Autore Topic: Sabotaggio  (Letto 5544 volte)

Sabotaggio
« Risposta #30 il: 2010-07-06 15:16:09 »
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[cite]Autore: Korin Duval[/cite]
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[cite]Autore: Andrea Castellani[/cite][p]Nonostante abbia sentito tante storie "dell'orrore" sui GdR, non arrivano nemmeno lontanamente al livello di quelle che ho sentito (e purtroppo anche vissuto in prima persona) nei boardgames. Ma se volete proseguiamo il discorso in privato, perché si tratta di cose un tantinello delicate che non mi fido a raccontare pubblicamente.[/p]
[p]Neanche togliendo nomi, date e luoghi?[/p]

No, ho già fornito la mia dose di sputtanamento anonimo nel thread sui giocatori triestini problematici... Per qualche anno sono a posto.
Inoltre, ho paura.   ^_^

Sabotaggio
« Risposta #31 il: 2010-07-06 15:33:04 »
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[cite]Autore: p[/cite][p]Per onor di cronaca, la mia osservazione era:[/p][p]"contrariamente al gdr risiko ha anche un utenza mainstream che ci giochera' si e no due volte l'anno e non nota le situazioni perverse" :)[/p]

Confermo. Non avevo fatto caso al fatto che i GdR hanno un'utenza occasionale molto ridotta, e ho elaborato troppo. L'affermazione originale di Paolo era questa.

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[p]Infatti non a caso il Risiko non ha questa brutta nomea, e mi sembra che i cenni che fa Andrea stupiscano tutti come hanno stupito me.[/p]

Però su questo stamattina ho fatto una riflessione: secondo me è possibile che anche chi fa una partita all'anno si renda conto che in diversi boardgames* ci sia un tremendo potenziale per creare problemi sociali. Magari non immagina che le cose possano prendere una piega così perversa, però un guizzo di intuizione che il gioco sia potenzialmente pericoloso secondo me è possibile averlo anche giocando una partita sola. Io non me ne sono reso conto per anni, ma io giocavo quotidianamente dalle elementari, non faccio testo.

*: Non è solo una questione di Risiko, lo pensavo anch'io all'inizio e ho smesso con Risiko per dedicarmi solo agli altri boardgames, ma quando ho visto che i problemi comunque si ripresentavano, anche se in tono minore, ho smesso anche con gli altri; non tanto perché i problemi fossero insopportabili (non sono così frignone, un po' di pressione sociale e di situazioni deviate lo posso tollerare), ma perché mi facevano ricordare le esperienze traumatiche con Risiko, con cui volevo dare un taglio definitivo. Quando il malessere che ti dà giocare è superiore al divertimento, secondo me è ora di smettere.

Niccolò

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Sabotaggio
« Risposta #32 il: 2010-07-06 17:14:03 »
credo che il tuo discorso sia estremamente fumoso:

hai riscontrato elementi di risiko che hanno provocato/facilitato/camuffato questi problemi sociali? qual'era il contratto sociale vigente quando giocavata, secondo te?

Sabotaggio
« Risposta #33 il: 2010-07-06 17:51:26 »
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[cite]Autore: Domon[/cite][p]hai riscontrato elementi di risiko che hanno provocato/facilitato/camuffato questi problemi sociali?[/p]

Sì, ci sono regole che sembrano fatte apposta per favorire strutture sociali deviate. Infatti molti problemi sono diminuiti quando l'EG, resasi conto dello sfacelo che era l'ambiente torneistico di Risiko, ha fatto uscire (e ha letteralmente imposto a tutti i livelli, in modo davvero molto abile) un regolamento da torneo che cambiava le regole che creavano più problemi (anche se l'impianto di base naturalmente è rimasto, e anche quello purtroppo è abbastanza problematico).
Se qualcuno è particolarmente interessato posso recuperare qualcosa dalla chat che ho fatto con Paolo, però glielo mando in privato e via mail.

