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il limite di una storia [split da "il limite di Watchmen"]

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Mattia Corsini:
Realistica? assolutamente si, la storia é piena di eventi simili. La parte meno realistica é la conclusione. tipicamente una rivolta simile viene soffocata nel sangue. E se qualcuno volesse conferme su quanto terribile possa essere un gruppo di bambini armati di fucile e disperati, guardate un po' in Africa.

Immedesimarsi? of course. Adoro le cause perse. :D

Trevor Devalle:

--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: 3evil[/cite][p]No e no.[/p]
--- Termina citazione ---
[p]Posso chiederti per quale motivo?[/p]
--- Termina citazione ---

Certo.

Realismo? Uno stato ben organizzato non può essere sconfitto da una mandria di rivoltosi armati solo dei loro ideali.
Spartaco? Spartaco era un gladiatore in fuga, non sconfisse Roma. Senza contare che dopo una manciata di strabilianti vittorie lui e tutti i suoi bravi amici fecero una fine orribile.

Immedesimarmi? Conosco sentimenti come "perdita della propria famiglia", "senso di rivalsa", ecc...
Ma un personaggio del genere ha visto morire tutto quello a cui teneva davanti ai suoi occhi, avrà dei problemi psicologici che io non posso nemmeno immaginarmi.

Mattia Corsini:
Meh. Se fosse necessario avere vissuto di prima mano ogni cosa per poter raggiungere un livello soddisfacente di immedesimazione, non esisterebbe il gioco di ruolo.

Trevor Devalle:

--- Citazione ---[cite]Autore: Hayden[/cite][p]Meh. Se fosse necessario avere vissuto di prima mano ogni cosa per poter raggiungere un livello soddisfacente di immedesimazione, non esisterebbe il gioco di ruolo.[/p]
--- Termina citazione ---


Io semplicemente non riesco a mettermi davvero nei suoi panni. Un personaggio del genere non mi tocca.
Lo giocherei tranquillamente... Quanti personaggi del genere ho giocato a D&D?

Edit: Anche se, ora che ci penso, forse confondo il provare empatia, con l'immedesimarsi.

Davide Losito - ( Khana ):

--- Citazione ---[cite]Autore: 3evil[/cite]Realismo? Uno stato ben organizzato non può essere sconfitto da una mandria di rivoltosi armati solo dei loro ideali.
--- Termina citazione ---

Tipo Cuba nel 56?
O la Jugoslavia nel 95?
Oppure il Regno delle 2 Sicilie nel 1859?
O la guerra dei sei giorni del 67?
Non cito la battaglia delle Termopili perché è abused, ultimamente...
Il Ruwanda te l'hanno già citato, invece.


--- Citazione ---[cite]Autore: 3evil[/cite]Spartaco? Spartaco era un gladiatore in fuga, non sconfisse Roma. Senza contare che dopo una manciata di strabilianti vittorie lui e tutti i suoi bravi amici fecero una fine orribile.
--- Termina citazione ---

Non sto parlando di Spartaco.
Spartaco è solo un esempio in più del fatto che certi temi sono "eterni" e "ricorrenti".


--- Citazione ---[cite]Autore: 3evil[/cite]Immedesimarmi? Conosco sentimenti come "perdita della propria famiglia", "senso di rivalsa", ecc...
Ma un personaggio del genere ha visto morire tutto quello a cui teneva davanti ai suoi occhi, avrà dei problemi psicologici che io non posso nemmeno immaginarmi.
--- Termina citazione ---

Verissimo, infatti è un sociopatico violento con il culto delle armi perfette.
Anche io penso che sia difficile immedesimarsi con persone che hanno avuto traumi psicologici enormi. Tipo la protagonista di Don't Tell Mummy o qualsiasi altro evento di cronaca nera degli ultimi 10 anni.
Il fatto che siano storie "realmente accadute" non le rende più vicine a noi, in nessun modo.
E' solo una differenza di sensibilità personale nel recepire queste cose.

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