Gente Che Gioca > Sotto il cofano
Assioma del decadimento spontaneo del Parpuzio
Moreno Roncucci:
--- Citazione ---[cite]Autore: Korin Duval[/cite]"Dato un gruppo di gioco qualsiasi che venga ad adottare il Sistema Zero a.k.a. "Parpuzio" come Sistema di gioco, questo è un equilibrio instabile che tenderà a decadere verso una di queste due forme stabili:
1) inserimento di regole a cui anche il GM deve sottostare o, il che è perfettamente equivalente, cambio di Sistema
2) scioglimento del gruppo di gioco"
--- Termina citazione ---
(+ aggiunta caso 3: Zilchplay)
Io non la metterei così. Credo che i contorcimenti che un gruppo può fare con i rapporti sociali al suo interno sono vari, e non c'è limite alla capacità di abuso e autogiustificazione.
In alte parole: Parpuzio è distruttivo e venefico a livello sociale. Il livello di "velenosità" varia da gruppo a gruppo in base a tante cose (sia relative a come viene applicato Parpuzio, sia in base alla composizione del gruppo), a volte è distruttivo in brevissimo tempo, a volte l'avvelenamento dei rapporti sociali può proseguire sottotraccia per anni.
Queste tensioni nel gruppo possono portare sì allo scioglimento del gruppo, ma questo non è il caso peggiore (semmai, è il caso migliore, a parte l'abbandono di Parpuzio). C'è anche il caso in cui questi comportamenti venefici vengono "interiorizzati" dal gruppo e dai giocatori, portando comportamenti al tavolo che non sarebbero accettati in qualunque altro ambito sociale (a parte forse un rapporto schiavo/padrone), che vengono accettati per non perdere l'appartenenza ad un gruppo così importante per la propria "identità".
Un gruppo con cui ho giocato negli anni 80 era così: avevano iniziato da un sacco di tempo e io ho giocato con loro per poco prima di stufarmi (ma sono stati la molla per decidermi finalmente a fare io da GM...): c'erano aperti insulti al tavolo per l stesse due-tre persone, che immagino un tempo fossero amici degli altri, ma che ormai venivano apertamente insultati come "sfogatoio" delle altre persone presenti (e per dire quanto sia facile scendere su questi piani, io che ero l'ultimo arrivato in brevissimo tempo mi stavo unendo all'andazzo scaricando su questi le colpe di qualunque cosa non andasse nel gioco...)
I "casi" con cui spesso ci si confronta nei forum, i "difensori di Parpuzio ad oltranza", spesso vengono proprio da questo ultimo genere di gruppo. Con Parpuzio stanno giustificando non solo cosa giocano, ma la moralità del comportamento che tengono regolarmente con i loro "amici"...
Paolo "Ermy" Davolio:
--- Citazione ---[cite]Autore: Korin Duval[/cite]"Dato un gruppo di gioco qualsiasi che venga ad adottare il Sistema Zero a.k.a. "Parpuzio" come Sistema di gioco, questo è un equilibrio instabile che tenderà a decadere verso una di queste due forme stabili:
1) inserimento di regole a cui anche il GM deve sottostare o, il che è perfettamente equivalente, cambio di Sistema
2) scioglimento del gruppo di gioco"
--- Termina citazione ---
Questa è la parte che mi lascia più perplesso. Nel senso che lo "scioglimento del gruppo di gioco" potrebbe non dipendere direttamente dall'uso del Sistema Zero... Formulo meglio: lo scioglimento del gruppo di gioco potrebbe non essere un esito significativamente correlabile a Parpuzio.
Lo scioglimento del gruppo potrebbe anche esserci in giochi coerenti ma di durata relativamente lunga, per un semplice motivo di accavallamento di impegni o di perdita di interesse. Quello che voglio dire è che lo scioglimento di un gruppo, messo giù così, non è una caratteristica significativa del Sistema Zero.
