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[S/Lay w/Me] Actual Play e Recensione

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Niccolò:
è un "via skype", mi pare, quindi molto probabilmente faccia  faccia.

Emanuele Borio:

--- Citazione ---[cite]Autore: Domon[/cite][p]è un "via skype", mi pare, quindi molto probabilmente faccia  faccia.[/p]
--- Termina citazione ---

Ho già risposto nick, che il crosspost sia con te! ^^

Sì comunque, come ho detto, microfono più casse esterne, webcam ^^
Come essere nella stessa stanza, quasi ^^

Emanuele Borio:
Ed ecco che si conclude un'altra serata di gioco a S/Lay w/Me, questa sera particolare S/lay w/Trevor.
Abbiamo fatto due giri, ovviamente cambiando eroi e avventure, ed è stato davvero bello. Unico commento aggiuntivo: DA CONTINUARE. Le due storie mi hanno appassionato un casino e mi piacerebbe vederne la continuazione. Sono inoltre riuscito a capire due cose:
1- La durata della partita è largamente influenzata dall'Obiettivo, e dal Mostro. Se l'Obiettivo è complesso e lungo da raggiungere, e se il Mostro è tardivo ad apparire, si può giocare anche per 2 ore e passa una singola avventura. Se l'Obiettivo è sconfiggere/far fuggire il Mostro o altro di veloce raggiungimento, la partita può finire in un quarto d'ora.
2- Il punteggio dell'Amante cambia, almeno a me, il tipo di relazione che si avrà con esso durante il Match. Se il punteggio è 1, più tipicamente questo mi farà prendere una posizione riguardo all'amante nei primi Turni del Match, mentre se il punteggio a 2, questo mi spinge a sviluppare la Relazione in modi diversi e a arrivare anche a cose carnali.

Inoltre, in base all'evento che fa cominciare il Match, il Climax potrà essere brutalmente differente. Ovvero, se ciò che fa partire il Match è l'apparizione del Mostro, quasi sicuramente il Climax sarà lo scontro con lo stesso. Se è l'Amante, quasi sicuramente il Climax riguarderà la loro relazione, se ciò che fa partire il climax è l'obiettivo(come è stato due volte in una serata) il Climax sarà primariamente la conclusione della missione. Ovviamente queste cose sono mescolabili. Se ciò che fa iniziare il Match è incontrare il Mostro mentre si sta prendendo il Goal appena prima di andarsene con l'Amante, sarà tutte e tre le cose insieme.
Possibilità pressochè infinite, varietà encomiabile, facilità impressionante, scorrevolezza inquietante.
FIGATA.

Passiamo alla serata. Prima avventura:
Trevor
"Sono me stesso. Sono capace, brutale, esperto. Rido in faccia agli dei. Mi godo la vita. I miei avversari incontrano una rapida morte."
Sono il figlio di un demone e posseggo i poteri dei miei genitori, ma sono bello e puro di cuore
Mi chiamo Adler, sono un ragazzo giovane e forte, dai lunghi capelli bianchi.

Setting: Le Fabbriche di Pelle, dove gli schiavi lavorano duramente
Queste fabbriche sono situate all'interno di una montagna oscura Simil-Mordor. Al suo interno, schiavi Goblin e umani, lobotomizzati e privati della volontà, raffinano delle pelli umane per i loro signori, esseri senza una forma stabile, che hanno un bisogno morboso di pelli umane per sentirsi completi(Visitors!)
Goal: Sono venuto per liberare e riportare a casa il mio migliore amico, Ambar.

Mostro: TI uccide velocemente, con l'inganno, selvaggiamente, da solo. 5
Amante: Promiscuamente, Senza consenso, Manipolandoti, pianificando attentamente. 2

Adler giunge nella scena spaventando vari schiavi e uccidendo uno schiavista, facendo suonare così gli allarmi. Prende con se uno dei pochi schiavi che non fono fuggiti, il quale lo gudia nella cella in cui il suo migliore amico stava venendo "Trattato" per diventare un docile servitore privo di volontà. Giungono alla cella, lui lo libera e lo prende con se. Sulla porta appare Lara, uno dei mostruosi abitanti del luogo, che si innamora a prima vista di Alder, e vuole sentire la sua pelle contro la sua. In cambio della promessa di fuggire con lei, Lara accetta di guidarlo verso la salvezza. Fuggono per i corridoi, e arrivano in vista dell'uscita.
Scatta il Match. Risultati:
Ottieni l'obiettivo
Il mostro non muore
Salvi l'Amante
Non subisci ferite permanenti

