[cite]Autore: Paolo Davolio[/cite][p]..o chiederglielo via email, suppongo ;-)[/p]
"ciao Ron, so che hai poco tempo, ma mi ricopieresti in questa email tutte le tue note sui tuoi nuovi due giochi in lavorazione? Sì, quelle che hai preso a mano sul tuo block notes...." ;-)
La prossima volta venite alla Internoscon... ;-)
Comunque, Shahida fa parte, con Spione, di una serie di volumi (il numero complessivo varia, tempo fa diceva che voleva farne cinque, alla INC parlava di 3-4) realizzati con lo stesso principio di parlare di situazioni storico-politiche problematiche, della produzione letteraria su queste situazioni, e un gioco in fondo rivolto non ai gamers ma al grosso pubblico.
Spione parla della guerra fredda e del muro di Berlino (e più in generale degli effetti dello spionaggio e del potere accumulato dai vari servizi segreti: alla INC Ron si dispiaceva di non avere potuto parlare per motivi di spazio di altri servizi segreti oltre a quelli descritti nel libro, e in particolare di Sisde/Sismi), Shahida parla del conflitto arabo-israeliano (e più in generale delle lotte "religiose" fra varie culture del luogo) attraverso le vicende di una famiglia durante la guerra civile libanese.
La nuova ambientazione per TSoY è ispirata a dei disegni che un disegnatore ha mandato a Ron, che mostravano personaggi "fantasy" in un ambientazione urbana post-catastrofe (edifici moderni diroccati e in rovina e in strada maghi che si affrontano, per esempio). Con questa ispirazione grafica e con riferimento a il "world of Near" di Clinton Nixon (che credo non sia sfuggito a nessuno che sia una rielaborazione fantasy del sud-est asiatico, Viet-nam, Birmania, etc, con la presenza degli occupanti francesi: Clinton ha vissuto per anni nell'area), Ron sta pensando di fare la stessa cosa con il medio oriente (dopo la versione "storica" con Shahida, usare le ricerche che ha fatto per una versione fantasy tanto quanto il World of Near). L'ambientazione è un pianeta (non la terra) dove gli abitanti sono fuggiti per sfuggire ad una minaccia, e hanno vagato nello spazio per mille anni, e quando sono tornati sul loro pianeta a minaccia finita hanno scoperto che quelli che erano rimasti sono sopravvissuti sviluppando una civiltà completamente diversa. I "nuovi" attivati (tornati) che hanno mantenuto la tecnologia che gli altri hanno perso provvedono a schiavizzare questa popolazione che vive fra le rovine, e si difende con l'aderenza a culti religiosi sempre più fanatici contro l'invasore...
Ora, perchè non volevo rispondere e non volevo dare informazioni su questa ambientazione finchè non è stato "minacciato" (scherzo, ma solo un po') di andare a rompere le scatole a Ron? Perché mentre lo dico intanto magari è cambiato tutto! Magari adesso non è più un altro pianeta e sono in un epoca pre-atlantidea. Magari ha trovato un altra cosa che lo interessa di più da seguire e ci mette gli alieni. Magari non la fa più con il sistema di tSoY. Siamo veramente alle prime SETTIMANE di sviluppo, magari non se ne fa niente e magari cambia tutto...
Ron è molto contrario, ultimamente, al fare "design in pubblico" finchè non si arriva al vero e proprio playtesting, perchè spinge l'autore a fossilizzarsi sulle idee iniziali (per non tradire le aspettative che ha creato nei lettori) e a non seguire possibilità che magari si aprono nel corso dello sviluppo di un gioco, solo per non contraddire quello che è già stato rivelato in pubblico...