Archivio > General

Parpuzio fans - a cosa li faccio giocare?

<< < (3/16) > >>

Ivano P.:
Sottoscrivo il pensiero di Castellani, possibilissimo che creda di volere una cosa per abitudine.
Visto che per lui c'è solo un modo di fare GDR  non può analizzare in modo freddo quel che vuole.

Polpaccio:

--- Citazione ---[cite]Autore: robur[/cite][p]]@Steppenwolf: L'ho presentato come un gdr diverso da quelli cui sono abituati, specificando sin dalla prima partita che: la storia è costruita da tutti e non predeterminata dal GM, che lo scopo del gioco è porre questioni morali interessanti e vedere come i PG le superano, che il GM non è dio ma deve solo dar vita alla città, che le regole vanno osservate tutte e mai variate. A seguire tutti i dettagli sull'ambientazione.[/p]
--- Termina citazione ---


A mio avviso hai sbagliato impostazione. Troppa "teoria". Qualche piccola "bugia bianca" (cit. Mork & Mindy) non fa male.
Dì che non è un gioco di ruolo. Fallo giocare.
Ci ho provato e chi ha giocato con me si è divertito.

Riccardo Coletta:

--- Citazione ---[cite]Autore: Steppenwolf[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: robur[/cite][p]]@Steppenwolf: L'ho presentato come un gdr diverso da quelli cui sono abituati, specificando sin dalla prima partita che: la storia è costruita da tutti e non predeterminata dal GM, che lo scopo del gioco è porre questioni morali interessanti e vedere come i PG le superano, che il GM non è dio ma deve solo dar vita alla città, che le regole vanno osservate tutte e mai variate. A seguire tutti i dettagli sull'ambientazione.[/p]
--- Termina citazione ---
[p]A mio avviso hai sbagliato impostazione. Troppa "teoria". Qualche piccola "bugia bianca" (cit. Mork & Mindy) non fa male.
Dì che non è un gioco di ruolo. Fallo giocare.
Ci ho provato e chi ha giocato con me si è divertito.[/p]
--- Termina citazione ---

Sacrosanto! Io ho iniziato i miei a Non Cedere al Sonno, ma non gli ho mica detto che "è un gdr diverso, non ha la regola zero, narrativismo congenito con scappellamento a sinistra". Gli ho detto "Cavolo! Beccateve 'sto gioco di ruolo che è una figata che levate!"
Dopo 3 sessioni, tutti entusiasti, gli ho spiegato a grandi linee la differenza sostanziale tra questo modo di giocare e il vecchio, e hanno semplicemente capito

Paolo Lucchesi:
Devo ammettere che non ho capito qualcosa (ok, scusa banale per fare un po' di domande semi-retoriche).
Come mai non riescano ad "immedesimarsi" (qualunque cosa intendano, anche se temo che sia un caso di marysueismo) giocando a CnV. Per via del metagame? Perché "è diverso" e quindi "non si può"? Perchè "non puoi adattare le regole"? Perchè non c'è una story before?
Qual è il passaggio logico che porta da "io mi voglio immedesimare" a "il master è responsabile del mio divertimento"?
Quali modifiche effettive avevano proposto, oltre all'introduzione della R0? E come si aspettavano che queste favorissero l'"immedesimazione"?

Per il resto son d'accordo al 90% con Simone, lo hai presentato malissimo ("è diverso" è già stato un pessimo incipit). Il 10% di disaccordo è sul "non è un gioco di ruolo" (che li metterebbe ugualmente sulla difensiva). Meglio presentarlo come un GdR, uno dei tanti (mica son tutti uguali), uno che a te è piaciuto e che volevi provare.

AiPS potrebbe non essere una scelta valida - troppo "diverso" (v. sopra). LMVcP non è una proposta peregrina, anche se sicuramente è un trattamento d'urto. In alternativa LSdS potrebbe permettere loro di fare personaggi sboroni e "vicini a loro", pur rimanendo un NW.

bye

Ezio:
Non capisco neppure io O.o


--- Citazione ---[cite]Autore: robur[/cite]- io mi immedesimo nel personaggio; o meglio quando gioco io sto giocando me stesso in quell'ambientazione, non c'è scissione tra me e il personaggio, se ci sta male per qualcosa ci sto male pure io. Questa è l'unica forma di divertimento che può darmi il gdr
--- Termina citazione ---


Bene, qui descrive il gioco "unsafe", l'identificazione tra le emozioni del personaggio e quelle del giocatore

Quello che non riesco a capire è il passaggio logico che segue:


--- Citazione ---[cite]Autore: robur[/cite][p]- come conseguenza il master ha la responsabilità del mio divertimento, e sopratutto delle mie emozioni. Il rapporto giocatore-master è basato sulla fiducia che il primo ha nell'affidare la propria emotività al secondo. Pertanto il master non solo deve creare una storia interessante ma anche fare in modo che se si crea della tensione e si raggiunge un climax vi sia una catarsi che permetta il defluire delle emozioni negative dei personaggi-giocatori, in modo che a sessione finita siano felici[/p][p]- come conseguenza il gioco va plasmato per adattarsi ai giocatori, ogni regola è valida fintanto che non ostacola il gioco e quindi il divertimento di tutti.[/p]
--- Termina citazione ---


Ma... perché  il Master ad avere responsabilità delle tue emozioni? Col meccanismo di Cani sotto è il giocatore stesso a decidere quanto mettere in gioco delle proprie convinzioni e come queste andranno ad influire sulla storia. Lo trovo molto più sicuro che dare tutto in mano ad un master-psicologo.
Inoltre l'ultimo punto non ha proprio senso... Cani SI PLASMA sul divertimento di tutti, col meccanismo del veto, entro una gabbia che lo fa rimanere Cani, e non scivolare nel freeform.

Non riesco a conciliare queste due frasi con la prima e con Cani O.o

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

[*] Pagina precedente

Vai alla versione completa