Autore Topic: A cosa voglio giocare?  (Letto 6441 volte)

Mattia Bulgarelli

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A cosa voglio giocare?
« Risposta #15 il: 2008-09-12 17:30:16 »
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[cite] Fabio Milito Pagliara:[/cite]
ovviamente l'adattamento sarebbe abbastanza lasco, quelli hanno la certezza della verità qui la stempereresti con la certezza delle zone grigie ovvero con la certezza che tutti (anche i protagonisti) sono in qualche modo colpevoli, quindi decidere chi è colpevole non è sbagliato


Non solo "se", ma anche "chi" e "quanto grave è" e "qual è la giusta pena"... ^______^


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mi spiego, prepari il prossimo incontro "agguato nella foresta" (perché i giocatori hanno deciso di andare in quel luogo per farsi agguatare e stanare i banditi), dopodichè i personaggi contrariamente alle attese si alleano con i banditi e decidono di aiutarli nella rivolta
se avevi già preparato l'incontro "assalto alla fortezza dei banditi" la cosa è un disastro
se avevi solo "agguato nella foresta" non c'è problema


C'è il problema che o prepari 2 incontri e ne usi 1, o ne prepari uno e l'altro (quale che sia) te lo devi improvvisare.

[/quote]
e ho capito! ma questo DM che fa non interagisce con i giocatori? resterà da solo dopo 2 sessioni non credi
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Dopo 35+ anni di DnD?
La cosa (GM prepara o improvvisa tutto lui) è talmente data per scontata che "diventa" un problema solo se ci punti il dito sopra.

Non è che non ci interagisce... Ha "solo" il diritto/dovere di decidere tutto quello che c'è, tutti gli ostacoli, tutte le ricompense...
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Korin Duval »
Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

A cosa voglio giocare?
« Risposta #16 il: 2008-09-12 17:53:38 »
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[cite] Korin Duval:[/cite]
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[cite] Fabio Milito Pagliara:[/cite]
ovviamente l'adattamento sarebbe abbastanza lasco, quelli hanno la certezza della verità qui la stempereresti con la certezza delle zone grigie ovvero con la certezza che tutti (anche i protagonisti) sono in qualche modo colpevoli, quindi decidere chi è colpevole non è sbagliato


Non solo "se", ma anche "chi" e "quanto grave è" e "qual è la giusta pena"... ^______^


bingo
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mi spiego, prepari il prossimo incontro "agguato nella foresta" (perché i giocatori hanno deciso di andare in quel luogo per farsi agguatare e stanare i banditi), dopodichè i personaggi contrariamente alle attese si alleano con i banditi e decidono di aiutarli nella rivolta
se avevi già preparato l'incontro "assalto alla fortezza dei banditi" la cosa è un disastro
se avevi solo "agguato nella foresta" non c'è problema


C'è il problema che o prepari 2 incontri e ne usi 1, o ne prepari uno e l'altro (quale che sia) te lo devi improvvisare.


ma quanto a fondo li prepari questi incontri? una volta che hai una traccia di base il resto quanto lo devi dettagliare? no davvero
qui c'è X, qui c'è Y (senza dettagliare)
e poi dettagli man mano che avanzano
loro parlano e tu prepari così non hai nulla da sprecare e nulla da imporre
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e ho capito! ma questo DM che fa non interagisce con i giocatori? resterà da solo dopo 2 sessioni non credi


Dopo 35+ anni di DnD?
La cosa (GM prepara o improvvisa tutto lui) è talmente data per scontata che "diventa" un problema solo se ci punti il dito sopra.

Non è che non ci interagisce... Ha "solo" il diritto/dovere di decidere tutto quello che c'è, tutti gli ostacoli, tutte le ricompense...


e ho capito e concordo che è un problema e ben vengono le alternative, ma la cosa è meno drammatica quando c'è rotazione di responsabilità mentre s'incancrenisce se sempre la stessa persona fa il dm per 35 anni
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Fabio Milito Pagliar »

Mattia Bulgarelli

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A cosa voglio giocare?
« Risposta #17 il: 2008-09-13 18:01:18 »
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[cite] Fabio Milito Pagliara:[/cite]
e ho capito e concordo che è un problema e ben vengono le alternative, ma la cosa è meno drammatica quando c'è rotazione di responsabilità mentre s'incancrenisce se sempre la stessa persona fa il dm per 35 anni


Moreno adesso arriva e ti sbrana. :P

Scherzi a parte, il "tiranno a turno" forse sì, è un palliativo, ma non certo la cura a tutti gli (altri) problemi che nascono con Parpuzio.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Korin Duval »
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A cosa voglio giocare?
« Risposta #18 il: 2008-09-13 18:08:59 »
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[cite] Korin Duval:[/cite]
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[cite] Fabio Milito Pagliara:[/cite]
e ho capito e concordo che è un problema e ben vengono le alternative, ma la cosa è meno drammatica quando c'è rotazione di responsabilità mentre s'incancrenisce se sempre la stessa persona fa il dm per 35 anni


Moreno adesso arriva e ti sbrana. :P

Scherzi a parte, il "tiranno a turno" forse sì, è un palliativo, ma non certo la cura a tutti gli (altri) problemi che nascono con Parpuzio.


