Disclaimer: il seguente post è da intendersi come una chiaccherata amichevole davanti ad una birra, non come un tentativo di conversione o la predicazione di un frate folle, grazie.
Lo dico soprattutto per ipotetiche "terze parti", so che Trevor l'avrebbe capito comunque ^^
[cite]Autore: 3evil[/cite]Sure!
Ma ho il difetto di essere anche un collezionista.
È qui che "sbagli", guardando attraverso le lenti dell'articolo di Ron.
L'approccio collezionistico ha danneggiato enormemente il gioco di ruolo. Ha fatto sì che venissero pubblicati sempre più manuali "belli" rispetto a manuali "utili". Il gioco di ruolo non ha intrinsecamente un aspetto collezionistico, non sono francobolli, non sono Magic.
Quando si inizia a virare sul collezionismo il consumatore non ne ricava nessun vantaggio e, anzi, si ritrova il mercato invaso da supplementi bellissimi e sbrillucicosi ma che hanno un'utilità NULLA per quanto gli interessa davvero, ovvero il gioco.
Quanto erano fighi i manuali White Wolf? Quanti, di quelli usciti servivano a giocare? Dove ha portato la tendenza a collezionarli, ad avere tutti gli splatbook dei Clan, delle Tribù, delle Città, dei tatuaggi?
Se poi un manuale è bello esteticamente è pure meglio, ma non è la cosa primaria da cercare, mai.