invece tornando IT... mi accodo a Carlo e alla sua domanda, e ne pongo un'altra...
da che mondo è mondo in moltissimi GdR la via più semplice per sconfiggere la competizione è UCCIDERLA

perchè mai un PG dovrebbe stare in gruppo con gli altri?
perchè mai un PG dovrebbe collaborare, rischiando di far vincere gli altri, se farebbe tanto prima a vincere in quanto "last man standing"? ...magari sul finale, quando ormai manca poco alla determinazione del vincitore!
c'è poi un problema collaterale...
Se leggi AGON scopri che è un gioco altamente competitivo, ma dove non esiste "un" vincitore.
Si ok chi ha più gloria vince, ma non è una cosa univoca... ci potrebbe essere un pareggio, e non esistono meccaniche per dirimerlo... inoltre forse Caio ha più gloria di tutti, ma Tizio si è accaparrato una lunga serie di premi, record e menzioni speciali... chi avrebbe vinto fra i due?
Nessuno.
La rivalità è acerrima, ma ha luogo DURANTE il gioco... semplicemente quando il gioco finisce tutti hanno più o meno argomenti per fare i fiQi ed essere fieri e confrontare le ferite di guerra e le spoglie della battaglia.
Il risultato è che, vada come vada, è divertente giocare dall'inizio alla fine.
Il tuo gioco invece prevede un univoco vincitore... il che causa un problema secondario: continua ad essere sensato e divertente giocare anche quando qualcuno sembra avere un distinto vantaggio sugli altri?
Potresti trovarti costretto a studiare i cosiddetti giochi da tavolo "alla tedesca" che tipicamente sono strutturati per far arrivare tutti più o meno testa a testa fino al finale, e poi premiare solo chi riesce nel colpo di reni conclusivo.
Ma è DIFFICILE... se il gioco è studiato molto bene, funziona... altrimenti dopo una partita o due ci si accorge che l'intera attività di gioco è in realtà inutile, e conta solo il segmento finale

boh... cose su cui riflettere ^_^