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[Lmvcp] LmvcAngelica: AP e commenti
Dario Delfino:
Ho avuto modo di giocare 2 sessioni di Lmvcp (concluso), e per "invogliare" i giocatori ho accennato alla hack di Korin: lmvcAngelica. Tutti i giocatori conoscevano venerdì 12 di Ortolani, e nonostante io avessi accennato ad una versione più "seria" erano tutti interessati. Senonchè, parlando su skype e sul forum, i consigli che ho ricevuto dicevano tutti la stessa cosa: DIMENTICA venerdì 12 e gioca a lmvcp "così com'è", seguendo quanto scritto sul manifesto sul mastering ecc ecc.
E così ho fatto.
La prima sessione è andata piuttosto bene, direi. Considerando che al tavolo c'era un Enrico Lucci ed un giocatore MOLTO "sospettoso" riguardo questi nuovi giochi gay, direi che è andata alla grande. Inizialmente, mentre spiegavo le regole ed Enrico Lucci sparava battutine a go-go mi sono limitato ad ignorarlo. Poi ho detto ai giocatori di rileggersi le loro schede mentre io "andavo a prendere il padrone". Sono tornato con un fermaglio per capelli, peraltro con un paio di denti rotti. A quel punto mi sono trasformato ed ho cominciato ad essere più... stron#o. ("Mi dai un po' d'acqua per favore?" "Prenditela!" - ed era casa mia... - )
Per il momento lascio perdere la fiction ed arrivo al punto: la frustrazione c'era, c'era eccome. Questo elemento è piaciuto? NO.
Ero perplesso: ma poi riusciranno veramente a ribellarsi? "Abbi fiducia", mi hanno detto. Ok.
Seconda sessione: altre due orette e BAM! Si entra nell'ending. Al PRIMO tiro il padrone ci resta secco. Raccontano come "muore". In un'escalation horror i giocatori hanno reso la fine di Angelica sempre più terribile. Poi hanno narrato il loro epilogo e fine dei giochi.
Debriefing: Piaciuto? Risposte: "mmm, boh, 'nsomma... nì. Non tanto. Giochiamo a qualcos'altro. Bruttino, era meglio comico. Troppo ingessato: Sei più vincolato qui che in Dnd. Il fatto che tu debba sempre obbedire ti fa distaccare dal personaggio. Boh, non è che fosse brutto, però..."
Insomma, non ha riscosso un gran successo.
Ora, io credo di aver giocato bene, e se il gioco non è riuscito un granchè è solo perchè non ha incontrato i gusti personali dei giocatori, o perchè il gioco non funziona a meno che non si voglia "bleedare" alla grande. Non lo so, ci ho giocato troppo poco per capirlo.
La cosa positiva è che però i giocatori si sono mostrati interessati a provare AIPS e che in linea di massima, non hanno nemmeno escluso la possibilità di rigiocare a questo, anche se con qualche remora.
Una critica: secondo me l'hack "la mia vita con Angelica" non funziona... Delle due l'una: o lo si gioca tutto in chiave comica, oppure è solo una inutile distrazione che ti ricorda le gag di Ortolani quando invece stai giocando una cosa estremamente drammatica.
Invece io sono interessato e vorrei provare Lmvcp dall'altra parte, come giocatore, per vedere cosa succede. E, sinceramente, sonoanche curioso di provare lmvcAngelica tutto in chiave comica. Si riderà? Ci sarà ugualmente una minima catarsi? Sarà nel complesso divertente oppure l'hack comica è troppo incompatibile col gioco? Vorrei provare.
A proposito di catarsi: il risultato al tavolo è stato piuttosto blando, a mio avviso. Certo, la mia idea di catarsi è forse troppo ancorata al concetto psicologico, con lacrime e tutto, ma eravamo LONTANISSIMI da quel punto. Sì, qualcosa c'era, però.. boh.
Solo un giocatore, quello che ha giocato con più sentimento, ha detto (spontaneamente): "abbiamo sofferto, ma ne è valsa la pena!" Gli altri due mi sembravano poco convinti, anche se non hanno obiettato a questo commento.
Non vedo l'ora di leggere i vostri commenti ed il vostro punto di vista.
