Autore Topic: [TWON] The World of Near - consigli  (Letto 2030 volte)

Hoghemaru

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[TWON] The World of Near - consigli
« il: 2010-08-10 14:20:59 »
apro questo topic per raccogliere consigli utili su The World of Near, ambientazione secondo me molto affascinante

dal momento che molti aspetti di questa ambientazione sono personalizzabili, molte cose sono state volutamente lasciate vaghe... questa è una gran cosa, ma potrebbe spaesare alcuni.

l'idea è quella di raccogliere consigli, interpretazioni e "trucchi" messi in pratica da chi ha già utilizzato questa ambientazione, per aiutare chi come me ha intenzione di avvicinarvisi, e discutere sulle varie interpretazioni che si sono date ai vari aspetti del mondo di Near

sia chiaro che non è mia intenzione ottenere una "one true way" su Near, ma semplicemente mettere insieme del materiale utile da cui poter prendere spunto


pongo qualche domanda giusto per avviare la discussione:

- in quale parte del mondo siete soliti ambientare le vostre cronache?
- come gestite la società? (classi sociali, superstizioni, usanze, sviluppo tecnologico...)
- su quali temi avete incentrate le vostre storie?
- come gestite la magia e il ruolo di chi la pratica?
- avete aggiunto delle regole particolari?


per adesso non mi viene in mente altro, vediamo cosa se ne tira fuori! ;)


P.S. per adesso posto in General, se devo spostare ditemelo
sono un Suino Mannaro - "ci sono solo due persone di cui mi fido: una sono io, l'altra non sei tu!"

[TWON] The World of Near - consigli
« Risposta #1 il: 2010-08-10 14:42:48 »
Oddio, ce n'è di roba... xD Praticamente io, Ezio, il Fra e la Lavi dovremmo fare un gigantesco AP delle nostre sessioni di TWoN per spiegare tutta questa roba... xD

Ok, cercherò di stare sul vago per non fare un kilometro di post:

prima di tutto, siamo partiti da una spiegazione molto vaga di come è fatto Near in generale. Ci ha colpiti prevalentemente Ammeni, e abbiamo deciso di giocare li (da quanto ho letto in giro peraltro è una scelta piuttosto comune).
Personalmente, il tema che mi interessava esplorare di più era la libertà, e ciò che le persone sono disposte a fare per ottenerla. Questo è uno dei motivi per cui abbiamo scelto di giocare in una piantagione Zaru - ad alcuni di noi piaceva l'idea, e personalmente mi affascina parecchio questo popolo che avrebbe tutti i mezzi per ribaltare i propri oppressori eppure, per qualche motivo, non lo fa, e preferisce abbassare il capo.

Sulla scia di questo, tre di noi hanno fatto degli Zaru (diverse variazioni del tema: il sindacalista; il vecchio sacerdote Zu che però ha ucciso - cosa gravissima per uno Zaru; il giovane allievo Zu promettente e di belle speranze). Una di noi ha fatto un Khale (il bardo -femmina- mandato per convincere gli Zaru a combattere con i Khale - semplifico molto eh... Lavi, se vuoi completa pure la descrizione) e una giovane Ammeni che vuole ribellarsi alla sua casata e unirsi agli Zaru.

Sono un insieme di personaggi e situazioni che prendono fuoco ad una velocità incredibile - a volte abbiamo giocato delle sessioni praticamente SUL NULLA, senza essere guidati da bang particolari della Story Guide (Ezio). Sono personaggi che hanno interessi e motivazioni così forti che (inseriti nel contesto della schiavitù e della guerra Ammeni) andiamo avanti per inerzia. Ed è bellissimo, davvero bellissimo (senza nulla togliere al lavoro di Ezio - certi png sono davvero MOLTO azzeccati, non sarebbe la stessa cosa senza di loro).

Tutto il resto dell' "ambientazione" della nostra campagna, segue la vera regola d'oro del Solar System: partire e occuparsi prima di tutto di quello che interessa ai giocatori (che lo segnalano esplicitamente in fase di creazione dei punti focali, oppure implicitamente attraverso il crunch dei propri personaggi, soprattutto le Chiavi), e lasciare in secondo piano il resto. I fattori culturali, le abitudini sociali ecc ecc, li definiamo direttamente in gioco in base a come possa generare situazioni più interessanti.
Per esempio, uno dei personaggi è un Khale. Tuttavia, ancora sappiamo pochissimo di come funzioni "davvero" la società da cui proviene - semplicemente perché ci abbiamo giocato sopra relativamente poco (rispetto alla società Zaru, a cui ormai abbiamo spaccato il capello in quattro).

