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Wish-fulfillment - Split da "due o tre Sessioni"
Matteo Suppo:
Right to dream è una creative agenda e credo abbia ben poco a che vedere con ciò di cui stiamo parlando.
Mauro:
--- Citazione ---[cite]Autore: Airone[/cite]faccio fatica a vedere come aggiungere delle capacità "fighe" al personaggio possa essere qualcosa di non positivo
--- Termina citazione ---
Ci possono essere varie motivazioni; per esempio, aggiunge un filtro: è piú difficile sentire quello che capita a personaggi che sono lontani da noi, e il sovrannaturale è sempre una valvola di sfogo. Per fare un esempio:
• Grey Ranks: L'amatissimo PNG muore? Esperienza devastante.
• D&D: L'amatissimo PNG muore? Chi se ne frega, tanto posso resuscitarlo.
In Cani il sovrannaturale è uno sfogo proprio per questo: se il giocatore non sopporta quello che capita nella città, alzando il sovrannaturale può persino riscrivere gli eventi.
È vero che aumentando il PG basta aumentare anche i PNG per mantenere il rapporto, ma... Batman contro Joker? Superman contro Doomsday? Ra contro Zeus? Si riesce ancora a empatizzare con personaggi cosí lontani dalla nostra realtà quotidiana?
Certo: si possono fare personaggi profondissimi, con mille problemi, ma sentire questi problemi diventa piú difficile, arrivando a personaggi che sono non umani (e sí: Batman non ha super-poteri ed è Umano, ma non è che sia piú vicino di tanto all'Umano medio, rispetto a Superman).
Grey Ranks è un gioco che voglio provare da quando ho scoperto che esiste; se parlasse di super-bambini che lottano con il super-esercito che ha invaso il loro pianeta... mi attirerebbe già di meno.
Per quanto mi riguarda, girerei la domanda: perché aggiungere capacità fighe dovrebbe necessariamente essere positivo?
Per rispondere alla tua analisi della "figosità di un personaggio", faccio mia una citazione (che riporto dopo):
--- Citazione ---[cite]Autore: Airone[/cite]L'analisi della "figosità di un personaggio" (nella fiction così come nei PG di un GdR) può essere ricondotta a due parametri: quello che il personaggio prova emotivamente (1), e quello che il personaggio può fare materialmente (2)
--- Termina citazione ---
È davvero ciò che il personaggio può fare materialmente a renderlo figo? Batman che lotta il crimine con i suoi miliardi è, solo perché può fare materialmente di piú, piú figo della ragazzina povera che, di nuovo violentata dal padre, trova ancora la forza di alzarsi? Maybe who we are isn’t so much about what we do, but rather what we’re capable of when we least expect it (Jodi Picoult, My Sister’s Keeper, 2004); parafrasandola: Maybe how much we are cool isn’t so much about what we do, but rather what we’re capable of when we least expect it.
Davide Losito - ( Khana ):
--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]Ra contro Zeus? Si riesce ancora a empatizzare con personaggi cosí lontani dalla nostra realtà quotidiana?
Certo: si possono fare personaggi profondissimi, con mille problemi, ma sentire questi problemi diventa piú difficile, arrivando a personaggi che sono non umani (e sí: Batman non ha super-poteri ed è Umano, ma non è che sia piú vicino di tanto all'Umano medio, rispetto a Superman).
--- Termina citazione ---
Omero non sarebbe molto d'accordo con te.
Nella logica della poetica greca invece, l'allontanamento dalla vita quotidiana aiuta a focalizzare l'attenzione sul topos e quindi sull'universalità dei problemi, secondo l'idea che "se anche Zeus ha questi problemi, è normale che li abbia anche io".
Fa parte dei processi di catarsi (che è un modo come un altro per dare un nome all'unsafe)
Fabio Airoldi:
--- Citazione ---[cite]Autore: Matteo Turini[/cite]Kaiser Soze è indubitabilmente fico, e non ha bisogno di super-accessori o drammoni morali.
--- Termina citazione ---
Vero. Shame on me per non averlo specificato.
--- Citazione ---
Anche quando gioco in ambientazioni fantasy, io tendo a creare personaggi semplici (anche con grossi problemi, magari), perché mi piace concentrarmi su poche cose per volta, per godermele di più.
