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Analisi parola per parola della definizione di SIS del Glossario e Esplorazione
rgrassi:
Chiarissimo.
Anche qui "space" è infelice, ma andiamo avanti.
Rob
Moreno Roncucci:
Mauro ha confermato via whisper, quindi andiamo avanti...
E' chiaro che tutte quelle cose filmate o registrate dalla telecamera (i dialoghi, in character e out-of-character, i tiri, il riferirsi a regole e manuali, il linguaggio del corpo, etc) sono TUTTE "role-playing interactions"?
Inoltre, è chiaro che la "storia" creata da una sessione di un gdr E' QUELLA, cioè è quello che viene detto al tavolo, i tiri di dado, i riferimenti ai manuali, etc: il fatto di aver fatto 10 con un d10 informa la storia tanto quanto dire "era mezzogiorno a Kansas City, e Todd Browning stava scendendo dal treno"?
In altre parole, il gdr è una forma espressiva, un media dotato di una dignità sua, pari e quella di film, romanzi, etc, e si esprime in QUELLA maniera. Il totale dell'Esplorazione (quella roba registrabile, misurabile, filmabile, concreta e reale che avviene al tavolo) è l'equivalente dell'oggetto fisico "libro" o del film proiettato. Quello che i giocatori sognano con la loro immaginazione è l'equivalente di quello che un lettore sogna mentre legge un libro: è la sua interpretazione dell'opera, non è l'opera.
E ricordiamoci che il Big Model parla solo dell'opera (la parte misurabile, filmabile, percepibile, etc.) non della sua interpretazione.
Tutto chiaro fino a qui?
Niccolò:
si può dire che il sis è l'insieme degli enunciati di gioco compresi quelli non verbali?
Moreno Roncucci:
--- Citazione ---[cite]Autore: Domon[/cite][p]si può dire che il sis è l'insieme deglienunciati di giococompresi quelli non verbali?[/p]
--- Termina citazione ---
No, perchè in gioco non entrano solo gli enunciati. A parte le cose che potrebbero, stiracchiando, essere considerati enunciati (i tiri di dado, le carte, etc.) ci sono i riferimenti impliciti alle regole (sistema). Il fatto che quando qualcuno dice una cosa ha autorità e un altro se dice la stessa cosa no non è enunciato.
Abbiamo già la parola "interazioni" per definire tutto questo, "enunciato" mi pare troppo limitativa e comunque non c'è bisogno di un altra parola per lo stesso concetto...
Mauro:
Figurati: il mio dubbio toccava sia quanto detto da Baker sia la definizione di "SIS", ero dubbio su dove chiedere e col 50% di probabilità... ho sbagliato :P
Tornando seri:
--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Mauro ha confermato via whisper
--- Termina citazione ---
Svista mia, voleva essere pubblico.
Comunque, stavo pensando... credo di aver trovato il motivo (o, almeno, uno dei motivi) del dubbio, e il tuo ultimo messaggo sembra confermarlo: fictional content. Cos'è il fictional content? Non per il BM, attenzione: cosa indica il termine fictional content, nel linguaggio comune? Content penso sia scontato: contenuto. Fictional significa "finto (come aggettivo), immaginato". Ossia, è un contenuto che non esiste realmente.
Tu dici, e si è concordato su questo, che il SIS è ciò che può essere registrato; dici anche che "Quello che i giocatori sognano con la loro immaginazione è l'equivalente di quello che un lettore sogna mentre legge un libro: è la sua interpretazione dell'opera, non è l'opera" e che "il Big Model parla solo dell'opera (la parte misurabile, filmabile, percepibile, etc.) non della sua interpretazione". Però per il significato comune - almeno, quello che ho sempre visto usare e quello che il significato di fictional, indicando una cosa finta, comunica - il fictional content è proprio quell'interpretazione di cui parli: non è la frase "la donna corre", ma l'immagine mentale della donna che corre.
Inoltre, la definizione di "Esplorazione" confonde ancora di piú le acque: mentre "SIS" è definito come The fictional content, "Esplorazione" è definito come The imagination of fictional events, cosa che sembra fare una distinzione tra la cosa immaginata e l'atto di immaginarla.
La mia impressione è quindi che fictional content, nella definizione di "SIS", abbia un significato diverso da quello attribuitogli nel linguaggio comune, in quanto indica qualcosa di reale e tangibile invece di qualcosa, appunto, fittizio (il che non è un male, sia chiaro: ogni ramo del sapere ha parole che comunemente vogliono dire un'altra cosa, basti pensare a "severo" nella medicina o "plagio" nella legge).
Se Moreno mi conferma quanto sopra detto, per me si può chiudere (non fisicamente: lasciate pure aperta la discussione, in caso altri avessero dubbi): era tutto una grossa incomprensione dovuto alla differenza d'uso (tecnico/comune) di un termine.
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