la mia tesi è che forse si trovano a loro agio a fare sempre lo stesso tipo di storie senza sforzo
è rilassante ti metti li tiri per colpire e ammazzi il mostro di turno
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Fabio Milito Pagliar »

Mauro

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A cosa voglio giocare?
« Risposta #19 il: 2008-09-13 19:07:46 »
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[cite] Fabio Milito Pagliara:[/cite]la mia tesi è che forse si trovano a loro agio a fare sempre lo stesso tipo di storie senza sforzo

Questa tesi però mi pare valida se e solo se queste persone hanno provato altri sistemi nel modo in cui andrebbero provati: dire che si preferisce quello senza aver mai provato altro sistemi non ha molto significato...
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Mauro »

A cosa voglio giocare?
« Risposta #20 il: 2008-09-13 19:47:21 »
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[cite] Mauro:[/cite]
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[cite] Fabio Milito Pagliara:[/cite]la mia tesi è che forse si trovano a loro agio a fare sempre lo stesso tipo di storie senza sforzo

Questa tesi però mi pare valida se e solo se queste persone hanno provato altri sistemi nel modo in cui andrebbero provati: dire che si preferisce quello senza aver mai provato altro sistemi non ha molto significato...


che fai li fustighi perché sono pigri o poco curiosi?

c'è gente che legge solo gialli, sempre meglio che non leggere nulla no?

il punto è: potrebbe essere che per alcuni quello che hanno è più che sufficiente per quello che pensano di volere per cui non hanno ragioni di cambiare

può anche darsi che si troverebbero bene chissà ma non hanno ragioni vere per cambiare a meno che qualcuno nel gruppo non li trascini (il che sposta l'onere dal dm tiranno all'avanguardista sperimentatore :P )
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Fabio Milito Pagliar »

Niccolò

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A cosa voglio giocare?
« Risposta #21 il: 2008-09-14 03:34:30 »
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che fai li fustighi perché sono pigri o poco curiosi?


no, fintantochè non si atteggiano ad esperti o appassionati, come invece di solito capita. se stanno nel loro brodo, che male fanno?
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Domon »

A cosa voglio giocare?
« Risposta #22 il: 2008-09-14 08:02:36 »
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[cite] Domon:[/cite]
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che fai li fustighi perché sono pigri o poco curiosi?


no, fintantochè non si atteggiano ad esperti o appassionati, come invece di solito capita. se stanno nel loro brodo, che male fanno?


ah beh quello è un altro discorso

il punto che è all'origine del thread è

ma cosa mi attrae in un nuovo gioco? cosa mi può spingere a provarlo
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Fabio Milito Pagliar »

Rafu

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A cosa voglio giocare?
« Risposta #23 il: 2008-09-14 13:50:29 »
Che cosa ti spinge a entrare in un ristorante o in una birreria dove non eri mai entrato prima, invece di tornare sempre e solo negli stessi due locali?
In effetti, per molti la risposta è "niente", e tornano sempre negli stessi due locali infatti.

Che cosa ti spinge a prendere dallo scaffale un libro che non hai mai letto e aprirlo? Ne hai già letti, di libri...
Ma alcune persone ti risponderanno che a loro basta un solo libro, perché quel libro contiene l'universo intero.

Che cosa ti spinge ad andare al cinema a vedere ancora un altro film? C'è anche chi ha smesso, del resto.

Che cosa ti spinge a farti dei nuovi amici? Non ti bastano le persone che già conosci?

Che cosa ti spinge ad assaggiare un piatto che non conosci? Ci sono già tanti piatti che ti piacciono.

Che cosa ti spinge a trascorrere una settimana di vacanza in un posto dove non sei mai stato prima?
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Rafu »

Mauro

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A cosa voglio giocare?
« Risposta #24 il: 2008-09-15 10:09:30 »
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[cite] Fabio Milito Pagliara:[/cite]che fai li fustighi perché sono pigri o poco curiosi?

Mai detto una cosa simile, ma per parlare di preferenze, o per dire se ci si troverebbe a proprio agio con una cosa o no, bisognerebbe aver provato piú di una cosa: dire che si preferisce qualcosa avendo provato solo quello non mi pare avere base, e personalmente penso che trovarsi a proprio agio con un sistema non significa che non ci si troverebbe a proprio agio con altri, quindi perché non provarli? Soprattutto nel caso in cui ci si atteggi come dice Domon... al momento altrove è uscita una non-discussione sul metagioco, dove uno sostiene che è il male assoluto, che non esiste buon metagioco, ovviamente avendo provato solo D&D. "Non-discussione" perché lo ha messo come assoluto, senza motivarlo, senza rispondere al mio esempio di buon metagioco, di fatto non discutendo. Ora, lecito che non piaccia il metagioco, ma non giudicare quello che nemmeno si è provato, o parlare come se si fosse provato tutto e non si è provato niente, non sarebbe un atteggiamento piú corretto?
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Mauro »

A cosa voglio giocare?
« Risposta #25 il: 2008-09-15 19:32:26 »
@Rafu

ovvio, ma quando compro un libro scelgo tra vari libri, a volte voglio leggere di filosofa a volte un romanzo a volte un giallo

è chiaro che devo aver deciso di leggere qualcosa di nuovo, ma non è che faccio anghingò e prendo un libro a casaccio (di solito almeno :P )
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Fabio Milito Pagliar »

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