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Una regola per un ibrido tra parpuzio e creazione corale

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Moreno Roncucci:
Piccola precisazione "filosofica".

Un "ibrido" può esserci fra due cose ben definite. Un ibrido fra una noce e una pesca. Un ibrido fra un wester e un giallo.

Come fai a parlare di un ibrido fra "pippo" e "tutto quello che non è Pippo"?   :lol:  :lol:  :lol:

Nel momento in cui un gdr non ha più solo la regola di Parpuzio, non è più parpuzio.

Nel momento in cui qualunque altra "regola" (in realtà, "suggerimento al master", non sono regole se non vanno rispettate) più essere usata a discrezione del master, è ancora Parpuzio.

Non esiste un ibrido fra "è" e "non è".

Gabriele Pellegrini:
hai ragione meglio essere più specifici allora.

Nel mio caso l'ibrido è fra GUS(parpuzio) e ThePool(non parpuzio)

Iacopo Maffi:
Nel mio caso non si tratta di ibrido nel senso che le due situazioni non si presentano contemporaneamente. Diciamo che i giocatori si guadagnano la possibilità di "switchare" da una modalità all'altra. In definitiva, la regola d'Oro, al mio tavolo, esiste solo fino a quando i giocatori non decidono di impiegare le proprie risorse per sospenderla.

Gabriele Pellegrini:
Ho giocato ieri sera la seconda partita della nostra attuale campagna steamfantasy.

Per il momento devo dire che mi piace la mediazione che si crea tra GM e giocatori per quanto riguarda l'uso dei dadi fato.

Mi sembra che la contro-posta eviti che vengano utilizzati per creare situazioni poco importanti e talvolta irrilevanti.

Esempio:

Un giocatore voleva usare i dadi di fato per far sì che il mago che stava fuggendo a cavallo a qualche giorno da loro avesse un rallentamento così da permettere al gruppo di raggiungerlo prima di arrivare ad una cittadina mercantile posta a sud.
Come contro-partita ho posto che
Il giocatore ci pensa su e poi fa "Uhm va bè no non uso il pool, conservo i dadi per una scena più utile"

La scena più utile è stata quella in cui (lui è un assassino) doveva entrare nella casa di un prospettore minerario nei quartieri alti della città e ucciderlo, stando attento anche alla sua guardia del corpo che secondo gli informatori era un osso duro.

Il pool è stato quindi usato per riuscire ad uccidere la guardia e il prospettore e scappare poi senza lasciare tracce.
Di contro-posta ho detto che lasciando però valido che uccidesse la guardia del corpo anche in questo caso...
Il tiro è riuscito e quindi il giocatore ha ottenuto il suo scopo.

Io credo che tutti eravamo d'accordo a risolvere questa scena velocemente piuttosto che ricorrere al sistema di più basso livello che avrebbe previsto come minimo 10 minuti buoni, tra tiri di nascondersi osservare, colpire ecc. (devo cmq appurare la prossima volta facendo qualche domanda)

JudeBass:
ciao, sono nuovo di questo forum ma questa discussione mi ha affascinato parecchio.
In primo luogo, come sta andando con l'uso dei dadi fato? E poi, se ti rendi conto - mi riferisco a gabriele - che la meccanica più divertente è la posta... perché non passare direttamente ad un uso comune della posta, e in scene che si vogliono giocare più passo passo il "sistema di basso livello"? Una cosa più alla Solar System, dove la posta è la norma, estendere il conflitto succede a volte.
Domanda numero 2: a te, come master, non ti dà noia quando ti rendi conto che con la Posta i giocatori cambino la Backstory? Spero di aver usato i termini giusti! La questione è: di giochi narrativisti ho provato solo The Pool, che non mi è piaciuto nonostante continui a stuzzicarmi. L'idea della posta è bella, però è pesante quando i giocatori evocano conflitti usurpando il personaggio del master, che è il mondo. O almeno, da nessuna parte è scritto che sia il mondo, ma io, che spesso faccio il master, m diverto a inventare la Backstory, e comunque vi assicuro che non guido il gioco, almeno non consapevolmente. Gli unici modi che uso per guidare il gioco sono il classico bivio destra-sinistra, le azioni impossibili etc, però sono sempre stati casi di railroading inconsapevole, che ho scoperto solo recentemente come casi simili.
Insomma, a me piacerebbe un sistema in cui il master presenta gli spunti, i png, la storia prima, e i giocatori possono interagire e cambiare davvero le cose, e magari narrare gli esiti, ma non dire: facciamo che il sindaco in realtà è un truffatore - perché magari il sindaco nella mia idea non è un truffatore.
Ora, capisco che si può anche giocare così, ma dopotutto io master non faccio poste  come "facciamo che tu sei un truffatore", non vedo perché lo dovrebbe fare il pg.

Spero di aver rispettato tutte le regole del forum, nel caso me ne scuso.
:)

P.S. come si fa a mettere il nome in firma? non ci riesco, arghhh!

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