Gente Che Gioca > Sotto il cofano
Articolo sul Larp in Italia
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite]Autore: Grifone[/cite][p][/p][p]In particolare qualcuno può di persona andare da Korin Duval, coppinarlo e dirgli "E allora?" da parte del Grifo ^^
Si, potrei mandare un wisper, ma così è più divertente.[/p]
--- Termina citazione ---
Ahi!
--- Citazione ---[cite]Autore: Grifone[/cite]A me, ripeto, andrebbe bene anche "scambisti" perché è buona consuetudine girare e scambiarsi gli scenari... magari detto con un termine meno ridicolo :-p
--- Termina citazione ---
"I Condivisori"?
"Il passaparola"?
"Do Ut Des"?
"Il Circolo Pickwick del LARP"? :P
("Passacarte" fa schifo)
P:
--- Citazione ---[cite]Autore: Grifone[/cite]Una cosa il terzo filone come lo chiamereste :-p
Non me l'avete detto.
--- Termina citazione ---
No, te l'abbiamo detto e con una sorprendente unanimita'. Sei tu che sei ostinato ^__^
--- Citazione ---[cite]Autore: Grifone[/cite]Di base io userei in termine "freeform" perché in relazione a quel filone è il termine che sento da più tempo, ma so bene che potrebbe essere inadatto.
A me, ripeto, andrebbe bene anche "scambisti" perché è buona consuetudine girare e scambiarsi gli scenari... magari detto con un termine meno ridicolo :-p
L' Altro di Moreno mi convince poco perché le persone che girrano l'ambiente sono sempre quelle, piuttosto ben definite.
--- Termina citazione ---
Allora, se stai pensando a un ambiente di persone che sono piu' o meno semrpe quelle e che girano per convention portando scenari e scambiandoseli, probabilmente pensi al giro del Flying Circus.
Citare quello come giro che fa altro dalle prime due cose e con cui sei entrato in contatto e' sensato. Citarlo come l'unico giro che fa altro non lo e'.
Esempi:
- Il murder party. Il fatto che l'ultimo lavoro di Lollo Trenti riguardi il murder party non significa che il Flying Circus ne detenga il monopolio, ne' che sia la sua attivita' principale. C'e' un certo giro di cene con delitto e murder party in italia, organizzati anche professionalmente (a pagamento e a volte proprio come primo o secondo lavoro), che *non ha* intersezioni davvero significative col FC - non ne ha piu' degli altri due giri che ti interessano, ad occhio e croce.
- Il jeepform. Questo e' un esempio facile facile. Come avrai visto su questo forum si sta organizzando una due giorni di jeepform nei pressi di Reggio Emilia. Ebbene, non e' un evento flying circus, ne' gli organizzatori - come ti potranno confermare loro stessi - fanno parte del giro flying circus in senso stretto.
- Rafu ti ha citato Pathos. Se hai capito che l'inner circle del flying circus coincide con gli ex giocatori di pathos, hai capito male. Non e' vero, come non e' vero che il FC e' una costola di Pathos. Non solo: quello che e' veramente nato sulle ceneri (o forse proprio per supportare il gioco, prima che finisse: non ricordo questo dettaglio) di Pathos e' l'ALI, una sigla con poche pretese :P che significa Associazione di Letteratura Interattiva. Ci sono persone che fanno parte sia del giro FC che del giro ALI, ma la sovrapposizione non e' tanto forte. ALI ha continuato con iniziative proprie: revival di Pathos, almeno un paio di live da un paio di giorni che poco hanno a che vedere sia con lo stile boffer che quello vampirico, un premio per scenari di gdr/live, per citare quelle che ricordo (non faccio parte di quel giro :P ). Non girano per le convention, che io sappia. Non so se scrivano scenari che poi si scambiano. Io non ne ho visti.
Insomma, anche sul piano sociale fare di tutta l'erba un fascio vuol dire non rendere giustizia a parecchie realta'.
Ivano P.:
P stiamo parlando di un documentario di mufloni marroni, pipistrelli emo e ranocchie viola italiane, hai presente quark?
Ora non dubito ci saranno mufloni con macchie bianche, pipistrelli Rock e ranocchie viola a tre occhi e svarioni di sottorazze, ma dovendo fare un articolo mi serve partire da una minima direttiva coerente o le cose diventano confusissime per chi legge.
Poi farò un escursus sul fatto che a Parma e Milano ci sono mufloni che si tramutano in pipistrelli in proporzione molto maggiore che in Veneto o al Sud.
