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Vuoi Introdurre il Tuo Gruppo ai NW?

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Simone Micucci:
Queste sono alcune mie riflessioni personali sul mostrare a gruppi tradizionali realtà di gioco differenti. Sono ispirate da alcuni thread che ho visto aprirsi un sacco di volte, alcuni anche aperti per parlare del mio gruppo di gioco.

A chi è dedicato questo thread? È dedicato a TE che senti del potenziale meraviglioso in questo nuovo e stupendo panorama ludico che ti si sta aprendo davanti, e che vuoi condividerlo con il tuo attuale gruppo.
E cos’ho da dirti? Voglio parlarti della mia esperienza, che credo sia molto più comune di quello che si vuole ammettere di solito.

Inizia così: uno del gruppo, in genere il master (tu sei il master, vero? Magari fate a rotazione, ma nella stragrande maggioranza dei casi il master sei TU, o sbaglio?), sente che qualcosa non quadra.
Si, tutti quanti dicono di divertirsi, ma in qualche modo c’è qualcosa che ti manca. In alcuni gruppi magari ci saranno altre persone che la pensano come te (in genere una), ma spesso succede che soltanto tu, master del gruppo, senti questa mancanza. E quindi provi con dei nuovi giochi di cui hai sentito parlare…

Altre volte invece succede che siete in un gruppo dove si provano a rotazione diversi giochi. Si, avete il vostro gioco preferito, ma di tanto in tanto cambiate, giusto per non fare sempre la solita cosa. E uno di voi arriva con uno di questi giochi strani di cui si sente parlare.

Delle volte questa persona che presenta il gioco nel suo gruppetto ne ha parlato un po’ su GenteCheGioca, oppure su un altro forum. E gli hanno detto quanto è bello giocarci. Possibile sia così bello?
Altre volte invece lo ha provato ad una convention (chi lo sa, magari io e te abbiamo anche giocato insieme?). E questo è uno dei casi peggiori. Perché ha provato con mano quanto è figo giocare con sta roba.

E lo prova nel proprio gruppo...il risultato è spesso deludente, per non dire un disastro.
Sui forum ti avevano avvertito. Ma se sono così belli perché nel tup gruppo non funzionano?
Se sei stato ad una CON (GnoccoCON, InternosCON o altro) perché non riesci a ricreare quel clima meraviglioso con il tuo gruppo?

Loro dicono di divertirsi di più con il gioco tradizionale, ma a te, probabilmente, quel divertimento comincia ad andare stretto (tanto più stretto quanto più sei sceso in profondità dentro il mondo New Wave).
Ci saranno addirittura dei casi in cui sei straconvinto che loro si divertano di più con i giochi nuovi, lo vedi nelle loro facce mentre giocano, lo vedi nel livello di partecipazione che hanno ORA…eppure…eppure poi dicono che “è diverso”, “mi piace più d&d”, “si, è carino, ma non mi convince …”.

Se sei un bravo master (nel senso positivo del termine) ti diranno addirittura “ma a me piacevano quelle tue belle storie…perché non rifai da master a d&d?”
E te lo chiedi…già… chi ti impedisce di rifare una bella campagna a d&d?
“Ti ricordi di quando abbiamo combattuto contro le legioni di Kreyon, solo per scoprire che la realtà era un’illusione dei maghi dell’ametista?”… si… te lo ricordi. Avevi fatto tutto te.
“E ti ricordi quando abbiamo convinto quel dittatore Elfico ad aiutarci contro le orde degli orchi, solo per scoprire che era lui il cattivo della campagna? Che figata!” si, te lo ricordi. Era la tua storia…tutto era andato come dicevi tu. E quello che non andava come dicevi tu ti dava un fastidio bestia.
“e ti ricordi quando il dittatore Elfico ci ha messo in trappola, ma siamo riusciti a fuggire, e siamo quasi morti?” Si…te lo ricordi…sai anche perché si sono salvati.

