Qualche tempo fa avevo già espresso la mia personale visione della Rete come territorio libero, il luogo in cui incontrarsi per lo scambio di idee libero e, soprattutto, autogestito.
Ritengo quindi che la figura stessa del moderatore sia un'imposizione, dettata forse da una necessità reale, ma non imprescindibile e, in quanto imposizione dall'alto, non desiderabile. In questo senso molte delle idee di Renato trovano in me un portone spalancato: una comunità autogestita, in cui non sia necessario il moderatore-poliziotto con tanto di divisa-colore è, in assoluto, l'ideale a cui dovrebbe tendere qualunque comunità.
In questa visione il regolamento della comunità diventa uno strumento chiave, non tanto perché è una carta di leggi, dato che le leggi imposte dall'alto sono buone finché c'è qualcuno con un'autorità superiore che le fa rispettare e, come ho detto, non ritengo positiva questa figura, ma perché è un manifesto, una dichiarazione degli intenti e degli scopi che ogni utente si impegna a perseguire quando viene accettato nella comunità. Se si entra nel Libero Stato di Gentechegioca ci si impegna, cioè, a rispettare i suoi ideali (contrapposti a leggi. Non limiti imposti, quindi, ma il semplice scopo per cui Gentechegioca esiste, il suo "manifesto") e a farli rispettare.
Diventa quindi fondamentale l'automoderazione, ovvero la presa di responsabilità, il rendersi conto che si è parte della comunità e ogni propria azione (o inazione, ma qui si scivola nel filosofico, non perdiamoci...) contribuisce a modificare la comunità.
Contemporaneamente è necessario utilizzare questa coscienza critica all'esterno, sfruttando la pura e semplice peer-pressure per contenere i comportamenti asociali e contrari al benessere della comunità negli altri, quando questi inevitabilmente emergeranno. Ovviamente la maturità per comprendere e accettare questa pressione positiva dai propri pari è un altro prerequisito essenziale.
[cite]Autore: renatoram[/cite]C'è qualcuno che ha voglia di inizare a fare un po' di sana e adulta peer-review, agendo da "moderatore-gmless" atomoderandosi facendo notare i comportamenti scorretti agli altri utenti, senza aspettare che arrivi il "moderatore ufficiale" a dare bacchettate?
In pratica questa frase è assolutamente fondamentale, molto più di quella che la precede:
C'è qualcuno che tiene al forum abbastanza da donargli qualche minuto prendendosi la responsabilità di "scrivere in blu" ogni tanto, e di conseguenza anche di auto-moderarsisemprequando posta?
Non esiste forza al mondo che possa fermare due persone che vogliono litigare. È molto, molto, moooooolto più importante capire che si può e si deve riprendere i propri compagni senza che questi si offendano piuttosto che rendersi conto che gli si sta facendo un favore, aiutandoli a costruire una comunità migliore che avere altre persone che scrivono in blu piuttosto che in pervinca.
Edit per Crosspost:
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Preferirei che gli utenti si IMMAGINASSERO l'azzurrino anche quando postano normalmente. Altrimenti rischia di diventare una scusa. "va bene, sono off-topic, ma mica ho usato l'azzurrino..."
Esattamente il succo del mio discorso ;-)
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]P.S.: Renato non ha scelto un bel momento per postare questo thread, Michele non credo potrà manco leggere il forum prima di lunedì...
Bene.
Invito chiunque ritenga che sia necessario che Michele legga questo thread a non continuare il discorso fino a lunedì. Io lo farò (anche perché Domenica parto per le vacanze e fino a giovedì di me non vedete neanche l'ombra elettronica XD).