Autore Topic: [english] se non uso il sistema, non perdo mai.  (Letto 4568 volte)

Leonardo

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[english] se non uso il sistema, non perdo mai.
« Risposta #15 il: 2008-09-09 16:55:23 »
Esatto Renato! E' quello che invece io non ho capito ;)
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Leonardo »

Moreno Roncucci

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[english] se non uso il sistema, non perdo mai.
« Risposta #16 il: 2008-09-09 17:14:33 »
Certo che da gioco a gioco cambia sia il tipo di conflitto e il tipo di risoluzione, ma non e' una cosa gia' decisa prima di giocare? Che senso ha stare a discuterne dopo a livello di "uso il sistema o no"?

Leonardo sembra confuso dal fatto che non si distingue fra casi diversi.  Fra sistemi dove si può fare un "tiro per convincere" o no, fra sistemi dove devi approvare una posta (e quindi devi essere tu in primo luogo a mettere sul piatto il fatto di essere convinto) o no, fra sistemi dove puoi essere obbligato acompiere un azione o no, etc.

Beh, in ogni caso, avrai un gioco che hai scelto di giocare, con certe regole che scattano quando si giunge a certe condizioni. In certi giochi scattano quando dici "per me dovresti fare così", in altri non scattano finchè non prendi l'altro per il bavero e gli urli in faccia "fallo o ti spezzo il collo, bastardo!".

Ma se il giocatore NON FA USO DEL SISTEMA quando passa quel punto, IN OGNI SINGOLO CASO AVVIENE LA STESSA COSA: parla, parla, parla, quando ormai dovrebbe passare al sistema.

Ora, non ho capito il punto di Leonardo: vuol dire che il giocatore che in Primetime Adventures discute per ore ed ore (con gli altri che si addormentano al tavolo) può avere ragione perchè in un altro sistema (IAWA per esempio) non era ancora ora di passare ai dadi?

Comunque, questo thread come capita spesso ai thread di teoria è ormai completamente deragliato. Mi interessava discutere su questo fenomeno per vedere quanto era PRESENTE e come veniva considerato dagli altri nel forum (come dannoso, con neutralita, favorevole, etc.). Invece siamo finiti sulla solita discussione di definizioni...
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Moreno Roncucci »
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[english] se non uso il sistema, non perdo mai.
« Risposta #17 il: 2008-09-09 17:31:43 »
Un tempo questo fenomeno era molto più presente... si parlava per ore oppure il master diceva: "Dai, non fatemi usare i dadi questa volta! Giocatevela di ruolo e vediamo cosa sucede!".
In altri casi, invece, il master poneva un limite alla discussione applicando una regola tipo: "tira per convincere!".

Nei gruppi più "maturi" ho notato che, durante una discussione non regolamentata, tutti individuavano più o meno consciamente il "conflitto" in cui erano capitati e trovavano automaticamente una soluzione a discapito di una parte o dell'altra, a prescindere da chi avrebbe perso o vinto la discussione, per il bene della storia, senza stare a pensare troppo alle conseguenze dei propri personaggi, anzi, accettandole come parte integranti della stessa.

Con l'avvento di giochi tipo Cani la cosa è stata regolamenta e generalizzata a dovere, il che è sicuramente un bene.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Rafman »

