Gente Che Gioca > Sotto il cofano
Commercializzazione&Arte (Era: Parpuzio in via di Estinzione?)
Moreno Roncucci:
--- Citazione ---[cite]Autore: robur[/cite][p]Decisamente OT direi, non è possibile splittare?[/p]
--- Termina citazione ---
Vista l'intenzione dichiarata del thread:
--- Citazione ---[cite]Autore: robur[/cite]Sul 3) trovo molto interessante l'analisi, ma lontana dall'intentenzione iniziale del topic, che è capire perchè il regolamento vero è quello non ottimizzato per la pubblicazione, quindi perchè pubblicare è mutilare. Anche per questo ritengo che il carretto sia un po' lontano, in quanto si occupa più di disilludere sul sistema economico che sulla produzione del prodotto, anzi direi che il carretto torna utile nel momento in cui capiamo cosa vuol dire essere pubblicato per un gdr indie italiano.
--- Termina citazione ---
... praticamente TUTTO il thread è off-topic!
Credo sia meglio a questo punto che chi è interessato ai vari aspetti toccati dalla discussione (libero mercato, fisica, mercato dei gdr, etc.) apra thread separati, o qui (se parla di gdr) o in gente che chiacchiera. Questo thread non so come possa proseguire senza un intervento di Rafman a spiegare appunto che modifiche ha dovuto fare....
Niccolò:
--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Credo sia meglio a questo punto che chi è interessato ai vari aspetti toccati dalla discussione (libero mercato, fisica, mercato dei gdr, etc.) apra thread separati, o qui (se parla di gdr) o in gente che chiacchiera. Questo thread non so come possa proseguire senza un intervento di Rafman a spiegare appunto che modifiche ha dovuto fare....
--- Termina citazione ---
possiamo parlare di quello che è successo con altri giochi, come over the edge, magari?
Moreno Roncucci:
--- Citazione ---[cite]Autore: Domon[/cite]possiamo parlare di quello che è successo con altri giochi, come over the edge, magari?
--- Termina citazione ---
Sì, ma è meglio in un thread separato, mettendo il link nel primo post a questo.
Mattia Bulgarelli:
Ok, siamo OT di brutto. Giusto due righe, poi per me il discorso è chiuso.
Leonardo e Paolo dicono molte cose molto giuste, tra cui il fatto che in economia è impossibile separare osservatore da osservato per molti dei suoi fenomeni.
Il mio esempio con le leggi della fisica va preso Cum Grano Salis et Pietosa Lectura (Charitable Reading in latino): come ogni esempio ha i suoi limiti, ma vedo che è stato capito il senso. ^__^
Unica cosa:
--- Citazione ---[cite]Autore: Leonardo[/cite]Mi interessa rilevare come i modelli economici privilegiati di volta in volta siano sottoposti all'evoluzione della società e come quindi occorra stare attenti a considerare quello attuale come quello "naturale" soltanto in virtù del fatto che è quello a cui siamo abituati.[Fine microRANT]
--- Termina citazione ---
Sì, considerare uno stato attuale dell'economia come "naturale" o, ancora peggio, "quello definitivo" è molto, molto miope.
Fatto sta che il discorso di base non cambia: più che inveire col mercato che è brutto e cattivo, si può provare a "spingere" per cambiare degli stati di fatto, chiudersi gli occhi e sperare non porta a nulla. O_o
Michele Pupo:
Capito aprirò un altro topic su quello che mi interessa, questo è definitivamente naufragato (sic!)
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