Esempio pratico, vai sul gruppo gioco di ruolo dal vivo italiano e scopri che molti non concepiscono minimamente l' utilità e il senso di una convention in cui si fanno più live brevi.
Ti garantisco che si potrebbe fare un live fantasy ottimo con poche persone, focalizzandolo un minimo su un tema e avvisandole.
Ma le usanze tribali sono diverse (cit. Moreno Roncucci)
Le tre correnti mi servono ESCLUSIVAMENTE per iniziare l'articolo in modo chiaro (sennò non mi basterebbero 10 anni e 20 libroni).
Vuoi una lista di live hanno tratti che stanno immezzo?
-Cyberpunk di Modena, ha preso alcune idee per la struttura del gioco da vampiri (circolo = Symposium, gruppi sociali = clan) eppure filosoficamente ha molto in comune con i vari live fantasy
-Io ho fatto un live "stile horror-cospirativo" usando tecniche dei live a schede e dei live tipici del 1° genere
-Esiste un live con ambientazione Vampire ma fatto secondo le filosofie della prima corrente
Ma per dire, i live di Vampire per lo più fanno fatica ad innovarsi perché l'attinenza al canone è estremamente sentita, alcuni hanno cercato di assimilare qualche tecnica tipica del primo stile, ma SOLO un live che conosco è stato drastico.
Perché perché i ragazzi venivano da Terre Spezzate (1° stile alla grande) e gli piaceva l'ambientazione, ma cavoli volevano giocarci in modo (per loro) decente.
E c'è una ragione se la 2a corrente è così legata al canone: possono andare in giro parlando lo stesso linguaggio anche se fanno parte di ambienti diversi.
Io se vado in un altro fantasy per giocare magari mi devo imparare una pletora di nozioni di puro colore, il giocatore di vampire tipico no.
Gli appartenenti del 3° correntone si muovono perché sono quattro gatti e sennò non giocano? Per sana usanza tribale? Perché la tendenza a fare autoconclusive e scambiare gli scenari aiuta a stabilire legami più forti?
Non sono uno psicologo, ma ragionerò a livello macroscopico, abbastanza perché chi legge si renda conto di pregi e difetti superficiali degli altri. Poi se qualcuno vorrà partirà dal mio articolo, lo supererà e mi andrà bene.
Oppure tra tre anni i muri che restano crollano del tutto (rispetto a 3-5 anni fa, ne vedo effettivamente di meno, ma potrebbe essere che io sono cambiato e ho ampliato le persone che conosco).
Per fare un semplice esempio dell' utilità dell'articolo, fino a 2 giorni fa vari ragazzi che fan parte del primo filone non sapevano minimamente che esistesse il terzo filone (stupiti, alcuni incuriositi). Ecco, prima di esser steso l'articolo ha già raggiunto in minima parte il suo scopo.
L'ALI la ignoro, è un movimento forse troppo minoritario e microscopico, così come alcune altre realtà. Se qualcuno sarà interessato ad approfondire ovviamente metterò qualche link.
Se fosse un articolo a livello regionale non la ignorerei.
Ho sbagliato su qualcosa? Sei al Larp Symposium? Parliamone faccia a faccia. Propongo apposta un seminario!
Intanto ho nella stessa stanza gente di realtà diverse che discute, speriamo costruttivamente. E si conosce.
Michele Pupo:
Secondo me freeform è un buon termine perchè di fatto sottolinea l'avere in comune l'assenza di un sistema comune, al contrario degli altri due format che invece sono accumunati da avere in sostanza lo stesso sistema. Freeform è anche un buon sistema per dire "tutto tranne il format fantasy e il format vampiri". Ecco così ti ho anche suggerito di usare il termine format invece di scuole, o, per lo meno di usarlo per indicare il format tecnico. Invece per indicare le persone perchè non usare il termine comunità o community?
P:
Per me invece freeform e' tutt'altro che un buon termine: risulta gia' preso con significati specifici nello slang ruolistico di vari paesi, italia compresa. Significati spesso incompatibili tra loro: per rimanere contigui al live, pensa al freeform britannico e a quello svedese (almeno ai pezzi di quello svedese che si possono in qualche modo considerare larp). Penso che un giocatore di uno dei due paesi che giocasse a un freeform dell'altro direbbe "interessante, ma non e' freeform."
O lo stesso jeepform "Dubbio": penso che in svezia o in danimarca lo si sia spacciato per "freeform." - il jeepform in fondo nasce come stile di freeform alla danese/svedese. In italia non lo si e' mai chiamato cosi'.
No, freeform e' gia' troppo incasinato...
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa