Autore Topic: Reinventare Fireborn  (Letto 7190 volte)

Fabio Succi Cimentini

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Reinventare Fireborn
« Risposta #15 il: 2010-05-13 18:07:58 »
Ottimo! Su questa falsariga d'idea mi viene a mente anche Montsegur, col concetto di scene senza meccanismi di risoluzione e le domande a cui rispondere per personaggio. Il che si integra sia con l'idea delle Character Scenes di AP che con l'impostanza di APFMT (che mi manca ancora da giocare, e ancora mi rode).

Il 'resto' del gioco invece come lo vedresti? Per ora ho la cappa di vuoto totale nel cranio.
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Iacopo Frigerio

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Reinventare Fireborn
« Risposta #16 il: 2010-05-14 14:06:52 »
Continuate a ricordarmi questo gioco... CHe ogni volta mi viene in mente che quando avrò tempo il formato mi fa saltare in testa un sacco di idee carine :-)
L'amore è quel particolare rapporto nel quale una persona può mostrarsi perdente

Fabio Succi Cimentini

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Reinventare Fireborn
« Risposta #17 il: 2010-05-14 14:28:21 »
Io penso che, se ci si vuole lavorare sul serio, un po' di idee sui flashback li abbiamo già. Ora andrebbe capito come strutturare il piano contemporaneo. E una chiave nel definirlo è sicuramente capire come gestire il rapporto Scion-drago, che valore dargli, quanto renderlo il fulcro del gioco.
Mi autocito:

Citazione
[cite]Autore: Tozzie[/cite]Ma bisognerebbe anche capire su che fattori insistere [...] Il dualismo uomo / drago? La lotta disperata contro un mondo - l'Era Mitica ma anche quella moderna - che sta cadendo nell'ombra ? Persone 'anormali' che scoprono un grande potere sotto forma dell'eredità draconica e devono capire cosa farne ?
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Mr. Mario

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« Risposta #18 il: 2010-05-14 15:17:25 »
Io lo vedo più avventuroso che introspettivo. Indagherei sul mistero. Però c'è un aspetto strano, che mi piacerebbe mantenere: un gruppo di persone, apparentemente senza legami, scoprono di essere fratelli, che il loro vincolo è vecchio di migliaia di anni, e che non c'è più nulla che possano nascondere l'uno all'altro.
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Iacopo Frigerio

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« Risposta #19 il: 2010-05-14 22:37:33 »
Uhm... A scene di flashback e risposte, durante il gioco, mi viene in mente il mio gioco feticcio che mi aprì gli occhi sul creare sistemi... Si chiamava PSI-RUN, mai pubblicato, chissà se ho ancora da parte l'ashcan che ve lo inoltro... Ad esempio anche il mio moonfolk ha un meccanismo dove nei conflitti vai a vincere "maggiori conoscenze" sul te stesso (intendo su te stesso personaggio) durante un conflitto. Vinci la narrazione della cosa da specificare. In Moonfolk però questa cosa è complementare al conflitto (diciamo un esito del conflitto) e riguarda l'autocoscienza della PG.
Così in piena vena di brainstorming mi viene da pensare che si potrebbe pensare a un meccanismo in cui ogni conflitto porta a una reminiscenza draconica del personaggio che permette l'acquisizione di una capacità/abilità/conoscenza che poi risulta fondamentale per la vittoria nel conflitto (me lo immagino molto action), ovviamente in palio anche l'autorità su chi narra in cosa tratta la reminiscenza...

va beh... finito il brainstorming torno un po' in letargo (o meglio torno ad occuparmi di RavenDeath e Contenders)
« Ultima modifica: 2010-05-14 22:40:36 da El Rethic »
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Mr. Mario

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« Risposta #20 il: 2010-05-15 04:24:48 »
Iacopo, non è affatto un'idea malvagia. Anzi, ora che lo dici, il sistema di moonfolk ha le sue analogie con questo, e potrebbe essere un'idea vincente. L'unico dubbio è che mi piaceva di più che i giocatori non avessero pieno controllo su cosa succedeva nel flashback, da cui l'idea di penny. Moonfolk potrebbe essere alterato in modo che la narrazione della cosa scoperta passi ad altri?
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« Risposta #21 il: 2010-05-15 11:07:14 »
Citazione
[cite]Autore: Mr. Mario[/cite]Però c'è un aspetto strano, che mi piacerebbe mantenere: un gruppo di persone, apparentemente senza legami, scoprono di essere fratelli, che il loro vincolo è vecchio di migliaia di anni, e che non c'è più nulla che possano nascondere l'uno all'altro.


Molto bello questo; come integrarlo in gioco? Un sistema di Relazioni? Il legame tra loro sarà fatto per essere ciò che li tiene uniti quando tutto il mondo crollerà su di loro? Sarà fatto per essere sfidato e messo in crisi dall'impatto dei ricordi?
Interessante anche l'idea di legare Flashback e Tratti... anche se per me è importante che quei Tratti stessi possano avere un peso meccanico anche dopo. Eviterei una formula rigida Conflitto -> Flashbacks -> Tratto segnato ed esaurito, ma probabilmente non era neanche quello che Jacopo intendeva.
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« Risposta #22 il: 2010-05-15 12:18:01 »
Premetto che come saprete non conosco Fireborn, mi ha solo stimolato l'idea.. Questo probabilmente mi rende più libero ma anche poco rispettoso del gioco originale...

Citazione
[cite]Autore: Tozzie[/cite]Eviterei una formula rigidaConflitto -> Flashbacks -> Tratto segnato ed esaurito, ma probabilmente non era neanche quello che Jacopo intendeva.


Sì, ero solo specifico sul come pensavo trovassi carino incastrare il meccanismo di risoluzione dei conflitti col meccanismo di generazione della storia e dei flashback. Inoltre tieni presente che negli sviluppi recenti di moonfolk adesso anche i tratti di autocoscienza rivelata pesano meccanicamente sui conflitti successi (ovviamente se riesci a trovare il modo di inserirli narrativamente), quindi questa cosa non sarebbe assolutamente un problema.

Citazione
[cite]Autore: Mr. Mario[/cite]Moonfolk potrebbe essere alterato in modo che la narrazione della cosa scoperta passi ad altri?


Più che alterare Moonfolk, si può prendere l'idea e congeniare una meccanica che preveda anche questa specifica. Facendo un passo indietro  PSI-RUN prevedeva proprio questo. L'impianto base si strutturava su 5 domande che assillavano il personaggio e che venivano ideate dal giocatore, a rispondere erano in gioco dei flashback della vita passata che i personaggi non ricordavano.
Meccanicamente assomigliava molto a come poi si è strutturata la prima parte dei Momenti di Annalise. Ci sono delle caselle specifiche corrispondenti a esiti specifici legati al gioco, come il funzionamento del potere PSI, l'avvicinamento dei Cacciatori che cercano di catturare i personaggi e anche i flashback. Si tirano dei d6 e poi il valore risultante determina l'esito, esattamente come in Annalise. Al giocatore rimane la scelta di decidere come distribuire i valori, con l'idea di fondo di lasciargli la scelta di cosa sacrificare e cosa portare avanti.
Nella specifica casella dei flashback (vado un po' a memoria) con 1-2-3 non c'era alcun flashback, con 6 c'era il flashback narrato dal giocatore stesso e con 4-5 il flashback veniva narrato da un'altro dei giocatori al tavolo.
Credo che l'incrocio tra questa meccanica e quella di Moonfolk possano fornire l'ispirazione per Fireborn.
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« Risposta #23 il: 2010-05-21 22:57:48 »
Di Moonfolk prometti una giocata anche usando il pretesto di capirne le meccaniche? :P

Comunque bon, mi piace quest'idea.
Parliamo di Acqua, Terra, etc. A me piacerebbe tenerli, almeno come nomi, per evocatività, e reincorporarli in una struttura coerente. Idee su come sfruttarli?
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Iacopo Frigerio

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« Risposta #24 il: 2010-05-22 01:50:20 »
come funzionavano in fireborn?
Dammi un'idea che così, non conoscendolo è troppo generale per capire come "Fixarlo"
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Reinventare Fireborn
« Risposta #25 il: 2010-05-22 13:55:28 »
Avendo letto il manuale posso risponderti io: gli elementi nel sistema base erano le "caratteristiche" base legate a quel che il personaggio è, come ad esempio la sua forza e la possanza fisica il fuoco, la sua resistenza e la sua calma la terra ( gli altri 2 non ricordo bene, mi pare vento per la velocità sia fisica che di pensiero e l'acqua per  l'intelligenza e la saggezza ).
Queste caratteristiche base potevano poi essere modificando usando le abilità che rappresentavano quanto bene riuscivi a focalizzarle per riuscire nell'intento a costo di rimanere svantaggiato sul resto ( es. uso il fuoco+ parte della terra per buttare giù una porta, se devo resistere a qualcosa prima che i miei attributi siano tornati normali sarò penalizzato poichè ho impegnato parte della mia resistenza per lo sforzo ).
Spero di essere stato di aiuto.

Iacopo Frigerio

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Reinventare Fireborn
« Risposta #26 il: 2010-05-22 14:46:36 »
Sì, molto d'aiuto...

Tozzie tu che ne pensi? Che idee hai di come inserirli?
Io devo rifletterci, perchè al momento non mi viene nessun nesso che mi prende particolarmente...

Quanto a Moonfolk--- Direi che oggi ne parlo con Francesco e vediamo se si può creare un momento per una giocata, magari la uso anche per continuarla fino alla fine di una sessione (che in moonfolk è di 3/4 incontri)
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Fabio Succi Cimentini

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« Risposta #27 il: 2010-05-22 14:59:56 »
Citazione
[cite]Autore: El Rethic[/cite]Tozzie tu che ne pensi? Che idee hai di come inserirli?


E' quello che trovo problematico :°D Non so, potrebbero essere pool di dadi da aumentare tramite i flashback (idea de 'il passato fa affiorare capacità che non ricordavo'), però non so come legarli alla costruzione della storia per ora.
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