Niccolò

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Sabotaggio
« Risposta #34 il: 2010-07-06 18:08:01 »
che io sappia il regolamento da torneo è nato per favorire un ambiente più bilanciato dove competere, uno in cui non ti ritrovi nello stesso tavolo quello che per vincere deve conquistare 24 territori e quello che deve prendere autralia e africa.

non so, parliamo di queste regole, quali sono "devi distruggere le armate rosse" è una di queste? o è la regola che ti costringe a conquistare un territorio ogni turno per pescare la carta? non è che il vero problema sta nel fatto che ci sono giocatori che vogliono vincere ad ogni costo o quelli che si sentono vittime quando sono il bersaglio di un altro?

l'esempio di moreno, l'hai esaminato? ci sono giochi da tavolo dove le responsabilità sono distribuite come in parpuzio?

Sabotaggio
« Risposta #35 il: 2010-07-06 20:00:56 »
La regola "un territorio per la carta" in realtà può creare, e ha creato, problemi. La ben nota situazione in cui due giocatori si tengono un terrotorio che si conquistano l'un l'altro lasciandoci sempre una sola armata. Secondo alcuni è contro lo spirito del gioco  e a mio avviso il manuale avrebbe dovuto spendere qualche parola e regola in più sulle meccaniche di alleanze e cose del genere
Una volta in vacanza ho giocato in un gruppo tanto infastidito da questa pratica, che avevano aggiunto una regole che non concedeva la carta la conquista di un territorio appena perso in cui l'avversario ha lasciato un solo carroarmato fin quando viene aggiunto almeno un carro armato in quel territiro. Ricordo che rimasi sorpreso a quella presa di posizione, ma per loro era evidente che era una pratica "blasfema"
Senza contare che Risiko rispetto a Risk (l'originale, in cui la difesa può lanciare sempre massimo 2 dadi) è nato per creare partite TROPPO lunghe rispetto a quanto le regole sono nate per sopportare. Quando in un territorio ti trovi 30 armate, per attaccarlo ne servono almeno 90, 100-150 se vuoi sperare di poter difendere entrambi i territori a fine attacco, il che crea degli impasse clamorosi
Nel gioco originale, in cui l'attaccante a fine partita attacca sempre 3 contro 2, il problema non si pone e diventa una gara di azzardo, di "chi rischia prima l'attaccone galattico" e non una noiosa guerra di nervi
« Ultima modifica: 2010-07-06 20:08:27 da leilond »

Sabotaggio
« Risposta #36 il: 2010-07-07 01:12:32 »
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Autore: Korin Duval
Teorema della Trazione Tricotica


Fanmail! ^__^

Sabotaggio
« Risposta #37 il: 2010-07-07 13:26:26 »
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[cite]Autore: Andrea Castellani[/cite][p]Nonostante abbia sentito tante storie "dell'orrore" sui GdR, non arrivano nemmeno lontanamente al livello di quelle che ho sentito (e purtroppo anche vissuto in prima persona) nei boardgames. Ma se volete proseguiamo il discorso in privato, perché si tratta di cose un tantinello delicate che non mi fido a raccontare pubblicamente.[/p]

Ciao, io sarei interessato a sentire "storie dell'orrore" legate anche ad altri ambienti.
Mi puoi raccontare, via whisper o email(trevorino@hotmail.com), qualcosa?
Trevor Devalle - Programmer and unanonymous alcoholic

Sabotaggio
« Risposta #38 il: 2010-07-07 17:08:26 »
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[cite]Autore: 3evil[/cite]
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[cite]Autore: Andrea Castellani[/cite][p]Nonostante abbia sentito tante storie "dell'orrore" sui GdR, non arrivano nemmeno lontanamente al livello di quelle che ho sentito (e purtroppo anche vissuto in prima persona) nei boardgames. Ma se volete proseguiamo il discorso in privato, perché si tratta di cose un tantinello delicate che non mi fido a raccontare pubblicamente.[/p]
[p]Ciao, io sarei interessato a sentire "storie dell'orrore" legate anche ad altri ambienti.
Mi puoi raccontare, via whisper o email(trevorino@hotmail.com), qualcosa?[/p]

Sei morboso!
:D :D

Sabotaggio
« Risposta #39 il: 2010-07-07 20:14:55 »
Damnit!
Credevo di aver mandato il messaggio come Whisper.

Scusate, errore mio!
Trevor Devalle - Programmer and unanonymous alcoholic

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