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Sabotaggio
Mauro:
--- Citazione ---[cite]Autore: vonpaulus[/cite]credo che i giochi new wave non siano una garanzia assoluta contro i sabotatori, in termini di regolamento
--- Termina citazione ---
Nulla può garantire contro i sabotatori, se non forse l'aspetto sociale dell'estrometterli, semplicemente perché un regolamento può indirizzare i comportamenti, ma non può imporli (e, anche potesse, non può garantire che non venga modificato; persino giochi in cui c'è la regola di non modificare le regole vengono modificati); semplicemente, un gioco fatto bene chiarifica le autorità e non si rifà a un giocatore per mediare e decidere indipendentemente dal regolamento e non parte dal presupposto che tanto il regolamento prima o poi non funzionerà.
Nota a margine: con "non si rifà a un giocatore per mediare e decidere indipendentemente dal regolamento" mi riferisco al fatto che ci sono giochi in cui la regola per risolvere i conflitti è "decide il narratore" (vedi Montsegur o It's Complicated); il punto è che lo fa all'interno di una struttura regolistica ben definita, non modificandola a sua discrezione con l'imposizione di doverlo fare sul momento, nel modo migliore e garantendo che tutti si divertano.
Simone Micucci:
Le categorie di Seneca mi sembrano accettabili, alcune le ho incontrate io.
Il Giuda, l'Enrico Lucci e il Grande Fratello son quelli che mi sono capitati più spesso. Sarebbe interessante riuscire ad approfondire le loro motivazioni, ma raramente è possibile. O sono persone che non conosci abbastanza (e presumibilmente non vedrai mai più) o sono persone che non sono interessate ad analizzare i perché e i percome.
vonpaulus:
--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: vonpaulus[/cite][p]credo che i giochi new wave non siano una garanzia assoluta contro i sabotatori, in termini di regolamento[/p]
--- Termina citazione ---
[p]Nulla può garantire contro i sabotatori, se non forse l'aspetto sociale dell'estrometterli, semplicemente perché un regolamento può indirizzare i comportamenti, ma non può imporli (e, anche potesse, non può garantire che non venga modificato; persino giochi in cui c'è la regola di non modificare le regole vengono modificati); semplicemente, un gioco fatto bene chiarifica le autorità e non si rifà a un giocatore per mediare e decidere indipendentemente dal regolamento e non parte dal presupposto che tanto il regolamento prima o poi non funzionerà.[/p][p]Nota a margine: con "non si rifà a un giocatore per mediare e decidere indipendentemente dal regolamento" mi riferisco al fatto che ci sono giochi in cui la regola per risolvere i conflitti è "decide il narratore" (vediMontseguroIt's Complicated); il punto è che lo fa all'interno di una struttura regolistica ben definita, non modificandola a sua discrezione con l'imposizione di doverlo fare sul momento, nel modo migliore e garantendo che tutti si divertano.[/p]
--- Termina citazione ---
Il sabotaggio deriva dall'insoddisfazione di chi non condivide la CA del gruppo quando costui e' anche un arrogante.
E l'arrogante non puo' essere fermato da un regolamento ancorche' ben fatto. E' un arrogante si riconosce anche quando il regolamento e' mal fatto.
L'elemento rivoluzionario, non il solo, della teoria forgita e' l'asserzione della necessita' di condivisione della CA.
E' questa consapevolezza che permette la definizione di un percorso collettivo di definizione e selezione della CA e degli strumenti ad essa funzionali, siano essi Hack del gioco, laddove sviluppati piuttosto che ambientazioni e dettagli. In molti dei giochi definiti new wave (anche su questo sito) questo non e' obbligatorio o non viene fatto con la dovuta attenzione.
Faccio esempi di giochi che ho letto in cui la discussione ed il sabotaggio possono avere vita facile. Chi decide se il comportamento del PG e' fedele o meno alla Chiave in solar system, ovvero come si interpreta una Chiave? Come evitare una banalizzazione pornografica ricorrente in Fiasco (successo in gioco)? Come si evita di trasformare Polaris in un gioco Anime (paura ma mai successo)?
C'e' una sola risposta: parlare diffusamente cella CA e degli strumenti che si intendono utilizzare per attuarla. Comprendere e selezionare chi condivide il pacchetto. Salutare o chiedere pazienza a chi non la condivide e in principal modo, gli arroganti, ovvero colore che in qualsiasi luogo o contesto frequentino hanno come unica creative agenda colore la celebrazione del proprio ego.
Mauro:
--- Citazione ---[cite]Autore: vonpaulus[/cite]parlare diffusamente cella CA e degli strumenti che si intendono utilizzare per attuarla. Comprendere e selezionare chi condivide il pacchetto
--- Termina citazione ---
D'accordo con la seconda parte, ma non con la prima: giocare diffusamente e cercare quei giochi che riescono a far fare alle persone ciò che vogliono fare, ma soprattutto all'inizio eviterei di entrare in discorsi teorici, soprattutto in argomenti non semplici come le CA.
Niccolò:
--- Citazione ---[cite]Autore: vonpaulus[/cite]L'elemento rivoluzionario, non il solo, della teoria forgita e' l'asserzione della necessita' di condivisione della CA.
E' questa consapevolezza che permette la definizione di un percorso collettivo di definizione e selezione della CA e degli strumenti ad essa funzionali
--- Termina citazione ---
è più di questo. la speranza è che ci conduca al punto in cui saremo in grado di assumere una CA diversa in base al gioco e alle persone, senza pregiudizi. uscendo dalla necessità di trovare un "nostro" modo di giocare e intestardirci su di esso.
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