Salve,
mi scuso se approdo qui così tardi ma pur bazzicando per forum il tempo che posso dedicarci è sempre ridotto al minimo e a volte il risultato è di accorgersi delle cose con deplorevole ritardo.
Ad ogni modo, approfitto del thread aperto e del fatto che è passato un anno dalla pubblicazione di Fenomena per provare a sciogliere qualche dubbio sul gioco (nello specifico) sul progetto (in generale).
IL GIOCOFenomena si basa sull'assunto che le teorie dei mondi paralleli abbiano un fondamento provabile e che a causa del
Sisma (un qualche tipo di incidente) l'equilibrio del multiverso stia progressivamente andando a scatafascio. I giocatori giocheranno il ruolo degli
Emissari de
La Struttura una forza/organizzazione/entità/chilosà che investe gente abbastanza comune della responsabilità di investigare sulle anomalie che si verificano con sempre maggior frequenza a causa del
Sisma e che porteranno (presto) all'
Omega: la fine di tutto/l'inizio di qualcosa/il grande cambiamento/chilosà.
Quindi a tutti gli effetti un gioco di impianto tradizionale con i suoi pregi e difetti, che spazia da ai
Confini delle realtà a
FlashForward a
Fringe a
Donnie Darko e decine di altre possibili suggestioni – vedi
http://www.lastruttura.net/akasha/wonderwall.html)
A discapito di un sistema di meccaniche semplice mi sono subito reso conto che Fenomena non sarebbe stato un gioco “facile da giocare/arbitrare“ per via dei temi che affronta ma essendo un prodotto autoriale ho potuto calcare la mano approfondendo il tema del
cambiamento a diversi livelli.
- Regole: il sistema di gioco è scheletrico - sono solo 16 pagine - (purtroppo/per fortuna non conosco il Solar System quindi prendetelo un po' come viene) e modulare, si inizia con alcune elementi classici (tiri contrapposti, tiri Vs soglie ecc) e si possono aggiungere altri moduli (ad esempio i Thaumata) a piacimento prima o durante il gioco. Fin qui nulla di nuovo. Ogni modulo aggiuntivo è legato ad aspetti di ambientazione che vengono incorporati solo in momenti determinati del gioco (mano a mano che l'Omega si avvicina, il tessuto della realtà si sfalda le stranezze aumentano) questo enfatizza il cambiamento perché l'aggiunta di nuovi “tratti” regolistici modifica l'assetto delle meccaniche che i giocatori hanno usato fino a quel punto (cambia il modo in cui si gioca) e “in gioco” i personaggio assistono a mutanti del comportamento della realtà (cambia il modo in cui si vive).
- Metaplot: Fenomena ha un “falso” metaplot, la storia inizia in media res, tra il Sisma e l'Omega e tutto quello che può accadere ha una vaga coerenza interna. Nel manuale non viene detto cos'è l'Omega e nemmeno cosa ha scatenato il Sisma, tutta l'ambientazione è esposta in tono “relativistico” per frammenti e “testimonianze” con occasionali contraddizioni. Un piccolo sandbox ad uso e consumo dell'arbitro di gioco.
Confrontandomi con altri “nel settore” mi è stato detto che potevo osare di più, che potevo sbarazzarmi di alcuni orpelli
old-school e ne avrei guadagnato in eleganza, che poteva essere più
narrativo perché di
tradizionali ce ne sono già tanti, che è un prodotto per certi versi spiazzante/difficile perché ti lascia da solo a dover prendere delle decisioni...
Posso solo dire che non si può accontentare tutti, Fenomena non è un gioco fatto per “stupire i miei pari” (cosa che nel panorama ludico indipendente sembra essere diventato un po' il
leit-motiv degli ultimi anni), non è cristallizzato quindi è perfettibile, soprattutto non si traveste per quello che non è (almeno non lo fa intenzionalmente).
IL PROGETTO
Quando ho iniziato a definire le basi del gioco i miei obiettivi erano quelli di creare:
- Un'ambientazione che proponesse una chiave di lettura (magari "pop") di temi legati alla scienza di confine, alla filosofia ed altre amenità, quello che in altri campi è spesso definito come Mash-up.
- Un sistema di gioco rules-light basato su assunti abbastanza standard per un gioco di ambientazione contemporanea ma con qualche "twist"
- Cercare di gettare "ponti" tra meccanica e ambientazione che lenissero il senso di dissociazione che a volte provavo giocando altri giochi (immagino che le teorie a cui questo forum si rifà, abbiano dei termini più precisi e calzanti sul fenomeno).
Parallelamente al gioco mi interessava sperimentare sistemi nuovi di confezione, promozione e supporto che uscissero un po' fuori dall'assunto GDR=libro=sbadiglio, quindi l'uso di
http://Http://www.Twitter/testimone (quando in Italia non se lo "infilava" nessuno), la scelta di non aprire un forum e cercare di dare delle risposte (qualora delle domande fossero state poste) che non sembrassero comunicati stampa (vedi l'episodio Librogame), l'idea di legare a doppia mandata i contenuti del manuale "statici" a quelli di un serbatoio (
http://www.lastruttura.net) "dinamico" ecc.
Sostanzialmente tutto qui. Non poco.
DA DOMANINon tutto quello che ho fatto si è rivelato efficace, non tutto quello che avevo progettato di fare sono riuscito a farlo (
Super! è un figlioccio invadente a volte) e dopo un anno posso tirare alcune conclusioni, che mi aiuteranno a focalizzare i prossimi passaggi.
- Social Network: Come ho già detto Twitter in Italia non è la più efficace delle piattaforme ma rimane la più adatta al senso/forma di supporto che intendevo dare al gioco quindi Testimone smeraldo continuerà i suoi sproloqui.
- Lastruttura.net: Il contenitore di possibilità e opzioni è stata un ottima palestra e think-box personale, continuerà ad esistere ma dopo “Diversamente reale” cambierà un po' la sua funzione.
- Diversamente reale: Il papiro per il primo supplemento per Fenomena è in fase di consolidamento, entro fine anno dovrebbe essere dato in pasto alla editor per renderlo slick come il manuale base. Poi sarà pubblicato. Al suo interno una massiccia dose di opzioni, direzioni nuove per condurre il gioco con stili differenti dal soprannaturale/contemporaneo/urbano suggerito dal manuale base, rispose (e nuove domande) sull'Omega e sul Sisma, nuove meccaniche e nuovi orizzonti. Il metaplot non evolve ma vengono aggiunti nuovi spunti. A corredo una collezione di scenari studiati per esplorare il tema del cambiamento in modo piuttosto radicale.
Danilo Moretti
PS: continueranno a
NON esserci forum ufficiali di Fenomena :-)