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[NCaS] Pbf 7 - Ricerca giocatori assidui

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Ferruccio A.C.:
beh non conoscevo queste tue opinioni, meglio così :) capita spesso di trovare gente che preferisce "inquadrare e incasellare" se tu ne fai solo una questione di colore... meglio di così non potrebbe essere. vedi alla fine per me le regole sono un male necessario :P

Glenda:
fatto. Pg pronto.

Riccardo Coletta:
Mr.Mario... bello bello, non mi capacito di quanto i personaggi di NCaS, chi li crea li crea vengono sempre bene, boh

Ti rimangono i talenti... possiamo iniziare con i suggerimenti, ma dovremmo prima di tutto caprire l'ambito

Talento di sfinimento:
Vuoi che abbia a che vedere con il tuo essere scrittore? Oppure preferisci qualcosa di più legato alla tua normale vita quotidiana? O magari qualcosa legato a qualche tuo hobby o a qualche tua caratteristica umana non legata allo scrivere? Qualcosa di fisico o mentale?
Chiarisciti innanzitutto su questo

Talento di follia:
Anche qui, vuoi che sia legata al tuo essere scrittore? Al fantasy? Alla tua vena ispirata? Oppure al contrario nascere direttamente dalle tue ansie e dalla tua insonnia? Vuoi che sia l'esaltazione "folle" dei tuoi pregi? Oppure il delirio finale dei tuoi difetti? Oppure una cosa totalmente slegata da entrambi, totalmente aliena?
Innanzitutto trova quindi la direzione

Io direi che ci stiamo muovendo bene!

Mr. Mario:
Allora, intanto mi è venuto in mente un possibile collegamento con gli altri pg. Leon ha scritto solo un libro fantasy per il momento, una volgia che gli è venuta da quando Jason ha cominciato ad essere abbastanza grande da capirlo (nella mia testa adesso ha 7-8 anni) ma anche prima era uno scrittore, solo di un altro genere. Scriveva gialli. Magari su un serial killer. :)

Il talento di sfinimento è quello su cui sono più in alto mare.

Invece ho un paio di idee per quanto riguarda quello di follia.
- una è che il continuo pensare al libro abbia cominciato a distorcere la sua realtà, per cui lui è come se vivesse ma allo stesso tempo 'sentisse' la sua storia venire raccontata, scritta come in un romanzo. Come se la scena diventasse trasparente e lui potesse vedere le parole al di là. A volte questa sensazione si fa così forte che sente di poter continuare lui la narrazione, o correggere un passaggio. Per chi ha Non perdere il senno sarebbe un po' come "A come Aleph", ma senza risvolti religiosi.
- l'altra parte dalla stessa idea, vedere la realtà come un libro, ma la esplora in un modo diverso. Lui potrebbe solo leggere invece di scrivere, ma potrebbe sfogliare le pagine, guardare quello che è successo prima, quello che dovrebbe succedere dopo, e regolarsi di conseguenza. Un po' alla zona morta, se volete.

Riccardo Coletta:
Per il talento di sfinimento, prova a rispondere alle domande che ti ho fatto sopra, così magari restringiamo il campo

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