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Una Comunità GMfull: Giocatori, prendete il timone
Niccolò:
--- Citazione ---[cite]Autore: Claudia Cangini[/cite]Quindi io dovrei trasformarmi in un membro del gruppo un po’ più anonimo e di secondo piano... per cosa esattamente?
--- Termina citazione ---
Sinceramente, Claudia, non c'è alcun bisogno che abbandoni il cappello da moderatore, più che altro c'è bisogno che altri, con più tempo, lo prendano. E se questo succedesse non passeresti in secondo piano, anche perchè di tuoi interventi di moderazione non ne ricordo nessuno (il che non significa necessariamente che non ci siano stati, ma che non mi hanno colpito, magari) mentre gli interventi come giocatrice e come editrice ce ne sono stati molti di memorabili.
Rafu:
Io comunque voto Meme.
Moreno Roncucci:
Io voto Claudia... :-)
Credo che la distinzione "giocatori-editori" nei gdr ormai sia vecchia, una cosa del passato, come la divisione (appunto) "giocatori-GM". Ancora legata all'idea di un pubblico supino, che attende la pappina della "grande casa editrice" e di solito ne viene deluso. In quest'ottica la libera critica e il fatto di avere, per esempio, Gygax o Steve Jakson come moderatori entrano in contrasto (ma anche avere l'editore italiano degli stessi giochi sarebbe lo stesso)
E' il segno comunque di un tipo di rapporto con il pubblico che ritengo completamente disfunzionale. A partire dalla "grande casa editrice" che fa uscire valanghe di supplementi, tutti ovviamente "bellissimi" per certi recensori, fino ad arrivare a cose che il "passo indietro" proposto da Renato non toccherebbe: l'ostilità a qualunque recensione critica perchè potrebbe fare arrabbiare gli sponsor. Finti "fan" che postano post entusiastici al momento dell'uscita di un volume e poi spariscono. Addetti ai rapporti con la stampa che postano le loro press-release come semplici utenti, segnalandole come "guardate che novità" senza firmarle e senza dire che le hanno scritte loro...
Semplicemente, se siamo in quell'ottica, come moderatori dovrebbero esserci sempre e solo "semplici utenti" senza alcun rapporto di alcun tipo, nemmeno di conoscenza, con gli editori.
Utopia? No. Favola e panzana. Non succede mai, e anche se succedesse, sarebbe uno schifo, non una cosa auspicabile.
Perché? Perchè Meme scrive gdr e magari un giorno li pubblica, fosse solo gratis su pdf. Idem Domon, Hasimir, Korin e Rafu.
Va bene l'abitudine alle vecchie logiche, ma... vi siete già scordati come finisce "the nuked apple cart", la base "etica" ti The Forge e anche di questa comunità?
"Come nota finale: io sono un consumatore tanto quanto un designer di GdR, di fatto sono più il primo che il secondo. Anche come consumatori ciascuno di noi affronta una decisione personale: sei il praticante di un’attività artistica o il consumatore di un prodotto spinto dalla sulla pubblicità? - Ron Edwards
Il paradigma "editori - utenti" è morto e sepolto. Il nuovo pararadigma è "giochi fatti da appassionati per altri appassionati"
Su The Forge, i moderatori globali sono Ron Edwards (Editore), Vincent Baker (editore), e per alcuni sottogruppi Luke Crane (editore). Più i sottogruppi dedicati alle case editrici, ciascuno gestito direttamente dall'editore.
Su Story-games, i moderatori sono Andy (editore) e Jason Morningstar (editore)
Su Knife-Fight, attualmente è Meguey Baker (editore), prima era con Vincent (editore)
Non solo: TUTTI i maggiori postatori, su story-games o the forge, sono editori, autori o comunque hanno scritto qualcosa da qualche parte...
Dò ragione solo su una cosa: che se qualcuno si sente più "editore" che appassionato, sì, allora in quel caso è meglio che non faccia il moderatore...
Rafu:
Sembra quasi il discorso sui criteri di idoneità per i giudici degli "Ennies", e sul perché sono antiquati.
Che si sappia, Moreno, che sono massimamente d'accordo con te.
Tuttavia, mi sembra che il discorso stia "vagando" verso direzioni e scenari che sono comunque lontani dalla realtà attuale e dalle immediate esigenze della nostra comunità...
Un sottotesto che mi sembra molto importante nel discorso di Renato è il fatto che GenteCheGioca non è più "il forum di Narrattiva", bensì una comunità di persone che si è ricostituita su ben più salde basi. Il che, peraltro, tende nella stessa direzione di superamento di una visione editorial-centrica del mondo del gdr.
Qui Claudia e Meme (giusto per continuare a usare gli stessi utenti-esempio) sono due utenti allo stesso livello, com'è giusto. D'altra parte, se guardiamo proprio il caso di Claudia: i suoi interventi qui in quanto giocatrice li seguo sempre con grande interesse; i suoi interventi da moderatrice sono rarissimi, per quanto quei pochissimi me li ricordo impeccabili; i suoi interventi in quanto editore, infine, sono anch'essi rarissimi. La ragione per cui Claudia ha oggi lo status "moderatore", mi pare, non è tanto per una sua espressa volontà o passione per questo ruolo, quanto invece una "concomitanza storica" legata alle lontane origini di questo forum. Nella pratica è un "moderatore non più attivo". Non che io abbia nulla contro i "moderatori non più attivi"! Secondo me è molto più utile che mantengano sempre il loro status, infatti, nell'eventualità che "prima o poi serva".
Claudia Cangini:
--- Citazione ---[cite]Autore: Domon[/cite]Sinceramente, Claudia, non c'è alcun bisogno che abbandoni il cappello da moderatore, più che altro c'è bisogno che altri, con più tempo, lo prendano.
--- Termina citazione ---
Ma questo a me va benissimo, non per niente sottoscrivevo l'intervento di Lorenzo che, tra le altre cose, diceva:
--- Citazione ---[cite]Autore: Claudia Cangini[/cite]Credo invece che un maggiore "coinvolgimento orizzontale" della base sia sempre molto auspicabile.
--- Termina citazione ---
Non è che se più gente fa il moderatore, toglie qualcosa a me! (oddio in realtà sì, mi toglie carico di lavoro, ma non è esattamente un danno :P )
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