Il Mostro giunge sulla scena. È un enorme ragnone gigante, con torso umano, due braccia che stringono una grande spada seghettata, e l'altra dei lunghi artigli neri. Il mostro si avventa su Adler, il quale viene ferito all'addome. Adler riesce a scacciare il Mostro e a infilarsi in un nascondiglio dove il Mostro non può arrivare. Il Mostro getta la spada e comincia a assalire Adler, tentando di morsicarlo a morte. Lara scatta e infila una lama nel rene del Mostro, il quale si gira e la sbatte contro il muro. Adler corre a vedere se Lara sta bene. Nel mentre il Mostro, identifica Ambar e pregusta un pasto gratis. Gli sussurra con una voce infantile di bambina(LOL) di avvicinarsi e di farsi divorare. Lui, la cui mente è stata condizionata, ubbidisce. Adler si frappone fra i due, e tramite un oscuro fulmine scagliato dalle sue mani riesce a fuggire con Lara e Ambar. Fuggono in uno stretto corridoio, dove il Mostro deve trasformarsi in taglia umana per riuscire a passare, e con un ultimo scontro, dove il Mostro per poco non uccide Adler, riescono a far crollare un soffitto e a infilarsi nel portale.

Climax, risultati:
Il Mostro ti insegue
Porti con te Lara
Ambar, il mio migliore amico, un uomo gracile, di buoni costumi con un modo di fare raffinato e elegante.
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Meme

"Sono me stesso. Sono capace, brutale, esperto. Rido in faccia agli dei. Mi godo la vita. I miei avversari incontrano una rapida morte."

Sono un apprendista Stregone, fuggito dopo aver ucciso il mio maestro, ma sono angosciato dal mio passato.

Il mio nome è Trinax, sono affascinante, astuto e potente.

Setting: La Città dei Ratti, dove i ladri pagano le tasse.
La città dei Ratti è solitaria, sotterranea, completamente buia, popolata dalla feccia più lurida dell'intero mondo, e governata da un Oscuro Signore che ha raggiunto l'egemonia totale su di essa tramite i più svariati crimini.

Goal: Devo trovare la formula dell'incantesimo che potrà far resuscitare la donna che ho ucciso per sbaglio.

Mostro: Ti uccide Lentamente, con l'inganno, selvaggiamente, e in gruppo. 6
Amante: Ti Desidera in modo Innocente, consensuale, proibito, Conscio. 1

Trinax si aggira per i vicoli della città dei Ratti. Non si vede un'anima, e le strade sono lastricate di cadaveri prosciugati dei loro averi terreno ed effetti personali. Trinax raggiunge un chiosco dove gli fu detto che avrebbe potuto trovare qualcuno in grado di aiutarlo. Si sente perennemente osservato. Parlando con il gestore, riesce a carpirgli le informazioni, ovvero che ciò che cerca si trova all'ultimo livello sotterraneo della città, nella casa dell'Oscuro Signore(ROFL). Trinax potenzia i suoi muscoli con un incantesimo, appende al muro il tizio, e gli dice che se sta mentendo, lo scuoierà e lo incanterà di modo da farlo vivere per sempre composto solo delle ossa.
Si incammina quindi nelle oscure e buie scalinate della città, fino a raggiungere il mercato. Senza farsi scrupoli, estrae il suo libro degli incantesimi(:roll:), evoca una luce per permettergli di vedere nel buio, e, notando una persona che stringe una mappa, lo pugnala alla schiena e gliela ruba, teletrasportandosi dal suo obiettivo prima che le guardie della città lo smembrino e lo rapinino(dopo). Giunge davanti a un'immensa porta nera, affaticato per il troppo impiego della magia, e per una buona mezz'ora tenta in tutti i modi di aprirla(è protetta da fiumi di incantesimi), finchè si rompe le balle, tira l'apocalisse contro la porta, e la distrugge. Entra nella sala correndo, e vede un uomo frugare nei libri. Si avvicina e, ancora potenziato dagli incantesimi, lo solleva, chiedendogli dove è quello che cerca. Il Mostro(perchè di egli si tratta O_o) si rivela, facendosi sbucare altre braccia, e chiedendogli perchè è qui. Una luce irradia lo sguardo di Trinax, che, voltandosi, vede il libro per cui è venuto aperto su un piedistallo. Pronuncia "Per quello", e corre verso di esso.
Match, risultati:
Ottengo l'Obiettivo
Il Mostro non muore
Salvo l'Amante
Subisco una grave ferita dal Mostro

