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Wish-fulfillment - Split da "due o tre Sessioni"
Mr. Mario:
--- Citazione ---[cite]Autore: Domon[/cite]ma parliamo di film: i soliti sospetti parla di personaggi senza superpoteri. fa schifo?
--- Termina citazione ---
Una sceneggiatura da orgasmo _è_ un superpotere. :)
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite]Autore: Airone[/cite]In questo momento della mia vita giocare una cosa tipo Authority con un gioco tipo AiPS corrisponde al mio ideale di GdR perfetto.
--- Termina citazione ---
Pensa che io dopo 18 mesi mi ci sto quasi stufando... ^_^; Però sì, è fighissimo e AiPS è nato per 'ste cose qua. ^__^
Tornando sul "vivere situazioni di meLMa":
--- Citazione ---[cite]Autore: Airone[/cite]Se invece son le situazioni che ti piace vivere, beh, contento per te: la vita ti offrirà un sacco di casini tipo questo che ti faran sbattere la testa al muro.
--- Termina citazione ---
Attenzione, che non è che il gioco sia basato (ripeto, è un equivoco frequentissimo!) sul vivere 'ste situazioni, ma piuttosto sul gestire una storia che contenga questi temi.
Perché nella vita reale la "redenzione" forse ce l'hai, forse no, e come giustamente dici non è divertente.
Ne LMVcP, a sfuggire dal Padrone alla fine ce la fai, per struttura del gioco, e la catarsi è garantita da prima di iniziare. ^_-
E quella ***** di Angelica, come tutti i Padroni, finirà presa a pesci in faccia, prima o poi.
E poi ne LMVcP a volte i PG non hanno proprio scelta, sono immersi nell'orrore di non avere il completo controllo delle loro vite. Ripeto: orrore. È un gioco horror.
Voglio dire: piacciono i film horror? Sì, hanno un pubblico nutrito.
L'emozione di farsi inseguire da uno psicopatico la vorrebbero, i fan dei film horror, nella vita reale? Diciamo di no.
Il personaggio che fa da "tramite" per la finzione genera quel livello di distacco (tanto o poco) che ti regoli tu (e ci sono Tecniche di gioco che lo permettono: lines, veils, ecc.).
Ancora una volta ti rimando all'INCbook, con la storia di Zippolo, per un altro esempio reale che più di così non si può. ^_-
Fabio Airoldi:
Aah! Troppe risposte! Sono Caneammucchiato! Aah!
--- Citazione ---[cite]Autore: Domon[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: Airone[/cite][p]Se devo giocare solo per provare emozioni... beh, anche no. Emozioni ordinarie come amore, amicizia, rifiuto, paura, tensione... le provo nella vita di tutti i giorni. Nel gioco, voglio un contorno diverso. Voglio soddisfare il mioright to dream. Le emozioni aggiungono umanità al personaggio, ma non è ciò per cui gioco.[/p]
--- Termina citazione ---
[p]giocheresti un personaggio figo SENZA problemi da risolvere?
e se no, allora che dicotomia è?[/p][p]ma parliamo di film: i soliti sospetti parla di personaggi senza superpoteri. fa schifo?
parliamo di boardgame: agrigola parla di contadini tedeschi. fa schifo?
parliamo di videogiochi: in silent hill sei uno sfigato. fa schifo?
parliamo di gdr narrativisti: in cani nella vigna puoi giocare un cane che para pallottole col cappotto, vola, ed evoca colonne di fiamme dal cielo. però il gioco si impernia sui suoi problemi, non sui suoi poteri. fa schifo?[/p][p]giocare wish fulfillment non è "avere i personaggi fighi". è "evitare di mettere i personaggi in difficoltà" o "evitare di mettere in dubbio i personaggi". è questo che vuoi dalle tue partite? se si, allora cerchi il right to dream.[/p]
--- Termina citazione ---
Giocherei un personaggio figo senza problemi: sì, per un paio d'ore prima di stufarmi.
Lo stesso motivo per cui di Die Hard guardo il film e bon, basta, finisce lì.
Di Batman guaro il film, seguo i fumetti, compro gli speciali, etc... ho provato a leggere il fumetto di Die Hard: è terribile.
I Soliti Sospetti... sono comunque più fighi di me. Sono ladri e truffatori internazionali.
I Cani... sono comunque più fighi di me. Innanzitutto vivono nel Far West e non nelle Prealpi. Usano pistole, hanno potere.
Non mi interessa che la figosità sia il cardine del gioco. Ma deve esserci, anche come contorno. Proprio perchè se devo giocare problemi di un tizio qualunque... beh, li ho, non li devo ricreare al tavolo.
--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: Airone[/cite][p]faccio fatica a vedere come aggiungere delle capacità "fighe" al personaggio possa essere qualcosa di non positivo[/p]
--- Termina citazione ---
[p]Ci possono essere varie motivazioni; per esempio, aggiunge un filtro: è piú difficile sentire quello che capita a personaggi che sono lontani da noi, e il sovrannaturale è sempre una valvola di sfogo. Per fare un esempio:[/p][p]•Grey Ranks: L'amatissimo PNG muore? Esperienza devastante.
