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Wish-fulfillment - Split da "due o tre Sessioni"
Matteo Suppo:
--- Citazione ---Concordo. Triex, datti una calmata. Va bene essere compatti, ma... diciamo che questa discussione con Airone è chiusa. Se qualcuno ha qualcosa da dire al di là del "i gusti sono gusti" (che, concordo, è la chiusura definitiva di ogni discussione) non vedo perché non dovrebbe farlo u.u
--- Termina citazione ---
Right.
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite]Ok, ma... sai perfettamente che stavo usando una vera e propria frase fatta XD
--- Termina citazione ---
[OT] Certo che lo so. Sennò avrei preso l'auto e sarei giunto lì ad investirti personalmente. :P [/OT]
Fabio Airoldi:
Invece, se triex lo concede, io terrei aperto questo topic. Mi sembra un buono spunto di discussione, che una volta tanto non può fisicamente precipitare in tradizionale vs coerente e che di sicuro aiuterebbe me a capire cosa ci si può trovare nel giocare i cosidetti "sfigati" (continuo ad usare questo termine per capirci, benchè sia d'accordo che un bimbo-soldato sia un personaggio eroico).
Cerco di metterla giù così:
L'analisi della "figosità di un personaggio" (nella fiction così come nei PG di un GdR) può essere ricondotta a due parametri: quello che il personaggio prova emotivamente (1), e quello che il personaggio può fare materialmente (2).
Sul punto 1 siamo tutti d'accordo. É palese che il paladino/arcimago mezzo-drago con ascia bipenne trilama mach 3, senza problemi, senza paure, senza turbe è piatto e stufa dopo 2 ore. Topolino, nelle storie normali, stufa.
Ma credo che tutti, di Topolino, apprezzassero storie come la Spada di Ghiaccio, o l'Ombra del Drago, dove Topolino è in un mondo parallelo in cui è un eroe fantasy o un samurai.
Sul punto 2, faccio fatica a vedere come aggiungere delle capacità "fighe" al personaggio possa essere qualcosa di non positivo.
Entrambi mettiamo il focus sull'1 e costruiamo, esploriamo, proviamo tutto quel che c'è dal punto di vista emotivo.
Poi tu, triex, ti fermi lì.
Io ci aggiungo più 2 che posso. O almeno, in buona quantità.
Tradizionalmente, nella fiction con focus sull'azione si tralascia l'analisi personale. Forse questo ti porta a considerare valido il teorema "più figo materialmente ---> meno interessante emotivamente". Ma è falso. Tant'è vero che quando qualcuno ha provato ad unire la figosità di Batman con una profonda analisi di Bruce Wayne e dei suoi comprimari, sono venuti fuori 2 film apprezzatissimi come Batman Begins e The Dark Knight.
Il fatto che ci siano batmobili e sonar globali rende The Dark Knight meno emotivamente interessanti di altri protagonisti di thriller/polizieschi come Seven, i Soliti Sospetti, etc?
A mio parere no. Non sei d'accordo?
Matteo Suppo:
Certo che sono d'accordo. Ho mai detto diversamente? Gioco a lupi mannari. Ci sono i lupi mannari. Voglio dire, gente che si trasforma in lupo e spacca tutto. Riesci a immaginare qualcosa di più "figo"?
Però non devo fare per forza personaggi fighi. Mi piacciono anche altri tipi di personaggio.
Il fatto che uno non sia incredibilmente allenato e con la passione per il colore nero rende Gordon un personaggio meno interessante? Ha anche lui i suoi bei problemi.
L'essere figo non è un "di più". Dubito che giocare un ragazzino nella guerra di varsavia IN SPACE sarebbe la stessa cosa.
Edit: No, non apprezzavo le storie fantasy di topolino. Quelle che mi piacevano erano quelle con la macchina del tempo. Va a capire perché...
Matteo Stendardi Turini:
--- Citazione ---[cite]Autore: Airone[/cite]Il fatto che ci siano batmobili e sonar globali rende The Dark Knight meno emotivamente interessanti di altri protagonisti di thriller/polizieschi come Seven, i Soliti Sospetti, etc?
--- Termina citazione ---
Kaiser Soze è indubitabilmente fico, e non ha bisogno di super-accessori o drammoni morali.
--- Citazione ---[cite]Autore: Airone[/cite]Sul punto 2, faccio fatica a vedere come aggiungere delle capacità "fighe" al personaggio possa essere qualcosa di non positivo.
Entrambi mettiamo il focus sull'1 e costruiamo, esploriamo, proviamo tutto quel che c'è dal punto di vista emotivo.
Poi tu, triex, ti fermi lì.
Io ci aggiungo più 2 che posso. O almeno, in buona quantità.
--- Termina citazione ---
Be', ma qui avevi ragione tu, sono gusti personali.
Anche quando gioco in ambientazioni fantasy, io tendo a creare personaggi semplici (anche con grossi problemi, magari), perché mi piace concentrarmi su poche cose per volta, per godermele di più.
Se il mio personaggio, principe adolescente che si trova d'improvviso a scoprire quali orrori abbia compiuto suo padre per ottenere il regno, potesse anche sparare palle di fuoco ed invocare fulmini dal cielo, sinceramente perderei empatia nei suoi confronti. Mi verrebbe da focalizzarmi sull'idea di magia (è occultismo? Come si rapportano i personaggi alla magia? Eccetera...).
Allo stesso modo, se il mio personaggio mago, studioso di demonologia che ha inavvertitamente scatenato la furia di un demone sulla città, fosse anche un forgiato (tipo quelli di d&d), mi verrebbe automaticamente da pensare anche al problema dell'integrazione e della schiavitù.
Insomma, per risponderti: aggiungere più 2 che posso a me sembra controproducente; solitamente mi porta a giocar personaggi piatti che sanno cavarsela senza grossi problemi in ogni situazione, e anziché affrontare i loro conflitti mi limito a recitare la particina dei grandi eroi con grandi responsabilità e grandi drammi morali. Che non mi piace.
Poche cose, ma buone e ben srutturate.
EDIT: cross-post con triex.
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