Gente Che Gioca > Sotto il cofano
[LARP] Discussioni di design
Matteo Stendardi Turini:
Sì, è interessante.
Ivano P.:
Sto cercando alcuni vecchissimi post, scusate.
Intanto come Azione ininterrotta-no boffer una cosa come questa come la vedete?
http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=2608
Ivano P.:
Mi pareva ci fosse un post antico di qualcuno che diceva "non ha senso fare più trame in un singolo live ma è meglio fare un live per trama" e volevo ripescarlo ma nada.
Allora il BM si basa sul contratto sociale, i Jeep sul fatto che nessuno perde alcuna scena.
Quindi quanto esposto non penso sia una tecnica prevista (non a caso il BM non vale per i live) .
Il sunto è che per fare un live soddisfacente per tante persone devi far scorrere all' interno del live più trame diverse a più livelli che i giocatori in base ai gusti possono ignorare o seguire.
Intersecandole un minimo si ottiene un effetto migliore ma si rischiano incoerenze.
Per dire una storia su un matrimonio combinato coinvolge le femmine, una caccia al mostro è più da maschietti, le metti entrambe, accontenti entrambi, la colleghi (in cambio della testa del mostro il padre di lei rinuncia al matrimonio) e ottieni un interazione libera tra i due gusti che soddisferà entrambi, perché entrambi stanno seguendo trame che sentono significative.
Poi non pensate al solo fantasy, vale benissimo per Cyberpunk, Pulp ecc.
Magari a voi sembra ovvio ma non è così, anzi una delle principali involuzioni nei fantasy è che molti stanno facendo campagne nuove con trame singole fino ad arrivare al master che segue il gruppo e che con certi incantesimi FERMA IL GIOCO (ERESIAAAAAAA).
Prima della proto ass. "Gathering Italia" (da cui è nata GRVItalia e Seconda Fondazione) era normale avere il party che si muoveva a step seguito dal master.
Il sennin (almeno per me) è saturare il live di spunti con cui i giocatori hanno la massima libertà di interazione così le trame si formano da sole custom.
A Seconda fondazione un minimo lo stile di gioco riuscivi a selezionarlo in base all'accampamento (festaioli e goliardici, roleplayers duri e puri a costo di rimetterci, militaristi e amorfi) anche se in effetti per un neofita era dura orientarsi.
Alessandro Piroddi (Hasimir):
Grazie Grifone per il chiarimento :)
Commento estemporaneo: più studio l'ambiente LIVE più mi stupisco di quanto sia dannatamente identico all'ambiente da TAVOLO ... stesso percorso evolutivo, stessi problemi, stesse soluzioni farlocche, stesse (finalmente) ribellioni.
Ovvio che strumenti e metodologie vadano a differire, in certi casi poco, in certi casi tanto... però boh, questa è la mia impressione ^_^
Non vedo l'ora (e forse QUI su gentechegioca e ADESSO ci siamo) che si cominci ad applicare la filosofia del BM anche al gioco Live, e così facendo lo si porti finalmente ad un reale sviluppo innovativo *_*
Non intendo dire di applicare il BM tout cour ai Live... è un modello di analisi del gioco da tavolo, sarebbe inadatto per varie ragioni... intendo piuttosto dire "System Does Matter" anche nei Live; imho la cosa è già accaduta in maniera spontanea ma del tutto incoscente (almeno a sentir parlare Tobias) con i Jeep, ovveri dei live pensati per produrre uno specifico effetto, compatto, contenuto, coerente... il tutto grazie unicamente al regolamento dato in mano ai giocatori, e non in virtù di un salvifico Master con i suoi Plot.
Ma i Jeep stanno ai "Live Tradizionali" come La Mia Vita Col Padrone sta ai gdr Tradizionali ... è la primissima risposta di rottura e ribellione, quella pensata per dare il massimo effetto qui ora e subito, e centrata sul BLEED.
I jeep mi sembrano i giochi NAR in formato live ... non vedo però ancora proposte per sistemi SIM e GAM ... e penso che saranno queste le frontiere del domani :)
Davide Losito - ( Khana ):
*scappa nell'angolino, cercando di schivare la reazione di Andrea Castellani*
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