al pubblico. E' stato proiettato durante la presentazione ufficiale, attesissima e frequentata anche dalla stampa specializzata, durante la maggiore convention americana (convention di giocatori tout court, non convention di fan quarantenni della scatola rossa). E è stato poi messo in rete sul sito della WotC.

Facciamo un esempio comparativo. Per la presentazione dell'ultima playstation si sono mostrati filmati "autoironici" con quattro nerd in uno scantinato che per trent'anni non sono riusciti a far funzionare una playestation, senza lo straccio di una presenza femminile?

Se si vuole seguire per forza la scia dei videogames bisognerebbe magari anche capire il perchè non si chiudono da soli in un piccolo ghetto di "giochi orgogliosamente solo per nerds"
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Moreno Roncucci »
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Renato Ramonda

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Maschio, sfigato e segaiolo? No, grazie.
« Risposta #35 il: 2007-11-08 16:23:55 »
Citazione
[cite] dragonfriend:[/cite]No, non hai capito ciò che ho scritto. Lo spot secondo me si rivolgeva ad un target datato, gente, tra l'altro, che avrebbe potuto riconoscere le situazione referenziali alle edizioni precedenti. Gente magari che non si stacca dalle edizioni precedenti. E poi non si tratta di uno spot (uno spot ha un'altra struttura).


Capito, ora.  (e si, e' uno spot, solo non uno per la tv).

Citazione

Per il target giovane avranno sicuramente in mente altro...

Sarebbe la prima volta :)

Citazione
e cominciare con 8 mesi di anticipo non ha molto senso.


Frequenti poco gli americani eh? :-D
Un battage di 8 mesi e' quasi breve. Per i film attesi i teaser trailer ad esempio iniziano ALMENO un anno prima.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da renatoram »

Maschio, sfigato e segaiolo? No, grazie.
« Risposta #36 il: 2007-11-09 00:48:13 »
Ciao, dragonfriend e benvenuto sul forum, lietissimi di averti qui.

Vorrei segnalarti il thread sticky con le Regole del Forum, e in particolare il paragrafo "Mettici la faccia".

Buon proseguimento di discussione  :)
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Claudia Cangini »
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

dragonfriend

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Maschio, sfigato e segaiolo? No, grazie.
« Risposta #37 il: 2007-11-09 06:58:18 »
Ciao, io ho inserito il mio nome nella firma, ma non capisco perchè non compare!

edit: come non detto, ora c'è
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da dragonfriend »

Maschio, sfigato e segaiolo? No, grazie.
« Risposta #38 il: 2007-11-13 23:37:31 »
Citazione
[cite] Moreno Roncucci:[/cite]Facciamo un esempio comparativo. Per la presentazione dell'ultima playstation si sono mostrati filmati "autoironici" con quattro nerd in uno scantinato che per trent'anni non sono riusciti a far funzionare una playestation, senza lo straccio di una presenza femminile?

Se si vuole seguire per forza la scia dei videogames bisognerebbe magari anche capire il perchè non si chiudono da soli in un piccolo ghetto di "giochi orgogliosamente solo per nerds"


morale la questione è:

ci voleva un filmato con un sacco di patata e un ragazzo standard metrosexual che diceva:

Laif is nau!

?

il XX% (numeri a caso) delle persone che non giocano di ruolo o non giocano SEMPRE a una console ritiene semplicemente una perdita di tempo / una noia stare al tavolo a giocare REGOLARMENTE
perchè la ritiene una regolare perdita di tempo, inutile, noiosa, da circolino de no'artri e "siamo qui per giocare mica per divertirci"

quindi è ovvio che non puoi fare un filmato di presentazione con qualcuno in giacca e cravatta, che esce dall'ufficio, torna a casa dalla sua bellissima moglie e poi... accende la 360 o apre D&D..
perchè sarebbe semplicemente ancora più ridicolo del filmato della wizard!
(anche se i fanboy se ne uscirebbero con un "si!! anche io diventero' così!" )
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Rinello »
Quanto cazzo sono belli i capelli di Baker

Moreno Roncucci

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Maschio, sfigato e segaiolo? No, grazie.
« Risposta #39 il: 2007-11-14 01:22:27 »
Citazione
[cite] Rinello:[/cite]
il XX% (numeri a caso) delle persone che non giocano di ruolo o non giocano SEMPRE a una console ritiene semplicemente una perdita di tempo / una noia stare al tavolo a giocare REGOLARMENTE


E non pensi che questo sia dovuto SOPRATTUTTO a come viene presentato il gioco?