Ragazzi, ma a voi piacevano? Non decidevate niente. Facevo tutto io.
“Ma no, non è vero…guarda la cosa del dittatore…abbiamo deciso noi di rivoltarci contro di lui…” bella forza, se dovessi decidere anche le scelte dei PG allora tanto varrebbe scriversi il libro.
“Va bhè. E quando ho proposto quella avventura dentro una piramide maledetta? Tu hai usato la mia idea. È stata anche una giocata carina…” già. L’hai accettata tu e ci hai fatto quello che volevi. Hai anche scartato l’idea di Marco di inserire gli uomini bestia, perché non sapevi che farci.
“Ma che c’entra, quella era un’idea di merda…” Ah ok…
Ma va bene, mi hai convinto…rigiochiamo.

E allora rifai da master a d&d, e qualcosa non quadra. A fine giocata dicono di essersi divertiti, ma durante la giocata sembrano dei cadaveri. Parlano poco, se parlano è quando tu decidi che è ora di lasciargli spazio (magari per pianificare l’attacco contro il boss di turno…o magari c’è un combattimento e quindi devono agire per forza).
Ed allora capisci. Hanno spazio solo quando glielo lasci tu, solo nei limiti concessi da te. Per il resto stanno lì imbambolati ad ascoltare la storia del master. Magari a volte interpretano i loro personaggi durante il discorso con il nobile che da loro la missione (alcuni master danno una missione e basta, altri invece nascondono pezzi di missione dentro i dialoghi dei png, in modo da costringere i giocatori a stare attivi. Si lo so che nei loro pensieri stanno solo creando una “bella storia”, ma la realtà dei fatti è quella…nascondere indizi utili, se non indispensabili, all’interno della fiction, nella speranza che i giocatori la esplorino più attivamente…a volte funziona, a volte no. Se funziona è perché il giocatore era attento a prescindere, te lo garantisco, non perché il master ha nascosto l’indizio in una trama intrigante).

Quindi tutto è deciso da te, o filtrato da te? Veramente? Non è possibile. Eppure sei sicuro di essere un bravo master. Da quanto va avanti? Se hai ricordi abbastanza nitidi, e hai coraggio di fare un po’ di sana autocritica, ritorni alle tue precedenti campagne…è da parecchio tempo che è così, ma non te n’eri accorto. Per tutto questo tempo hai giocato da solo. I giocatori non giocano davvero, sei tu che giochi con loro. Sei tu che decidi quando le loro idee sono valide e quando no. Se sei un bravo master decidi con saggezza, facendo il ballerino sull’umore dei tuoi giocatori, attento a non offendere Tizio, Caio e Sempronio.
Se sei una testa di cazzo invece te ne freghi, non scendi a compromessi e vai avanti lungo la tua ottima trama di ottimo master.
In ognuno dei due casi non cambia il fatto che tu decidi tutto. O comunque filtri le decisioni altrui.

Cosa diavolo è successo? Perché gli va bene che tu decida tutto?

Perché semplicemente alcune persone non sono interessate a contribuire ad una fiction. Forse davvero non gliene frega niente. Forse sono così abituate alle tue ottime trame che non se la sentono di contribuire, perché “per fare il master ci vuole vocazione”.
Quando ti trovi in questa situazione capisci che differenza c’è tra NW e tradizionale.

Con i NW bisogna partecipare!!
 
I giocatori devono volere qualcosa. Devono voler contribuire a quello che si sta creando tutti insieme. Devono avere il gusto di dire “Cristo che figata!” oppure “Ma che è sta schifezza?” quando in fiction succede qualcosa che li attira (l’hai letto AiPS? Hai presente la Fan Mail?).
Ora forse ti trovi in quella situazione. Riconosci che a diversi membri del tuo gruppo di contribuire ad una fiction non frega nulla. Se sono pochi se ne andranno o si adatteranno. Se sono tanti (forse tutti) questi giochi non andranno mai bene.
Allora cosa fai? Puoi tornare a giocare a d&d. Sai già cosa ti aspetta. Sai già cosa ti darà. A seconda di quanto sei entrato in profondità nei NW quel ruolo sarà stretto, fastidioso e alla fine insopportabile. Ma forse sei disposto a sacrificarti per il tuo gruppo. A organizzare le sessioni. A scriverti le campagne. A decidere tutto tu, con quella sgradevole sensazione di star buttando via una valanga di tempo, mentre racconti la tua bella storia davanti a quattro facce spente che non vedevano l’ora di tornare ad annoiarsi.
Altri non ce la fanno a fare gli assistenti sociali e mandano tutto a cagare. Piuttosto, si dicono, non gioco. Non ce la faccio. Non ce la faccio a perdere tempo partecipando alla storia di un altro. Non ce la faccio a perdere tempo raccontando a quattro persone indifferenti la storia che ho scritto.

