Gente Che Gioca > Sotto il cofano
[inglese] Play Passionately: Walk, don't run to conflict
Moreno Roncucci:
Ciao a tutti!
Il sito "Play Passsionately" di Jesse Burneko, man mano che accumula articoli, diventa sempre più interessante. E' l'unico sito (a quanto ne so) a descrivere quello che Jesse chiama "passionate play", cioè la maniera di giocare narrativista che privilegia l'immedesimazione, la tensione emotiva e l'imprevedibilità delle storie. E' un sotto-insieme del narrativismo (si può tranquillamente giocare narrativista gestendo i personaggi "dall'alto" e molto più freddamente. Anzi, per molti che hanno solo sfogliato i manuali e non hanno mai visto in azione certe tecniche, è questo il narrativismo e il passionate play è una cosa sconosciuta), ma è la maniera di giocare di gran lunga preferita da me. E dagli autori dei giochi di Narrattiva (cosa che mi fa ritenere che anche Michele e Claudia apprezzino più questo tipo di gioco). E pure Non Cedere al Sonno andrebbe giocato così, quindi si può in pratica dire che questo sito parla proprio in particolare di come giocare ai giochi pubblcati finora in Italia (3:16, House of the Blloded o Contenders per esempio non sono così)
E' una funzione importante, di cui si sentiva la mancanza, perchè spesso si spiega solo come come "giocare narrativista" senza tener conto che di maniere di giocare NAR ce ne sono un esagerazione, e bisognerebbe approfondire un po' di più. Avere un unico sito che raccoglie tutte queste tecniche e consigli finora dispersi in centinaia di thread è utilissimo.
Era un po' che avevo in mente di fare un post per segnalare questo sito, ma attendevo che Jesse postasse abbastanza materiale. Dire che, con l'articolo di stanotte:
Walk, Don’t Run To Conflict
... che parla dell'errore principale che ho visto fare più di frequente nei giochi forgiti, direi che quel momento è giunto! 8)
Claudia Cangini:
Quel blog è oro puro, secondo me.
Consigliatissimo :D
Antonio Caciolli:
quello che dice l'articolo è bello e giusto, ma è anche vero che almeno quando io gioco a NcaS e alla mia vita col capo vedo la fatica dei giocatori nell'0aspettare le scene separate
quindi si tende a renderle frenetiche e portarle veloce al conflitto
anche perché sarà una mia sensazione ma una scena che non mi porta al conflitto raramente mi soddisfa
boh, ora è vero che quando io non gioco col mio pg non p detto che non possa metteere bocca e quindi giocare...ma non voglio nemmeno essere invasivo. pilotare il gioco degli altri insomma
raramente ho trovato giocatori che si appassionino alle situazioni dei pg degli altri invece di aspettare il loro turno per giocare
temo di sapere la risposta....
ciao ciao
A
Moreno Roncucci:
Ciao Antonio!
Prima di tutto: hai letto i miei commenti su Non Cedere al Sonno in questo thread?
Non cedere al sonno! (i miei commenti)
Ci sono anche una serie di tecniche spicciole per gestire i personaggi separati, che ho visto essere straordinariamente efficaci (nel senso che usandole riesco a gestire gruppi separati anch'io, che sono notoriamente una chiavica sui cambio scena perchè tendo a fare scene troppo lunghe)
Detto questo, i giochi dove i personaggi non sono obbligati (dal sistema o dal master) a stare sempre tutti quanti insieme come una strana bestia a 12 zampe richiedono, per funzionare, un minimo interesse a cosa succede agli altri. Cioè UN INTERESSE A VEDERE SVOLGERSI STORIE. (d'altronde, era anche facile immaginarselo, visto il tipo ci Creative Agenda...)
Ma la cosa non è a senso unico: non è solo il giocatore che deve essere interessato a quello che fanno gli altri: pure gli altri devono fare scene abbastanza appassionanti.