Se il mio personaggio, principe adolescente che si trova d'improvviso a scoprire quali orrori abbia compiuto suo padre per ottenere il regno, potesse anche sparare palle di fuoco ed invocare fulmini dal cielo, sinceramente perderei empatia nei suoi confronti. Mi verrebbe da focalizzarmi sull'idea di magia (è occultismo? Come si rapportano i personaggi alla magia? Eccetera...).
Allo stesso modo, se il mio personaggio mago, studioso di demonologia che ha inavvertitamente scatenato la furia di un demone sulla città, fosse anche un forgiato (tipo quelli di d&d), mi verrebbe automaticamente da pensare anche al problema dell'integrazione e della schiavitù.[/p][p]Insomma, per risponderti: aggiungere più 2 che posso a me sembra controproducente; solitamente mi porta a giocar personaggi piatti che sanno cavarsela senza grossi problemi in ogni situazione, e anziché affrontare i loro conflitti mi limito a recitare la particina dei grandi eroi con grandi responsabilità e grandi drammi morali. Che non mi piace.[/p][p]Poche cose, ma buone e ben srutturate.[/p]
--- Termina citazione ---
Sì, ok. Ma vedi che anche tu, come aggiungi magia, o l'essere un forgiato (2) aggiungi parallelamente paura dell'occultismo, problema dell'integrazione, ovvero 1.
Aggiungere 2 non tglie spazio all' 1, anzi, dà più spunti. Si tratta quindi di vedere quando sei "soddisfatto" con i tuoi 1 e 2.
Forse "aggiungerne più che posso" è un'espressione sbagliata. Diciamo "aggiungerne finchè ce ne sta, poi diventa un minestrone".
--- Citazione ---[cite]Autore: Korin Duval[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: Airone[/cite][p]di sicuro aiuterebbe me a capire cosa ci si può trovare nel giocare i cosidetti "sfigati" (continuo ad usare questo termine per capirci,[/p]
--- Termina citazione ---
[p]Chiarissimo.[/p][p]Dunque, vediamo un po' come metterla... Da qualche parte (che non riesco a trovare -_- ) si discuteva di come aumentare "il soprannaturale" fosse un buon modo, tendenzialmente, di aumentare la "distanza emotiva" dalla storia (ovvero, "giocare più safe", come si usa dire).[/p][p]Se giochi un personaggio più "vicino a te", è molto più facile, ceteris paribus, il "sentire" il personaggio, provare empatia per esso, immedesimarsi, e quindi ricevere emozioni "forti" dal gioco.[/p][p]Actual Play: io non disdegno il provare cose diverse tra loro (anche se ho una GROSSA dose di pudore per cui un gioco molto molto unsafe forse mi metterebbe a disagio, lo ammetto candidamente!). La mia PG in AiPS (siamo a metà della 4a Stagione) ha una grossa carica di marysuaggine intrinseca ed intenzionale (ma se è intenzionale, è ancora marysuaggine? ?_? ), nello spirito della serie (supereroi stile Ultimates o The Authority): grossi poteri, ecc. ecc.
Ma la parte più divertente è l'evoluzione del personaggio, ovvero il modo in cui "i poteri" ci parlano dei nostri personaggi, il come è passata dall'essere un Capitan America in gonnella nella prima stagione alla portavoce dell'umanità in mezzo agli "dèi moderni" nell'ultima (con tanto di Spotlight con tanto di classicissimo "matrimonio da supereroe/celebrità" giusto 2 settimane fa).[/p][p]Actual Play (2): in Anima Prime facciamo a gara a chi fa più lo sborone con le descrizioni delle manovre, dei colpi, delle evocazioni, ecc. Safe? Puoi scommetterci. Divertente? Puoi scommetterci! Cosa ci piace dei personaggi? Usarli per "fare scena" ma anche per farli interagire tra loro e con i (pochi, dovrò aggiungerne) PnG.