Questa è la tua situazione? Percepisci che puoi fare di più e vorresti trovare un gioco per introdurre il tuo gruppo? Prova un gioco di rottura e vedi CHI è interessato a partecipare.
Prova AiPS e quando dici “chi pesca più alto narra come va a finire” vedi chi è interessato.
Ecco!!!
Quella è la persona con cui vuoi giocare!!
Fai attenzione a non sbagliare, alcune persone sono semplicemente timide. Con quelle la soluzione è Fan Mail a cascata. Inondale di stima. Trova un modo per dirgli “Bello!”. Se sono interessati vedrai che ti troverai ottimi giocatori (e tu che li avevi considerati tappezzeria! XD ). Se non sono interessati te ne accorgerai. Saranno loro a dirtelo. Ti diranno che si divertivano di più con le tue belle storie di una volta.

Quando provi un gioco di rottura ti rendi subito conto di chi vuole partecipare e chi vuole solo occupare una sedia. Alcuni vogliono partecipare in modo diversi. Alcuni preferisco un mood ad un altro. Non ti preoccupare. Se ci sono persone in conflitto di gusti è una cosa meravigliosa! Vuol dire che hanno dei gusti e vogliono difenderli!! Il tuo compito è di trovare il modo di esaltare quei gusti (non parlo di tuo compito di master adesso, parlo di tuo compito di appassionato. Perché se sei arrivato fin qui è perché sei un appassionato!).

Invece se continui a trovarti le facce morte c’è poco da fare. Non sono semplicemente interessati a contribuire. Vuoi davvero scoprire chi dei tuoi amici ha i tuoi stessi interessi e giocarci insieme? O preferisci continuare a dare il brodino a chi non sopporta i sapori troppo forti? Mentre tu e chi è come te vorreste qualcosa di diverso?

In ognuno dei due casi spero di vederti alle CON, in modo da fare qualcosa di saporito per entrambi

Fabio Airoldi:
Trovo curioso il tuo post - descrive bene la mia situazione, con piccole varianti.

Innanzitutto, sono l'unico giocatore del mio gruppo senza una lunga esperienza di tradizionale alle spalle. Attualmente sono master perchè ho introdotto un gioco nuovo che ha entusiasmato tutti, me compreso, ma sono di gran lunga quello che ha masterizzato e giocato di meno, nel gruppo. Non ho mai giocato per più di 10-12 sessioni con lo stesso gruppo, e avrò totalizzato sì e no 40 sessioni in tutta la mia vita.

Il mio gruppo gioca spesso senza di me, ad altri giochi: loro sono 8 e abitano tutti vicini, io abito a circa 30 minuti. tra tutte e 9 le persone, si sono create (mi pare) 4 campagne di 5-6 persone l'una, che vengono giocate ogni 2 settimane.

Ora, io ho provato ciò di cui parli, da master (in parte) e soprattutto da giocatore. Quindi ho proposto alcune sessioni di giochi NW, con risultati differenti: alcuni si sono divertiti molto, altri no.
In generale i timidi, o quelli con meno fantasia, hanno avuto molte più difficoltà.
Tuttavia, le due categorie non coincidono: gente spigliata che ha contribuito pesantemente alla storia in pieno spirito collaborativo alla fine ha detto "naah, non fa per me". Altri, più silenziosi e meno pronti a dire la loro, a dichiarare fatti o a impostare le scene alla fine si sono detti soddisfatti e più che disponibili a rifarlo.

Ti ringrazio quindi per la tua analisi, non è particolarmente utile a livello pratico, in quanto, beh, è lo stesso percorso che ho seguito io e lo stesso che percorrerebbe chiunque, credo. Tuttavia mi ha fatto piacere vedere che un'altra situazione, gestita come l'ho gestita io, pressochè alla stessa maniera, ha dato per te buoni frutti.Mi fa ben sperare.