Ok, per ora c'è già molto... Qualcun altro del gruppo vuole aggiungere qualcosa?
Rinominato "Ermenegildo" vox populi, in seguito al censimento dei Paoli.

Hoghemaru

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« Risposta #2 il: 2010-08-12 16:10:45 »
@paolo

grazie per il contributo! :)

per quanto riguarda la magia come la gestite? che ruolo ha all'interno delle vostre cronache?

in che modo "Il Fuoco nel Cielo" e le sue conseguenze entra in gioco?
sono un Suino Mannaro - "ci sono solo due persone di cui mi fido: una sono io, l'altra non sei tu!"

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« Risposta #3 il: 2010-08-12 16:26:32 »
Lo Zu ha sicuramente un posto importante nelle nostre avventure, dato che ben due personaggi su cinque sono stregoni Zu - il mio e quello di Fra. Tuttavia siamo molto diversi:
lui è il maestro anziano, che detiene lo scettro della tradizione e il diritto di possedere tutte le parole Zu per tenerle al sicuro... In teoria. In pratica ha ucciso un uomo, quindi il suo potere è quello di Uz, l'opposto - e ha una certa propensione ad utilizzare la stregoneria il più possibile e a cercare di accumulare più parole.
Io invece, sono l'allievo prediletto, di belle speranze. Colui su cui molti scommetterebbero come nuova guida della comunità, colui che vorrebbe riformare la tradizione (senza sovvertirla) per permettere il rinnovamento e salvare gli Zaru dalla schiavitù. Anche io sono un esperto di Zu, anche se lo uso con -leggermente- più criterio (anche se la situazione sta cambiando un poco... Vedremo come andrà nelle prossime sessioni).

Finora, lo Zu si è rivelato essere un'arma pericolosa (chiunque può impararlo e cercare di portarti via le parole che usi in pubblico) ma anche estremamente potente (effettivamente, tutte le volte che io e Fra dovevamo "escalare" per vincere il conflitto, passavamo allo Zu. Abbiamo parole che ci permettono di ferire i nemici, paralizzare truppe di schiavisti, curare ferite, adesso persino di sfamare la nostra gente - volendo anche fulminare gli avversari sul posto, anche se qui il pacifismi Zaru si mette in mezzo). Resta il problema che c'è in giro questo antichissimo stregone Ammeni (che se ho capito bene è Saul in persona, il "cattivo" di TWoN) che non vede l'ora di portarci via le parole... E quindi siamo sempre sul filo del rasoio.

A livello di colore, il "nostro" Zu ha degli effetti speciali abbastanza vivi e pacchiani (soprattutto quando lo usa Fra xD ) ma nemmeno troppo - non siamo ancora ai livelli di Dragonball, diciamo (per fortuna).

Passando allo Skyfire, per ora non ci ha ancora riguardati in maniera decisiva (credo) - è entrato in ballo solo indirettamente, discutendo del passato "glorioso" degli Zaru, della loro storia eccetera eccetera.
Certo, le conseguenze del Fuoco nel cielo comunque ce le abbiamo addosso tutti i giorni -- dobbiamo fare i conti in ogni sessione con la "contagiosità" dello Zu e la possessione delle parole, che prima dello Skyfire non erano un problema.
Rinominato "Ermenegildo" vox populi, in seguito al censimento dei Paoli.

Hoghemaru

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« Risposta #4 il: 2010-09-13 18:21:41 »
riprendo questa discussione...

finalmente nella lettura mi sono addentrato nel capitolo di Ammeni (sto più o meno a metà) e avevo un paio di dubbi sullo Zu: in pratica da quello che ho capito ogni parola viene appresa come fosse un Segreto e ed ogni parola può essere usata come nome, verbo o modificatore a seconda di come viene pronunciata... quindi ogni parola ha tre utilizzi, ho capito bene?

poi leggendo Ammeni ho notato una cosa rispetto a Maldor:
a Maldor i conflitti e le varie tensioni nascono da problemi di tipo socio-politici (classi sociali, feudi in lotta per il controllo dell'impero, superstizione, società segrete), mentre ad Ammeni mi sembrano notevolmente incentrati sulle questioni etnico-culturali (le casate di Ammeni, gli Zaru, i Khaleani...), con le diverse ideologie radicate che si scontrano tra di loro e che rendono tutto più "sanguigno"

anche a voi ha dato questa impressione?
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