(da questo punto di vista NCAS non è tanto adatto per nuovi giocatori come è in altre parti del gioco. Non presentando nessuna forma di intervento diretto del giocatore - tipo la fan mail di AiPS - non consentono al giocatore di giocare anche quando non è in scena, e non presentando forme rituali di approvazione e consenso - come la fan mail di AiPS - non aiuta a "adattare" il proprio gioco ai gusti degli altri per interessarli. In effetti, in AiPS, fare scene appassionanti è una TATTICA VINCENTE perchè ti fa avere fan mail. In Non Cedere Al Sonno non c'è questa cosa, quindi è ancora più essenziale cambiare scena molto spesso)
--- Citazione ---[cite] Crotalo:[/cite]quello che dice l'articolo è bello e giusto, ma è anche vero che almeno quando io gioco a NcaS e alla mia vita col capo vedo la fatica dei giocatori nell'0aspettare le scene separate
--- Termina citazione ---
Identificato il problema...
--- Citazione ---quindi si tende a renderle frenetiche e portarle veloce al conflitto
--- Termina citazione ---
...si giunge alla soluzione sbagliata! :?
Se i giocatori si stufano ad aspettare, aggiungere conflitti all scene (cioè, allungarle) non fa che peggiorare la situazione. La soluzione è invece, sempliemente, non farli aspettare. Cambia scena senza attendere di essere in conflitto, cerca di mantenere i giocatori sempre in moto. Usa i cambi scena per stringere i tempi morti, e invece prepara adeguatamente i conflitti.
--- Citazione ---
anche perché sarà una mia sensazione ma una scena che non mi porta al conflitto raramente mi soddisfa
--- Termina citazione ---
Però allora qui c'è un problema di "coperta corta": Se vuoi...
1) Ogni singola scena che termini in un conflitto non banale (quindi, con descrizione situazione, poste, tiri, scelte, narrazione, etc.)
2) una narrazione piena e intensa e non una sincopata successione di conflitti
3) non vuoi attendere troppo fra una scena e l'altra degli altri
... capirai anche tu che non puoi avere le tre cose contemporaneamente: la matematica non è un opinione, se allunghi le scene non puoi ridurre il tempo che attendi che la scena finisca...
Devi decidere cosa sacrificare di tutto questo. E questa è una scelta estetica, data dai gusti. Per i miei gusti butterei subito via la (1), e inizierei oltretutto a cercare di capire perchè trovano le scene degli altri giocatori poco interessanti.
Poi può darsi benissimo che a te semplicemente il "Play Passionately" non piaccia molto e preferisca altri stili di gioco, e allora magari non è un problema che la storia sia troppo sincopata...
--- Citazione ---
boh, ora è vero che quando io non gioco col mio pg non p detto che non possa metteere bocca e quindi giocare...ma non voglio nemmeno essere invasivo. pilotare il gioco degli altri insomma
--- Termina citazione ---
In che senso? State zitti quando non siete in scena? Anche questa potrebbe essere una causa del problema del mancato interesse. (anzi, se è così è facile che sia la causa principale...)
Iacopo Maffi:
--- Citazione ---quindi si tende a renderle frenetiche e portarle veloce al conflitto
anche perché sarà una mia sensazione ma una scena che non mi porta al conflitto raramente mi soddisfa
boh, ora è vero che quando io non gioco col mio pg non p detto che non possa metteere bocca e quindi giocare...ma non voglio nemmeno essere invasivo. pilotare il gioco degli altri insomma
raramente ho trovato giocatori che si appassionino alle situazioni dei pg degli altri invece di aspettare il loro turno per giocare
temo di sapere la risposta....
--- Termina citazione ---
La risposta è: giaca a Polaris :D
Nella mia esperienza c'è un altra tipologia di scene: quella in cui il giocatore è di fatto in conflitto con qualcuno, ma cerca in tutte le maniere di non affrontare questo conflitto seguendo le regole del gioco (ad esempio perchè sa che ha molte probabilità di perdere). è un po' come quando a poker si bluffa cercando di non andare a vedere le carte.
Portando a termine una scena del genere il giocatore di solito si diverte, anche se non tira per forza i dadi.
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