Trovo tuttavia sbagliate queste affermazioni:


--- Citazione ---mentre racconti la tua bella storia davanti a quattro facce spente che non vedevano l’ora di tornare ad annoiarsi.
--- Termina citazione ---



--- Citazione ---O preferisci continuare a dare il brodino a chi non sopporta i sapori troppo forti?
--- Termina citazione ---


Le persone che non si sono divertite, che hanno detto chiaramente "preferisco il tradizionale" hanno motivato la scelta. Hanno dato pareri intelligenti e ragionati e sensati. Non hanno parlato da ignorati del gioco NW - in quelle 2-3 demo hanno appreso appieno lo spirito del gioco che vedo descritto su questo forum, ma non lo gradiscono.

Quindi dico: è giusto considerarli "gente che vuole annoiarsi" o "gente che non sopporta i sapori troppo forti" ? è intellettualmente onesto pretendere che NON SIA POSSIBILE che qualcuno preferisca effettivamente il tradizionale? O è semplicemente dovuto al fatto che tu (ed io) non lo concepisci?

Moreno Roncucci:
Splendido post, Simone! Brothers-in-arms-fanmail!


--- Citazione ---[cite]Autore: -Spiegel-[/cite]Ci saranno addirittura dei casi in cui sei straconvinto che loro si divertano di più con i giochi nuovi, lo vedi nelle loro facce mentre giocano, lo vedi nel livello di partecipazione che hanno ORA…eppure…eppure poi dicono che “è diverso”, “mi piace più d&d”, “si, è carino, ma non mi convince …”.
--- Termina citazione ---


Questo è un fenomeno COMUNISSIMO.  (ma il raccontarlo nei forum ai giocatori "tradizionali" provoca sempre un sacco di flames...  ;-)

In generale, tutti quanti, come esseri umani riscriviamo continuamente i nostri ricordi, quindi siamo pessimi giudici quando dobbiamo comparare il presente con il passato. Il passato può venire mitizzato al di là dei suoi meriti, tutti i problemi e i momenti morti eliminati in ricordi che sono più un "montaggio" di anni di gioco in poche ore di storia. Il gdr "tradizionale" in effetti si basa molto su questo processo, proprio a livello di modello commerciale: per vendere continuamente manuali che promettono di essere l'unico gioco di cui avrai mai bisogno, bisogna che questa promessa non sia mai verificata, se non nei ricordi di mitologici "bei tempi" a cui si cerca sempre di tornare...

Si aggiunge a questo il problema dell'identità sociale: essere un giocatore di un certo gdr (D&D, Vampiri, GURPS... non è un caso che siano i più venduti...) per molti non è un hobby, è una maniera di vedersi. Di appartenere ad un gruppo, ad una comunità.

Non le batti queste forze con un gioco. E' inutile mettersi a discutere sul fatto che sia "meglio" o "peggio" di quelli vecchi. Che siano meglio è ovvio per chiunque non abbia gli occhi foderati di prosciutto. Ma a volte bisogna accettare che gli altri siano infoderati, e dire semplicemente "vabbè, in ogni caso, sarà peggio ma adesso ho voglia di giocare questo..."

Simone Micucci:

--- Citazione ---[cite]Autore: Airone[/cite][p]Tuttavia, le due categorie non coincidono: gente spigliata che ha contribuito pesantemente alla storia in pieno spirito collaborativo alla fine ha detto "naah, non fa per me". [/p][p][/p]
--- Termina citazione ---


--- Citazione ---[cite]Autore: -Spiegel-[/cite][p]Ci saranno addirittura dei casi in cui sei straconvinto che loro si divertano di più con i giochi nuovi, lo vedi nelle loro facce mentre giocano, lo vedi nel livello di partecipazione che hanno ORA…eppure…eppure poi dicono che “è diverso”, “mi piace più d&d”, “si, è carino, ma non mi convince …”.[/p][p][/p]
--- Termina citazione ---



--- Citazione ---[cite]Autore: Airone[/cite][p]Altri, più silenziosi e meno pronti a dire la loro, a dichiarare fatti o a impostare le scene alla fine si sono detti soddisfatti e più che disponibili a rifarlo.[/p][p][/p]
--- Termina citazione ---


--- Citazione ---[cite]Autore: -Spiegel-[/cite]Fai attenzione a non sbagliare, alcune persone sono semplicemente timide. Con quelle la soluzione è Fan Mail a cascata. Inondale di stima. Trova un modo per dirgli “Bello!”. Se sono interessati vedrai che ti troverai ottimi giocatori
--- Termina citazione ---




I casi li ho visti. ^_^ Quelle sono le soluzioni che si sono rivelate più fruttuose.