Mattia Bulgarelli:
LMVcA ha bisogno di una revisione, ma non alle regole: scriverò una seconda versione con qualche consiglio e chiarimento su come farlo funzionare. Intanto, mi racconti, per favore, qualcosa di Actual Play (della fiction prodotta e di COME i giocatori l'hanno prodotta)? Giusto un paio di Ordini, il Finale (questa "escalation horror" a cui accenni), e 1-2 scene che a te sono sembrate molto riuscite oppure, ancora meglio, molto NON riuscite.
Per LMVcA in versione puramente comica... Non so, non credo possa funzionare veramente, se i giocatori giocano super-safe. In versione unsafe all'INC 2010 ha funzionato credo bene. Vedremo con dell'ulteriore playtest.
Di sicuro lo riporto all'INC 2011. almeno in uno slot.
Dario Delfino:
Ora un po' di Actual play. Lo divido in scene ed in giocatori.
Giocatore 1: Sergio, campione di tennis, impacciato nei rapporti umani.
1a scena: gioca a tennis con un amico, che sta vincendo. Gli chiede cos'ha che non va e lo prende un po' in giro. Sergio lo manda a fan##lo. (Ma perchè i giocatori fanno sempre 'ste cose assurde?)
2a scena: Angelica gli chiede come mai era così scarso. Lui mente dicendo che ha perso di proposito per vincere una scommessa. Angelica gli dice: allora dammi i soldi che hai vinto. (Forse il giocatore non aveva chiaro che il padrone SA TUTTO)
3a scena: Sergio (faccia di bronzo) chiede all'amico Andrea, che lo aveva accompagnato al campo da tennis di dargli dei soldi. Quello non sa di cosa sta parlando, ovviamente e risponde male. Sergio lo manda a quel paese e l'amico lo lascia a piedi. (Cosa si aspettava di ottenere? Boh!)
4a scena: Sergio, dopo una lunga camminata, prova a rubare la macchina di Andrea. Che lo vede e lo carica di mazzate. (Il giocatore sembra disinteressato a quel che succede. Sembra gli freghi di più il fatto di aver "fallito il tiro" piuttosto di aver tradito l'amico o di essere stato picchiato)
5a scena: Sergio, arriva a casa, pesto e stanco. Angelica gli telefona e lui non risponde. (COME OSA??!?!?!?)
6a scena: Due energumeni suonano alla porta di Sergio e lo trascinano in macchina dove c'è Angelica che gli chiede come mai non ha risposto al telefono. Sergio mente: ero sotto la doccia. Angelica insiste che non è vero ma lui non demorde. "Allora adesso falla davvero la doccia" (Ancora non è chiaro che il padrone sa tutto? Boh!)
7a scena: Doccia BOLLENTE (nessun tiro, perchè è violenza contro se stesso). Sergio dice ad Angelica "fan#ulo, pu##ana" (O_O )
8a scena: Sergio viene sodomizzato a sangue dai due energumeni (Scena suggerita da un altro giocatore. Il giocatore di Sergio è un po' infastidito, ma non più di tanto. Gli altri due sono assai più scioccati. Nonostante questo,da adesso il giocatore di Sergio gioca con più rispetto)
10a scena: Sergio va in biblioteca dalla sua connection e le fa un complimento e le dà un libro con dentro una poesia per lei.
11a scena: Connection con l'altra amica dell'università, le offre un biglietto per andare ad un concerto (Il giocatore ha capito che deve prendere amore e ce la mette tutta. ALLARME!! Temo stia giocando "per vincere"!)
12a scena: Angelica ribadisce che vuole i soldi (Forse sono stato troppo gentile in questa richiesta?)
13a scena: Sergio contatta un amico losco per chiedere aiuto, ma poi rifiuta perchè non si fida dei due ladri "professionisti" (Mmm, vuole evitare l'ira di Angelica)
14a scena: Sergio va da Andrea, ma invece di derubarlo gli chiede scusa. Andrea dice che parlerà con questa "Angelica".
15a scena: Angelica è arrabbiata per colpa di Andrea, ma è ancor più preoccupata per le audizioni di "La pupa e il secchione". Chiede a Sergio di sfigurare con l'acido il viso della sua amica (ho dimenticato di rimproverarlo per l'ordine non eseguito! Anche meccanicamente, ha evitato un tiro di dadi...)