Leonardo

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[english] se non uso il sistema, non perdo mai.
« Risposta #18 il: 2008-09-09 18:14:44 »
Ciao Moreno!
Provo a spiegarmi con altre parole perché a me non sembra proprio che il thread sia deragliato. Anzi, ti ho portato un esempio di una situazione, da me riscontrata nel passato, in cui i giocatori si rifiutavano di fare ricorso al sistema per ragioni differenti da quelle proposte da Tony nel suo post. Mi rendo conto di essermi dilungato nei particolari e forse non è passato il succo del dicorso, motivo per cui adesso provo in modo diverso e più diretto. E no, non sono confuso. ;)
Ricapitolando:
Tony analizza la sua esperienza e deduce che i non gamer evitano il ricorso al suo sistema perché così evitano di perdere, pensando invece che finché sono invischiati in una discussione irrisolta hanno pur sempre la possibilità di spuntarla. In pratica: risoluzione basata su tentativo di "sopraffazione" verbale/sociale, se non interpreto in modo eccessivamente malizioso le parole di Tony. Questa è una ipotesi plausibilissima e interessante e tu hai chiesto le nostre opinioni in proposito, facendo riferimento anche alle nostre personali esperienze. Quello che io ho sostenuto è, molto semplicemente, che dal racconto di Tony non posso concludere che la volontà di non perdere sia necessariamente la ragione del non ricorso al sistema e che mi è capitato talvolta di vedere giocatori che in caso di discussioni fra PG evitavano il ricorso al sistema per motivi diversi. In particolare, a mio avviso, lo scarto fra le necessità percepite dai giocatori e i risultati imposti dal sistema erano alla base del rifiuto di farvi ricorso. Che è in fondo la scoperta dell'acqua calda, non essendo altro che una manifestazione particolare del System Does Matter. Quante volte abbiamo osservato che i giocatori tendono ad ignorare le parti del sistema che spingono il gioco in direzioni diverse da quelle che anche solo intuitivamente preferiscono? In conclusione: sì, mi è capitato di vedere giocatori che non ricorrono al sistema in situazioni analoghe a quelle descritte da Tony ma non necessariamente per le ragioni dichiarate da Tony stesso. Adesso mi sembra un po' più chiaro... forse... :)

Edit: cancellata una affermazione che avevo erroneamente attribuito a Claudia.
« Ultima modifica: 2008-09-09 18:21:14 da Leonardo »

[english] se non uso il sistema, non perdo mai.
« Risposta #19 il: 2008-09-09 18:15:11 »
A mio umilissimo modo di vedere alla base c'è un fraintendimento di fondo da parte di chi gioca di ruolo.

Ossia l'idea che tutto si possa risolvere con la c.d. "immersione" nel personaggio - quando si può "interpretare" bisognerebbe dare la priorità a questo aspetto del gioco, mentre quando entrano in campo attività che non possono essere fisicamente svolte con l'interpretazione (es. scalare una montagna) entra in campo il sistema di risoluzione vero e proprio.

Poi c'è un altro aspetto: quanto questi sistemi siano utili al raggiungimento del divertimento del gruppo.

Nel mio gruppo ci sono certamente giocatori che amano calarsi nel personaggio, mentre altri fanno una certa fatica a fare questa cosa ed a ben vedere il loro PG è la proiezione di loro stessi nel "mondo di gioco".

Proprio per questo, per non penalizzare eccessivamente nessuno ci si è accordati assieme nell'utilizzare un criterio "misto", in cui alla fine l'ultima parola la danno i dadi ma in cui la c.d. interpretazione può fornire dei bonus al tiro.

Personalmente la trovo una soluzione di compromesso, e come tale gioca "al ribasso", finendo per accontentare o scontentare un pò tutti.

Rimane però coerente con lo spirito di un gruppo di amici che si divertono a passare qualche ora a giochicchiare di ruolo - quale è il nostro.

Questi sono i miei 2 cent.

Cyaz!!!
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Fabio "Shia&quo »

[english] se non uso il sistema, non perdo mai.
« Risposta #20 il: 2008-09-10 16:42:10 »
Citazione
[cite] Claudia Cangini:[/cite]
Al contrario, giocando CnV, impari molto in fretta che entrare in un Conflitto paga sempre: o vinci e raggiungi un obiettivo o perdi e sviluppi il tuo personaggio.
In entrambi i casi lo hai caratterizzato e reso più interessante. Inoltre, narrando chi accusa il colpo come lo subisce, hai la possibilità di stare sempre in controllo della situazione del tuo personaggio: puoi farlo perdere da cialtrone o da stiloso o come ti pare, a seconda della caratterizzazione che hai scelto, senza che qualcun altro decida per te.


concordo verranno sempre usate le opzioni percepite come vantaggiose (in tutti i sensi), se c'è un metodo di risoluzione degli scontri verbali deve essere utile (e divertente) usarlo
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Fabio Milito Pagliar »

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