Chiacchieriamo > Generale

Maschio, sfigato e segaiolo? No, grazie.

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mattia somenzi:

--- Citazione ---[cite] Moreno Roncucci:[/cite]"il senso di potere dato dall'aspetto aleatorio" e "il senso di potere dato dall'indentificare alcuni giocatori come coloro che giocano per il senso di potere dato dall'aspetto aleatorio",
--- Termina citazione ---


ancora mi attribuisci frasi che non ho detto, questa per tutto il resto.

mattia somenzi:

--- Citazione ---[cite] Moreno Roncucci:[/cite]
--- Citazione ---[cite] vertigo:[/cite]

non attribuire alle mie parole significati che non hanno, nel dubbio chiedi.
--- Termina citazione ---


Per fortuna, abbiamo visto come non ci sia stato nessun equivoco.  Quello che hai citato è esattamente il discorso a cui mi riferivo.
--- Termina citazione ---


sono sinceramente sconcertato dalla tua tracotanza, nel voler sapere senza ombra di dubbio cosa intendono gli altri e di avere un'opinione valida universalmente.. te lo dico senza capziosità.
chiedo l'intervento di michele, prima del quale non interverrò piu'

Claudia Cangini:
Pare invece che interverrà Claudia: dovrete farvela bastare :) (peraltro ve la beccate in versione post after diner con gli amici, ossia probabilmente non con la lucidità migliore)

Amici, prima di tutto calma e gesso.
C'è una cosa che gli anglofoni chiamano "charitable reading" e che vorrei tanto fosse usata generosamente in questo forum: significa leggere quello che il nostro interlocutore scrive presumendo di default le migliori intenzioni, le più innocenti, benevole, simpatetiche chiavi di lettura piuttosto che quelle più antagonistiche.

Se poi nei reply si evita di gettare benzina sul fuoco e si punta piuttosto a chiarirsi immediatamente, non appena si nota che sta nascendo della tensione, sarebbe favoloso.

Fiduciosa che Mattia e Moreno seguiranno senz'altro i miei amorevoli consigli, vorrei anche fare notare a entrambi che si stanno probabilmente accapigliando sul nulla: secondo me dite cose molto più simili di quanto non vi rendiate conto.
Vi prego di rileggere i reciproci messaggi tenendo conto di quanto sopra, sono sicura che potrerte proseguire a postare/dialogare con un altro spirito.

x Mattia: guarda che Moreno si inalbera quando vengono perculati i "roll player" perchè spesso vengono liquidati con questo termine coloro che, secondo il Big Model, si dedicano al gioco "gamista". Questo tipo di gioco non ha di per se' nulla di male ne minore dignità delle altre "creative agenda" eppure è oggetto di deprecazione da parte di chi ama altri generi.
Senza stare ad addentrarmi nei perchè e percome di questo curioso fenomeno, ti prego di credermi sulla parola che succede (e a naso direi che non era questa la tua intenzione, anche se hai usato il termine, ho ragione?)
Moreno, ho tradotto correttamente dal morenese? Se ho frainteso, ti prego di chiarire tu, grazie!

Moreno Roncucci:

--- Citazione ---[cite] Claudia Cangini:[/cite]
x Mattia: guarda che Moreno si inalbera quando vengono perculati i "roll player" perchè spesso vengono liquidati con questo termine coloro che, secondo il Big Model, si dedicano al gioco "gamista". Questo tipo di gioco non ha di per se' nulla di male ne minore dignità delle altre "creative agenda" eppure è oggetto di deprecazione da parte di chi ama altri generi.
Senza stare ad addentrarmi nei perchè e percome di questo curioso fenomeno, ti prego di credermi sulla parola che succede (e a naso direi che non era questa la tua intenzione, anche se hai usato il termine, ho ragione?)
Moreno, ho tradotto correttamente dal morenese? Se ho frainteso, ti prego di chiarire tu, grazie!
--- Termina citazione ---


Corretto, ma non solo.

Il valutare il valore di un gioco (o persino la maturità dei giocatori) dal numero di dadi tirati mi pare un criterio veramente povero e privo di qualunque validità o di senso. Già solo questo mi farebbe girare le scatole.  (anche perchè in base a questo farlocco principio, Cani nella Vigna sarebbe un gioco più immaturo e superficiale di D&D, e Carry sarebbe più spara-e-ammazza del soft air).

Ad accrescere il giramento di scatole in maniera esponenziale sta anche il fatto che io sono uno di quelli che nei discorsi in rete per oltre dieci anni ha sostenuto la validità del diceless (sia nella versione randomless sia nell'uso di carte o altri sistemi) come maniera di giocare fattibile contro tanti che la ritenevano "strana" o "sbagliata" e vedo in certi discorsi il ritorno di quell'equivoco, ma rovesciato: si continua a vedere il giocare senza dadi (o con pochi dadi) come una cosa strabiliante, incommensurabile e "differente", ma stavolta in senso positivo.  E' sempre la stessa superficialità e "ingenuità" di tanti vecchi giocatori di D&D, ma vista dall'altra parte.

Senza vedere che in realtà le differenze fra queste due maniere "tradizionali" di giocare sono veramente minime e inessenziali, molto inferiori a quelle date da tante tecniche meno "appariscenti" ma più sostanziali. Sembra di vedere due abitanti di Roma discutere fra di loro su chi sia più Francese, in base alla differenza in centimetri che li separano da Parigi...

Moreno Roncucci:
Per Mattia:  

Se ho capito male (e potrebbe benissimo essere così), potresti spiegare meglio cosa intendevi con  
--- Citazione ---"semplicemente era mia intenzione (mi scuso se non abbastanza palese) identificare alcuni giocatori come "coloro che giocano per il senso di potere dato dall'aspetto aleatorio" e "gli altri"
--- Termina citazione ---


Perchè io veramente ci ho visto solo la conferma del pregiudizio di cui sopra.

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