16a scena: Sergio, invece di sfigurare l'amica la insulta pubblicamente. (Tira i dadi, così esegue l'ordine, ma evita di obbedire... Tutto corretto, giusto?)
17a scena: Sergio va a parlare di nuovo con la bibliotecaria che le cita il verso che le è piaciuto di più "Tu sei la vera creatura angelica". (Ed il giocatore prova a prendere il dado sincerità, che non gli dò perchè sorrideva durante la sua interpretazione
18a scena: Angelica è infuriata e dice a Sergio di mandare a cagare la bibliotecaria ma... Sergio resiste all'ordine e si entra nel finale! (Si è sforzato di non sorridere e... boh, sono stato generoso, spero di non aver fatto male...)
19a scena: Angelica soccombe e Sergio la copre di insulti. Il giocatore aggiunge che Angelica NON viene presa al reality show. (TUTTO QUA? Dicono gli altri giocatori. Loro integrano la fine di Angelica narrando come LEI venga sfigurata e picchiata e stuprata.)
Ripensandoci credo che comunque, nel bene e nel male, lmvcp ha lasciato il segno.
Mauro:
--- Citazione ---[cite]Autore: seneca29[/cite]Solo un giocatore, quello che ha giocato con più sentimento, ha detto (spontaneamente): "abbiamo sofferto, ma ne è valsa la pena!" Gli altri due mi sembravano poco convinti, anche se non hanno obiettato a questo commento
--- Termina citazione ---
La parte importante credo sia "quello che ha giocato con piú sentimento": secondo te, hanno giocato tutti, e volevano giocare tutti, veramente a La Mia Vita col Padrone?
Ezio:
Traduco quello che ha detto Mauro.
È abbastanza tipico, quando si affronta LmVcP come se fosse il solito gioco, non trovarvicisi bene. Il gioco richiede un profondo coinvolgimento personale: devi sentire i personaggi, devi sentire le emozioni al tavolo, devi essere tu-giocatore quello che non vuole portare a termine gli ordini.
Questo tipo di coinvolgimento è spesso tabù nel gioco classico. Si affronta quindi LmVcP in maniera distaccata, mettendo grosse distanze tra sé e il personaggio. La classica scena, in pratica, in cui tu non provi niente, ma "è ovvio che gioco il personaggio come se glie ne fregasse", o viceversa.
In questo modo non si può semplicemente giocare a LmVcP. Chi non vuole provare questo genere di coinvolgimento non vuole giocare a La Mia Vita col Padrone.
Nota sul comico: Credo anch'io che il gioco non sia fatto per il comico, semmai il contrario. Un po' di humor nero, niente di più. In questo senso non credo che Korin abbia creato Angelica per riprodurre Venerdì 13, quanto piuttosto prendendo ispirazione dal fumetto, che, in realtà, parla di una situazione piuttosto reale. Volerlo giocare parlando di trombosi rettali, coi tatuaggi sulla coscia, le rane di vetro e l'anacunda, come se fosse DAVVERO il fumetto non credo possa funzionare.
C'è una profumiera che sfrutta la sua bellezza per essere servita e riverita. Ecco, questa è la situazione che si indaga, sia nel gioco che nel fumetto. I due media però la declinano in maniere differenti.
EDIT: Scusate, mi è appena venuto in mente.
Altro "errore" tipico con LmVcP venendo dal gioco classico: pretendere di poter fare "tutto".
Mi spiego.
In LmVcP i Servitori non possono prendersi su e decidere di piantare lì il Padrone per andare in cerca di tesori. La situazione è vincolata. Se accetti di giocare a questo gioco accetti di giocare un gruppo di Mostri che cercano di liberarsi da un Mostro più grosso di loro, non altro. Non avventurieri che uccidono draghi. In nessun caso potrai uscire dal contesto dei Servitori-Padrone.
Questo non è in realtà un limite, quanto piuttosto una caratteristica che serve a far funzionare il gioco. È classico, però, percepire acutamente questa costrizione. Il gioco classico ne ha altrettante ma, ormai, non si vedono più o le si considera parte integrante del gioco di ruolo. La nuova limitazione viene percepita quindi "male", senza rendersi conto delle opportunità che spalanca.
Moreno aveva scritto qualcosa di carino a proposito, ma non ricordo minimamente dove...
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