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Sabotaggio
Andrea Castellani:
--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: Andrea Castellani[/cite][p]Uh... Io invece ne avrei parecchi di casi da raccontare, sia nei videogiochi che nei boardgames... Immagino che dipenda dal livello di fanatismo: il fanatico di Risiko non accetterà mai che esistano altri giochi degni di essere giocati, e se viene in qualche modo "costretto" a giocarli li saboterà senza pietà.[/p]
--- Termina citazione ---
[p]Ci sono anche casi di disfunzioni davvero sociali non legate al gioco: mi sono ritrovato anni fa in un gruppo di persone in cui un nuovo gioco (da tavolo) veniva accettato o no IN BASE A CHI LO PROPONEVA (c'erano insomma gelosie, aspiranti capobranco che cozzavano, donne in palio, etc) e visto che la cosa era reciproca, non si poteva mai cambiare gioco... :-([/p]
--- Termina citazione ---
Assolutamente sì.
Invece non mi sembra proprio che sia vero che nei GdR ci siano problemi sociali che nei boardgames non esistono... In 25 anni di boardgames ho visto di tutto, anche comportamenti devianti che non ho mai visto né sentito accadere nemmeno lontanamente tra i giocatori di ruolo. Il giorno che i sociologi scopriranno certe nicchie perverse, i boardgamers diventeranno con agilità dei mostri perfetti da sbattere in prima pagina. ^_^
Niccolò:
e chi è il boardgamer "tipico" per te?
Moreno Roncucci:
--- Citazione ---[cite]Autore: Andrea Castellani[/cite]Invece non mi sembra proprio che sia vero che nei GdR ci siano problemi sociali che nei boardgames non esistono...
--- Termina citazione ---
Beh, il "ci sta da personaggio" per esempio...
E tutti quelli legati al controllo/attrito con il GM padrone/schiavo, come responsabile del divertimento di tutti (quindi in teoria Padrone assoluto, in pratica servo di ogni frigna)
Esiste un gioco da tavolo in cui si dica espressamente "chi gioca la banca (o l'equivalente) è il responsabile assoluto del divertimento di tutti, se Luigi non si diverte, la colpa è di Mario che gioca la Banca, doveva cambiare le regole per far divertire Luigi"?
Niccolò:
infatti, credo ci vorrà un buon rant specifico per far capire: "il problema non è direttamente parpuzio, ma un tipo di contratto sociale che è diventato estremamente comune tra i giocatori di ruolo e che può esistere solo con parpuzio"
o forse basta sta frase.
Andrea Castellani:
--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: Andrea Castellani[/cite][p]Invece non mi sembra proprio che sia vero che nei GdR ci siano problemi sociali che nei boardgames non esistono...[/p]
--- Termina citazione ---
[p]Beh, il "ci sta da personaggio" per esempio...[/p][p]E tutti quelli legati al controllo/attrito con il GM padrone/schiavo, come responsabile del divertimento di tutti (quindi in teoria Padrone assoluto, in pratica servo di ogni frigna)[/p][p]Esiste un gioco da tavolo in cui si dica espressamente "chi gioca la banca (o l'equivalente) è il responsabile assoluto del divertimento di tutti, se Luigi non si diverte, la colpa è di Mario che gioca la Banca, doveva cambiare le regole per far divertire Luigi"?[/p]
--- Termina citazione ---
No, ma esistono regole che sembrano scritte apposta per creare tra i giocatori abituali tensioni sociali paurose e strutture sociali profondamente deviate. Nonostante abbia sentito tante storie "dell'orrore" sui GdR, non arrivano nemmeno lontanamente al livello di quelle che ho sentito (e purtroppo anche vissuto in prima persona) nei boardgames. Ma se volete proseguiamo il discorso in privato, perché si tratta di cose un tantinello delicate che non mi fido a raccontare pubblicamente.
Semmai mi sembra interessante riportare un'osservazione che ha mi fatto in privato Paolo Albini, a cui ho raccontato un po' di storie horror sui boardgames: nei boardgames le situazioni sociali deviate sono sì molto più pesanti, ma riguardano una minoranza di appassionati, mentre quello che compra Risiko e ci gioca una volta all'anno a Natale non le sperimenta nemmeno da lontano; invece, almeno a sentire voi, i GdR possono generare comportamenti devianti anche nel giocatore occasionale. È un'ipotesi tutta da verificare, ma mi sembra interessante.
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