[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]L'orrore non sta magari nel fatto di non giocare più con qualcuno, quanto nella maniera come viene gestita la cosa, e nel fatto che questi atteggiamenti sono la norma più che l'eccezione nel mondo dei gdr...[/p][p]C'è sempre questo retrogusto da "setta esoterica", "l'esclusione dal gruppo", il fatto di diventare poi una non-persona (come avviene appunto nelle sette...)[/p][p]Mike, da quanto tempo li conoscevi? Come eri entrato in quel gruppo?[/p]
Moreno scusa, ma io vedo spesso questo modo di fare anche in altre attività sociali.
O voi siete unti dall'educazione sacra (cosa che non è un male, sia chiaro) o ci sono differenti esperienze...
Io non vedo situazione settarie... non gliene fotteva un cazzo di Mike (altrimenti avrebbero reagito altrimenti), sapevano per giunta che non gli piaceva giocare più in quel modo... han fatto gli stronzi e l'hanno evitato e buttato fuori in maniera silenziosa. Come capita fra colleghi al lavoro o ripeto per la centesima volta per altri casi anche fra amici.
Il resto per me è overreacting totale e si prende una cantonata madornale - vittimismo, nes pas? - a metterla giù come una questione di setta.
EDIT: Simone, sono d'accordo con te, ma infatti dico che Mike ha tutti i motivi per essere amareggiato.
Come ho detto sopra, io non sono d'accordo con Moreno che subito nota una per me inesistente situazione particolare settaria.
O altrimenti, "famo" che tutte le situazioni di gruppo da cui si esclude chi non è gradito al gruppo siano situazioni settarie estreme... e famo prima, eh.
EDIT2: Simone, ho sempre notato la stessa cosa nelle maggioranza dei casual gamers di gdr che ho conosciuto, al punto che conosco gente che ha giocato gdr per una decina d'anni senza mai acquistare un manuale e gente che gioca ancora ai gdr (sia tabletop sia live) e si FREGIA di non sapere le regole, perchè "tanto io faccio roleplay e sono interessato a quello".
In realtà, ma penso tutto questo sia materiale per topic a parte, questi giocatori sono più difficili da portare ad alcuni giochi nuovi dei veterani classici da gdr tradizionale.
Di più dei giocatori classici non sopportano l'idea di 1) dover conoscere le regole 2) doverle seguire alla lettera o comunque in giustezza. Per loro è un "limite al roleplay e una cosa ODIOSA".
L'80% di questi giocatori giocano, nella MIA esperienza, live rpg e si fregiano spesso che i live siano più intensi/belli o direttamente più gdr dei tabletop.
Ovviamente la maggior parte di questi giocatori ha il delirio istrionico da esibizionismo/attention-whore syndrome... xD