Perché lo sia, a mio avviso, dovresti scrivere qualcosa del tipo:
"2) scioglimento del gruppo di gioco, causato da
(a) problemi sociali tra i partecipanti e/o
(b) perdita di interesse dei partecipanti alla campagna (che però viene raramente ammessa al cospetto del gruppo di gioco nel suo complesso, presentando scuse ripetute come copertura)." *
Questi casi (a) e (b) sono i due modi in cui io ho sempre visto, nelle mia esperienza, esplodere i gruppi che giocavano a Parpuzio:
o il gruppo salta per aria con gli effetti speciali (gente che litiga, dichiara di odiarsi, si parla alle spalle, si urla addosso o peggio ancora taglia delle amicizie; il mio vecchio gruppo di D&D è esploso così)
o il gruppo piano piano si sfalda, in sordina, con uno che inizia a venire una volta sì e quattro no, un altro che dice di avere altri impegni, uno che dice che ultimamente non ha più molta voglia... E così via, finché il gruppo non smette del tutto di trovarsi a giocare (anche in questo caso ho visto spesso gente che si parla alle spalle MA mai con il coraggio di affrontare i problemi del gruppo in campo aperto, faccia a faccia; però ho visto succedere anche che i giocatori non sapessero dire cosa non andasse... Semplicemente c'era la sensazione, condivisa da più persone, che "non piacessero" le partite - almeno due gruppi di Mutant&Mastermind mi sono finiti così, in uno facevo il GM).
*(ho lasciato volutamente fuori il caso "l'avventura/campagna termina normalmente" poiché non è indicativo del Sistema Zero)
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In alternativa, ho visto anche gruppi "solidi" di Parpuzio, che sembrano reggere per anni e anni. Magari con qualche defezione, qualche giocatore in più che va e viene, ma resta comunque un "nucleo" intatto di "giocatori fedeli". (qui a Reggio c'è un gruppo di Vampiri che va avanti da anni e funziona esattamente in questo modo)
Questi sarebbero quelli che "zilchplayano a nastro": hanno trovato un loro equilibrio in cui ciascuno può ritagliarsi un piccolo angolino di divertimento nel corso di una o più sessioni; tutto il resto del tempo non c'è una reale partecipazione attiva alla partita, ma per qualche motivo alla cosa non viene dato peso sufficiente da smettere di partecipare alla campagna.
Non voglio entrare nel merito del "perché" questo accade, volevo solo accodarmi e dire la mia su questa possibile casistica ulteriore.
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Un gruppo con cui ho giocato negli anni 80 era così
--- Termina citazione ---
E questo, da un punto di vista "sul regolamento", cos'è?
Un Sistema Zero stabile o un'altra "bestia" ancora diversa?
(NOTA: ora vado, ci ripeschiamo stasera, non abbiate fretta di rispondere)
Ezio:
--- Citazione ---[cite]Autore: Paolo Davolio[/cite](qui a Reggio c'è un gruppo di Vampiri che va avanti da anni e funziona esattamente in questo modo)
--- Termina citazione ---
--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite](nel senso di coeso nella formazione originaria, senza rimpasti che cambino elementi, anche minori)
--- Termina citazione ---
Sai che in queste due frasi stiamo pensando esattamente allo stesso gruppo, vero?
Spunto di riflessione:
--- Citazione ---[cite]Autore: Paolo Davolio[/cite]Lo scioglimento del gruppo potrebbe anche esserci in giochi coerenti ma di durata relativamente lunga, per un semplice motivo di accavallamento di impegni o di perdita di interesse. Quello che voglio dire è che lo scioglimento di un gruppo, messo giù così, non è una caratteristica significativa del Sistema Zero.
--- Termina citazione ---
In quale dei due casi lo scioglimento è più facilmente provocato dal sistema di gioco?
Davide Losito - ( Khana ):
--- Citazione ---[cite]Autore: Korin Duval[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Un gruppo con cui ho giocato negli anni 80 era così[/p]
--- Termina citazione ---
[p]E questo, da un punto di vista "sul regolamento", cos'è?[/p][p]Un Sistema Zero stabile o un'altra "bestia" ancora diversa?[/p]
--- Termina citazione ---
La seconda: una bestia diversa.
Si chiama bullismo da branco.
Non penso che c'entri qualcosa col BM o con The Forge...
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