Perchè guarda, se è tanto "naturale" che un gruppo di persone che si ritrova regolarmente a giocare per ore attorno ad un tavolo sia "una noia"...

...io voglio subito il nome di chi ha organizzato la campagnia pubblicitaria che devono aver fatto per il Poker, che consiste ESATTAMENTE di questo, ma che nessuno considera roba da ragazzini sfigati (nemmeno quando si gioca per le noccioline), e che quindi deve avere avuto la capacità di distruggere questa "naturale" reazione.

A meno in realtà tu non consideri "naturale" solo il pregiudizio che boiate come quel filmato ti hanno "venduto" per tutta la tua vita.

Citazione

quindi è ovvio che non puoi fare un filmato di presentazione con qualcuno in giacca e cravatta, che esce dall'ufficio, torna a casa dalla sua bellissima moglie e poi... accende la 360 o apre D&D..
perchè sarebbe semplicemente ancora più ridicolo del filmato della wizard!


Perchè mai?

Non so, forse ti sembrerà inimmaginabile, ma quella scena (o una variante) è la cronaca delle mie serate di gioco da quasi vent'anni.

Vabbe', la bellissima moglie non è mia (non sono sposato), ma (1) hai dato per scontato che tutti i giocatori siano maschi (in realtà oltre il 50% del mio gruppo di gioco avrebbe semmai marito, non una moglie), e che non possa lavorare in ufficio. Il mio attuale gruppo di gioco comprende la padrona di un agenzia assicurativa e due editori, il mio gruppo precedente comprendeva un regista televisivo che ha lavorato anche per la RAI e con Mike Bongiorno, il suo tecnico del suono che adesso ha una piccola catena di negozi di elettronica, il padrone di un bar, un avvocato e il proprietario di una tenuta agricola con villa antica valutata miliardi.  Abbiamo giocato nel soggiorno di quella villa, in altre due ville in montagna, in un bar e in uno studio televisivo, oltre naturalmente nelle case di normale abituazione dei giocatori. Con mariti, mogli, figli e figlie che non vedevano nulla di strano nella "serata di gioco" del padre o della madre con gli amici.

Ed era normalissimo che alcuni venissero a giocare ancora "vestiti da lavoro", in giacca e cravatta, se non avevano il tempo di cambiarsi.

E il mio non era per nulla un gruppo "strano", se vai ad una convention e non ti fai spaventare da quelli in costume da elfo e vai a conoscere la gente VERA che gioca ci trovi professori universitari. professionisti, imprenditori e operai padri di famiglia.

Perfettamente naturale, e quotidiana, la scena che hai descritto. A meno in realtà tu non consideri "naturale" solo il pregiudizio che boiate come quel filmato ti hanno "venduto" per tutta la tua vita.

Quelli che veramente non ho MAI visto, in quasi vent'anni di gioco, è un gruppo di sfigati che anche solo si avvicinasse a quelli di quel filmato.

Quelli sì che sono innaturali. A meno in realtà tu non consideri "naturale" solo il pregiudizio che boiate come quel filmato ti hanno "venduto" per tutta la tua vita.

Citazione
(anche se i fanboy se ne uscirebbero con un "si!! anche io diventero' così!" )


No, i fanboys per definizione vorrebbero invece diventare come quelli del flmato WotC. Perchè se non considerassero l'appartenenza ad una sotto-cultura come più importante del loro successo personale non sarebbero, appunto, fanboys.

In soldoni, papale papale. Gran parte di quello che vi hanno raccontato tutta la vita sui gdr sono boiate. Come quel filmato. Vi fanno credere che sia giocato solo da gente come quella perchè è una fandonia che rassicura la loro attuale base acquirenti, che basta ed avanza a rendere un sacco di soldi.  Specialmente per chi deve proporre un marchio associandolo all'appartenenza ad un gruppo, e non alla sua funzionalità, queste fandonie convengono.

Il fatto che convengano a qualcuno non significa che convengano all'hobby, nè che siano vere. Però significa che gli eventi publii (le Con, e prima di tutte la più grande, la Gen Con) sono mirate a quello specifico settore, e quindi rappresentano molto di più l'ambiente di chi si traveste da elfo, più che l'ambiente di chi gioca di ruolo.

