Gente Che Gioca > Sotto il cofano
LMVCP - due approcci all'endgame
Trevor Devalle:
--- Citazione ---[cite]Autore: Domon[/cite]non ho altro da dire. che ne dite?
--- Termina citazione ---
Direi che sono d'accordo.
Ma io ho sempre giocato a lmcp senza pensare a guadagnare determinati punti per cercare di ottenere un certo finale.
Qualcuno ha provato a giocare nell'altro modo?
Matteo Suppo:
Uhm, quindi se vuoi ottenere di diventare il nuovo padrone semplicemente basta non fare scene di approccio e aspettare che siano gli altri a portare all'endgame? Non so, non mi sembra divertente, ma forse è solo per questo caso.
Daniele Di Rubbo:
Sì, esatto, sono d'accordo: sarebbe poco divertente, anche se magari perfettamente lecito; altrimenti perché sarebbe previsto quel tipo di finale (è molto difficile, anche se possibile, che tutti i Legami vengano recisi durante il gioco).
Moreno Roncucci:
Ho anch'io forti dubbi sul fatto che il secondo metodo sia divertente all'atto pratico. Il manuale ne accenna a pagina 47, ipotizzando che i servitori non impegnati nella lotta contro il Padrone possano utilizzare gli ultimi round per raggiungere l'epilogo desiderato. Ma si è visto in gioco che, se la partita è riuscita e l'effetto voluto è stato raggiunto, gli altri servitori piuttosto raggiungono quello impegnato per poter collaborare alla fine dell'odiato Padrone. Inoltre potranno avere cose da fare, gente da liberare, o da salvare, o dovranno difendersi da folle inferocite, etc.
In pratica, più che mostrare interesse verso la sorte del loro servitore, credo che il pensare a raggiungere una certa fine sia indice di scarsa partecipazione emotiva e di cercare, in un certo senso, di "vincere", e quindi non piena adesione alla CA del resto del gruppo: quindi, minore divertimento.
Oltretutto, non esiste una fine "giusta" o "migliore" per i Servitori: non ho mai visto un giocatore deluso perchè il suo Servitore è stato ucciso invece che diventare un nuovo Padrone o avere un lieto fine. Anzi, di solito, essendo conseguenza del modo in cui sono stati giocati e degli eventi intercorsi, la fine è molto spesso commentata come appropriata o "giusta".
Daniele Di Rubbo:
Tra l'altro ci tengo a ricordare che succede molto spesso che i finali possibili possano essere più di uno, a causa delle strane alchimie che si vengono a creare quando, alla fine del gioco, si fanno i calcoli per il finale. E il bello è che spetta al giocatore scegliere quale finale attivare per il proprio personaggio, tra quelli che escono come possibili. Quindi, in effetti, è davvero molto difficile non essere soddisfatti: vuol dire proprio essere al di fuori (forse già dall'inizio, ma allora perché giocare?) della Creative Agenda del gruppo.
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