--- Citazione ---[cite]Autore: Airone[/cite][p]Le persone che non si sono divertite, che hanno detto chiaramente "preferisco il tradizionale" hanno motivato la scelta. Hanno dato pareri intelligenti e ragionati e sensati. Non hanno parlato da ignorati del gioco NW - in quelle 2-3 demo hanno appreso appieno lo spirito del gioco che vedo descritto su questo forum, ma non lo gradiscono.[/p][p][/p]
--- Termina citazione ---

di questo parliamone qui

Questo topic è puramente una mia riflessione, destinata a chi si trova nella situazione di voler condividere con un gruppo questa novità ludica. Sono felice che anche tu ti trovi con esperienze simili e infatti mi fa piacere sapere la tua posizione (come quella di altri).
Un unico punto sul fatto di considerare chi non vuole contribuire alla fiction "gente che vuole annoiarsi": io adoro l'apporto alla fiction. Voglio sentirmi membro attivo e partecipe in un gruppo attivo e partecipe. Se qualcuno preferisce ascoltare la storia di un altro e considera uno stress persino narrare le poste ad AiPS quella persona non gioca in un modo che mi diverte. Ripeto: adoro i giocatori timidi...vedere come escono dal guscio quando prendono sicurezza è stupendo. Chi invece preferisce fare la tappezzeria e considera la fiction superflua (e ne fa un vanto, magari) mi annoia e con me si annoierà.
Ho giocato abbastanza come assistente sociale, adesso voglio divertirmi con persone che si divertono come me. ^_^
Detto questo è possibile che qualcuno preferisca il tradizionale? Evidentemente si, ma io (e forse neanche te) capisco cosa ci trova di bello.

@Moreno: la questione del montaggio dei ricordi è stupenda. Almeno nel mio gruppo la gente diceva di ricordare tante cose belle, di divertirsi eccetra eccetra. E tra svariati anni di gioco (gioca da 10 anni circa, diciamo con un gruppo per 5 e con un altro per altri 5) le scene ricordate erano davvero poche...meno di dieci. E la maggior parte le ricordavo io (che essendo il master e il creatore di quelle scene, anche se supportato in parte dai giocatori, le avevo più nitide). I conti tornano, tendiamo a ricordare i NOSTRI contribuiti....se non contribuisci ricordi poco.

P.Jeffries:
proprio bello quello che hai scritto, fanmail.


--- Citazione ---[cite]Autore: -Spiegel-[/cite]Ora forse ti trovi in quella situazione. Riconosci che a diversi membri del tuo gruppo di contribuire ad una fiction non frega nulla. Se sono pochi se ne andranno o si adatteranno. Se sono tanti (forse tutti) questi giochi non andranno mai bene.
Allora cosa fai? Puoi tornare a giocare a d&d. Sai già cosa ti aspetta. Sai già cosa ti darà. A seconda di quanto sei entrato in profondità nei NW quel ruolo sarà stretto, fastidioso e alla fine insopportabile. Ma forse sei disposto a sacrificarti per il tuo gruppo. A organizzare le sessioni. A scriverti le campagne. A decidere tutto tu, con quella sgradevole sensazione di star buttando via una valanga di tempo, mentre racconti la tua bella storia davanti a quattro facce spente che non vedevano l’ora di tornare ad annoiarsi.
--- Termina citazione ---


Io mi domando spesso se non si possa trovare una forma intermedia, tra l'esplorazione di un grosso lavoro scritto da un narratore (se gli va) e la libertà dei giocatori. E' quello che mi viene in mente con la parola scenario, dove uno prepara prima un mondo, una storia e un ambiente da esplorare, ma in cui non è negata la libertà di movimento.
A me mi pesava molto il fatto che i giocatori fossero statici coi giochi classici, e da narratore ho spinto la transizione verso il NW. Mi ci vorrà un po' per tirare le somme...

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