• D&D: L'amatissimo PNG muore? Chi se ne frega, tanto posso resuscitarlo.[/p][p]In Cani il sovrannaturale è uno sfogo proprio per questo: seil giocatorenon sopporta quello che capita nella città, alzando il sovrannaturale può persino riscrivere gli eventi.
È vero che aumentando il PG basta aumentare anche i PNG per mantenere il rapporto, ma... Batman contro Joker? Superman contro Doomsday? Ra contro Zeus? Si riesce ancora a empatizzare con personaggi cosí lontani dalla nostra realtà quotidiana?
Certo: si possono fare personaggi profondissimi, con mille problemi, ma sentire questi problemi diventa piú difficile, arrivando a personaggi che sono non umani (e sí: Batman non ha super-poteri ed è Umano, ma non è che sia piú vicino di tanto all'Umano medio, rispetto a Superman).
Grey Ranksè un gioco che voglio provare da quando ho scoperto che esiste; se parlasse di super-bambini che lottano con il super-esercito che ha invaso il loro pianeta... mi attirerebbe già di meno.
Per quanto mi riguarda, girerei la domanda: perché aggiungere capacità fighe dovrebbe necessariamente essere positivo?[/p][p]Per rispondere alla tua analisi della "figosità di un personaggio", faccio mia una citazione (che riporto dopo):
[/p]
--- Citazione ---[cite]Autore: Airone[/cite][p]L'analisi della "figosità di un personaggio" (nella fiction così come nei PG di un GdR) può essere ricondotta a due parametri: quello che il personaggio prova emotivamente (1), e quello che il personaggio può fare materialmente (2)[/p]
--- Termina citazione ---
[p]È davvero ciò che il personaggio può fare materialmente a renderlo figo? Batman che lotta il crimine con i suoi miliardi è, solo perché può fare materialmente di piú, piú figo della ragazzina povera che, di nuovo violentata dal padre, trova ancora la forza di alzarsi?Maybe who we are isn’t so much about what we do, but rather what we’re capable of when we least expect it(Jodi Picoult,My Sister’s Keeper, 2004); parafrasandola:Maybe how much we are cool isn’t so much about what we do, but rather what we’re capable of when we least expect it.[/p]
--- Termina citazione ---
Non abbiamo la stessa definizione di figosità, mi devo essere espresso male io.
La figosità è solo in minima parte data dalla tempra morale. Sì, il bimbo-soldato è tostissimo. Sì, la ragazzina violentata è tostissima. Ma non è "figo". Non ti fa dire "WOAH!". É una figosità da assaporare in silenzio. Quella che dico io è loud o quantomeno visibile (tipo Corto Maltese, che non è WOAH! ma ne sa tantissime).
Ho fatto un breve riassunto mentale delle maggiori opere di fiction che ho visto/letto/etc, e credo che il personaggio di riferimento sia Andy Dufresne, protagonista di the Shawshank Redemption (le Ali della Libertà). Lui, che è indubbiamente tosto e un figo "morale", è a metà strada tra l'essere anche "figo WOAH!" e non esserlo. É lo spartiacque della figosità.
Matteo Suppo:
Zippolo sta diventando più famoso di me...
Fabio Succi Cimentini:
Mi sa che la figosità cercata da Airone è il Badass, alla fine. Comunque personaggi e contesti che suonino dichiaratamente fittizi, per mantenere un elemento di evasione. Giusto?
--- Citazione ---[cite]Autore: Airone[/cite]Non vedo per quale oscuro motivo dovrei ricreare in gioco situazioni che attivamente evito nella vita reale.
--- Termina citazione ---
Molti queste situazioni le vogliono ricreare senza riluttanza. E per motivi non così dissimili (con la differenza, certo, che le vivono da partecipanti e non spettatori) da quelli per cui un sacco di persone guardano film e leggono libri che ricreano situazioni che attivamente evitano nella vita reale. La fiction che tocca situazioni che normalmente possiamo vivere, senza evasioni o badassery, ha comunque un suo perchè (per esempio per catarsi, come diceva Korin).
Ma mi sa che qui si andrebbe Off Topic.
Personalmente (dato che il primo post finiva con un "E voi?") credo con incredibile banalità che, se giocare di ruolo permette tante attitudini, una alla volta, non voglio ancorarmi ad una sola. E se comunque ho visto le potenzialità del gioco unsafe, emotivo, capace di farti fermare e riflettere, di dare pugni in pancia, e sono grandiose, e le voglio padroneggiare sempre più... a prescindere mi piacerà ogni tanto andare a cercare botte, tamarria e cool. Finchè il personaggio e il gioco non diventano un pretesto per sentirmi capace da qualche parte, direi che giocare a fare il figo ha sempre una sua dignità.
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