Ovvero: non c'è NULLA di "male" o "sbagliato" nel giocare "safe". Però provare cose diverse fa sempre bene. ^_- E, come dice qualcuno sull'INCbook, "divertimento non è solo ridere".[/p][p]Anche CnV, anche col Supernatural Dial al minimo, pone la questione di base "se avessi il potere, che cosa faresti"? Situazione ipotetica, pochi di noi (spero) hanno in mano una pistola e credo che nessuno di noi abbia mai sperimentato la sensazione di poter legiferare sulla vita degli altri con impunità... Però abbiamo tutti affrontato scelte "di coscienza", grandi o piccole.[/p][p]LMVcP è un gioco che, ho notato, si presta a ENORMI fraintendimenti.
Non si gioca LMVcP per "vivere la vita del servo", ma per "vediamo di costruire questa storia di orrore prima e liberazione poi".
Il PG, oltretutto, ha dei veri e propri poteri enormi, molto più grandi di quelli di un PG di AD&D che muore se (o APPENA!) sbaglia qualcosa.
E, non a caso, giocando La Mia Vita Con Angelica, in cui togli il soprannaturale e al posto del Dott. Frankenstein c'è La Bionda Stronza, la paura del giocatore aumenta, proprio perché il tuo PG non è il deforme Igor, ma è uno come te, che hai conosciuto, o che potresti essere tu stesso. E se si parla di rianimare i morti, ok, ci ridiamo su. Ma se è una cosa che può capitarti... oh-oh![/p][p](*): (che sarebbe una stranissima CA SIM o sbaglio? :P )[/p][p]Ho risposto? Domande?[/p][p]EDIT: crosspost coi 2 signori qui sopra. ^_^;[/p]
--- Termina citazione ---
Il gioco unsafe non offre alcuna attrattiva per me. Ma proprio zero. Non vedo per quale oscuro motivo dovrei ricreare in gioco situazioni che attivamente evito nella vita reale.
Vorresti, nella vita reale, trovarti a dover decidere se "vado alla cena d'anniversario di 2 anni con Yvonne, oppure le do il pacco, e resto in laboratorio a finire un progetto per Angelica perchè forse un giorno me la darà..."? Non credo, son situazioni di merda.
Se invece son le situazioni che ti piace vivere, beh, contento per te: la vita ti offrirà un sacco di casini tipo questo che ti faran sbattere la testa al muro.
Ora, una decisione "vado alla cena d'anniversario di 2 anni con Yvonne, oppure le do il pacco, indosso un costume nero e un lanciarampini e passo la notte a correre dietro ad un serial killer perchè non uccida un'altra prostituta di Hell's Kitchen", QUESTA è una decisione che la vita non mi proporrà mai e che voglio ricreare al tavolo.
* * *
Comunque, ADORO il fatto che tu abbia citato l'Authority, perchè è l'esempio perfetto per quello che voglio dire.
L'Authority è esattamente la serie di supereroi che NON PUOI giocare con un motore fisico, alla Mutants & Masterminds. Diciamocelo, il più sfigato è un Wolverine volante che è pure un'asiatica sexy. Il più forte è grossomodo dio.
In questo momento della mia vita giocare una cosa tipo Authority con un gioco tipo AiPS corrisponde al mio ideale di GdR perfetto.
Matteo Suppo:
No, la ragazzina non è figa. Credo che la traduzione inglese migliore non sarebbe Cool ma Awesome. E sappiamo tutti cosa è awesome. Basta fare una ricerca su google immagini. Non ci trovi ragazzine, e se le trovi sono nude.
--- Citazione ---Il gioco unsafe non offre alcuna attrattiva per me. Ma proprio zero. Non vedo per quale oscuro motivo dovrei ricreare in gioco situazioni che attivamente evito nella vita reale.
Vorresti, nella vita reale, trovarti a dover decidere se "vado alla cena d'anniversario di 2 anni con Yvonne, oppure le do il pacco, e resto in laboratorio a finire un progetto per Angelica perchè forse un giorno me la darà..."? Non credo, son situazioni di merda.
Se invece son le situazioni che ti piace vivere, beh, contento per te: la vita ti offrirà un sacco di casini tipo questo che ti faran sbattere la testa al muro.
--- Termina citazione ---
Per questo parlo di wish-fulfillment e di vedere un personaggio come "quello che vorrei essere e fare". Io non voglio essere un servitore, ma voglio giocarlo.
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