Grave è che certe case editrici trovino conveniente il ridicolizzare il proprio prodotto per motivi di marketing, ma ancora più grave è che gli acquirenti ci caschino in pieno e abbraccino questa loro caricatura.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Moreno Roncucci »
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Maschio, sfigato e segaiolo? No, grazie.
« Risposta #40 il: 2007-11-14 08:49:23 »
Citazione
in realtà oltre il 50% del mio gruppo di gioco avrebbe semmai marito, non una moglie


Beh, allora che aspetti? SPOSATI! ;)

Per quel che mi riguarda invece... boh, io non mi riconosco nel filmato. Certo, mi riconoscevo mooolti anni fa, ma le cose sono decisamente cambiate da allora.
Agli americani piace dipingersi così? Tutti ci cascano? Il loro mercato e diverso e le manovre pubblicitarie sono fasulle ma "basta che servano a vendere"? Okay, allora...

CAZZI LORO.

Semplice, vero?

Io invece mi preoccuperei di più di noi, della nostra situazione. Vorrei davvero che il GdR qui in Italia uscisse dai soliti canali, e penso proprio che con giochi come AiPS (come dimostrano le avventure presentate nelle varie fiere dove hanno giocato anche padri, madri e figli insieme) possano risucire a sforare il target solito, quello cioè dei "soliti" appassionati.

Nella mia associazione cittadina non vi sono "nerd" come quelli del filmato (tranquillo Michele: tu sei un "nerd" diverso!;)), ma anche se ci fossero non me ne preoccuperei. Ci sono ragazze, ragazzi che si sbattono ogni giorno per cercare di promuovere il GdR e il gioco intelligente in generale, padri di famiglia (come il sottoscritto) che decidiono di dedicare il loro tempo libero anche al gioco e alla sua diffusione invece che starsene a casa solazzati davanti alla tv o giocando con i propri filgi o facendo cose sporche con la propria moglie.
Ed ora che i miei figli sono "grandini" (6 anni) sto cercando di utlizzare proprio AiPS per inizizare a farli giocare con la loro fantasia già così incredibilmente sviluppata.

Poi, ci sono progetti che potrebbero essere presentati alle scuole come strumenti per apprendere, divertendosi, i concetti della narrazione interattiva (Levity) e altri esperimenti che hanno tenatato prodotti quali l'Orlando Furioso.
Lo stesso Mythos, che abbiamo curato noi dei White Rabbit Studios, ha le potenzialità di distinguersi se associato ad un percorso diverso dal soltio internet/fiera/negozio/lo conosco/lo compro.

Direi che è più utile pensare a questo che non continuare a parlare delle (discutibilissime, ok) scelte altrui.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Rafman »

dragonfriend

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« Risposta #41 il: 2007-11-14 09:20:53 »
Secondo me, ripeto, la fate roppo difficile. Il filmato è ironico, prende come target una sottocultura, esagerandone le caratteristiche. Diciamo pure che si sposta ad un limite della gaussiana.
Poi, dovermi dire ed elencare le professioni di chi pratica gdr non lo trovo necessario. E' un hobby, come tanti altri. Intelligente ed interessante. Se non si è ancora sdoganato, si sdoganerà. Chi giocava negli anni 80-90, oggi è adulto, magari con figli, nipoti, ecc... La seconda generazione di giocatori vivrà l'esperienza in modo più "normale", meno da sottocultura.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da dragonfriend »

Maschio, sfigato e segaiolo? No, grazie.
« Risposta #42 il: 2007-11-14 09:25:31 »
Citazione
Chi giocava negli anni 80-90, oggi è adulto, magari con figli, nipoti, ecc... La seconda generazione di giocatori vivrà l'esperienza in modo più "normale", meno da sottocultura.


Vero, un pò come è capitato ai padri di famiglia trentenni quando hanno iniziato a giocare alla playstation 1!
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Rafman »

Giovanni Gugliantini

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Maschio, sfigato e segaiolo? No, grazie.
« Risposta #43 il: 2007-11-14 10:06:51 »
Citazione
[cite] Moreno Roncucci:[/cite]E non pensi che questo sia dovuto SOPRATTUTTO a come viene presentato il gioco?

[...]

Grave è che certe case editrici trovino conveniente il ridicolizzare il proprio prodotto per motivi di marketing, ma ancora più grave è che gli acquirenti ci caschino in pieno e abbraccino questa loro caricatura.


Sottoscrivo anche la punteggiatura, gli spazi e gli a capo, a cominciare dall'esperienza di gruppo.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Gugliandalf »

Niccolò

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Maschio, sfigato e segaiolo? No, grazie.
« Risposta #44 il: 2007-11-14 10:15:18 »
Citazione
Vero, un pò come è capitato ai padri di famiglia trentenni quando hanno iniziato a giocare alla playstation 1!


una cosa che ha generato una dozzina d'anni di monopolio sony con conseguente discesa a picco della qualità dei giochi :)

vogliamo rischiarlo davvero?

per fortuna gli indie sono un po il wii dei gdr :P
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Domon »

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