Forse non ho capito esattamente cosa intende Meme, ma il suo ragioamento non mi torna molto.
Mi hanno insegnato che una storia, per funzionare davvero, deve essere cucita addosso al protagonista, se cambiasse allora si dovrebbe cambiare anche storia.
Per questo l'esempio riportato non mi torna. Se Frodo non fosse chi fosse (e cosa diventa) o se Aragorn non fosse "quasi re" in esilio, tutta la trama non funzionerebbe (nota: non sono un fan di Tolkien).
Un pò come dice Moreno, tutto l'impianto che il prof. mette su distrae dall'interiorità e dalle scelte dei perosnaggi
Forse Meme si riferisce a quelle storie che sono messe su per "Far vedere qualcosa", per "sviluppare un'idea".
Tipo quei filmoni dei disastri naturali cataclismatici, dove i personaggi servono per fare da testimoni e mettere due dialoghi fra una città distrutta dal tifone e magari risolvere il casino per dare un'idea di trama conclusa.
Un pò come nei videogiochi, dove cambiare il personaggio-avatar cambia a livello di tecnica (sa fare questo invece di quello) ma alla fine serve per "esplorare l'ambiente", "vedere cosa c'è dopo".