Trinax prende il libro, e mentre lo soppesa fra le mani, sente arrivare una miriade di mostri a forma di lingua con tantissime bocche, e nella mente sente il richiamo di aiuto di una donna in pericolo. Imprecando per la fatica, si teletrasporta nella stanza dove lei è tenuta prigioniera. Cade in ginocchio per la fatica arcana a cui si è sottoposto, e vede lei, Morgana, una donna bellissima, che le rivela che è tutta una trappola del Mostro, e che lei, in quella stanza, non ha poteri. Trinax si accorge bestemmiando che anche lui non ha più i suoi poteri, e se ne accorge mentre una guardia, che doveva essere incenerita con una parola, lo colpisce con un'alabarda dritto dritto alla spalla. Riavutosi, le sconfigge facilmente(le guardie) e fa per scappare. Giunge il Mostro, ridacchiando per la trappola riuscita.
Trinax tenta di formulare un incantesimo per fuggire, mentre i colpi del Mostro si fanno sempre più potenti. Termina l'incantesimo distruttivo proprio mentre il Mostro gli strappa il braccio sinistro. Il suo incantesimo è potente, tanto da far saltare in aria la stanza intera. Ma questo non basta per sconfiggere il Mostro, e lui è troppo stanco per un altro incantesimo. Dovrà affidarsi al potere del sangue. Si lacera la lingua, e bacia Morgana. Il contatto del loro sangue attiva l'incantesimo che li porta via da quel luogo, ma ora la magia del sangue li ha legati, e il loro destino è segnato.

Conseguenze del Climax:
Il Mostro mi insegue, gli ho rubato il libro.
Porto con me Morgana, legata a me dalla magia del sangue.
Ho perso il mio braccio sinistro, che ora è sostituito da una protesi di metallo magico.
Possiedo l'arcano potere sulla vita e sulla morte. Posso riportare in vita i morti.

THE END

Tempo complessivo: 21.05-->22.40
Prima avventura: 38 minuti.
Seconda: 44 minuti.

Ciau Bau!!!

Fabio Succi Cimentini:
Ed ecco che documento la partita fatta via Skype, insomma la mia iniziazione a S /Lay :D
Meme prende il ruolo di IO, e il sottoscritto TU.
Disclaimer: fiction e commenti sul gioco sono parecchio mischiati. Se servisse posso mettere su anche un transcript della giocata, in modo da avere la fiction nuda e cruda e chiara a disposizione.

Mi viene chiesto di scegliere il metodo di gestione delle autorità: opto per Veto, quindi TU gestisce principalmente l'Eroe e le sue azioni, IO l'esterno, ognuno può narrare le conseguenze delle 'proprie' azioni sull'ambito dell'altro, ma resta la possibilità di vetare. Lo scelgo giusto per eventualità, per avere un modo tranquillo di uscirne nel caso davvero peggiore, e preferisco tenere una certa strettezza nel 'io faccio agire l'Eroe, Meme il mondo' per allenarmi un po' all'advocacy col gioco. Una rapida infarinatura di regole ed ecco che scatta la frase di introduzione.

Sono me stesso. Sono capace, brutale, esperto. Rido in faccia agli dei. Mi godo la vita. I miei avversari incontrano una rapida morte.
 
Parto con la creazione dell'Eroe e il seguente risultato:

Sono un fuorilegge ricercato, indurito e pungente, ma non ho perso la speranza
Sono Dorien, nipote del re spodestato. Cerco il trono in clandestinità.

Dove: la Foresta di Fiori
Obiettivo: recuperare la spada regale di mio nonno, nelle mani della Corte Floreale, per portarla all'esterno e rivendicare il trono.

Ho deciso così che per una volta abbandonderò il mio quasi-standard di eroe sognatore e idealista, per puntare su di un personaggio furbo, battagliero, adatto a battersi contro mostri e farsi strada in un ambiente pericoloso senza troppi scrupoli. Meme aggiunge dettagli alla Foresta. Decide che è composta da Fiori alti decine di metri, e il Regno della Regina è abitato da esseri fatati, uomini con ali di Fata e pungiglioni avvelenati. La loro mente e la loro anima appartengono alla loro Regina.
Mi comunica che l'Amante ha valore 2. Quindi nel Match potrò prendere da lei fino a 2 dadi da usare nella mia lotta verso l'Obiettivo.

I primi turni sono per una costruzione graduale della situazione... che presto arriverà ad esplodere.
Primo Turno di IO-Meme: descrizione della foresta, coi suo uomini alati che girano. Primo per TU: facco entrare Dorien nei panni di un mercante-viaggiatore, lo descrivo focalizzandomi sul suo essere preparato e un po' di basso profilo (la barba incolta, le armi, il cofanetto di gioielli in dono) attiro l'attenzione degli abitanti e mi faccio portare verso il palazzo reale.
Il secondo scambio è di transizione e descrizione, ci alterniamo a narrare la scalata al fiore dai petali multicolorati su cui il grande palazzo è situato, Meme aggiunge peso al senso di minaccia: queste creature prive d'anima potrebbero tramutarsi in feroci guerrieri da un momento all'altro.
Col terzo giro di Turni arriviamo nel vivo dell'azione: la bellissima Regina appare nella sua sala del trono. Non perdo tempo; l'offerta di gioielli e le lodi servono per infiltrarmi nella corte, chiedendole ospitalità, e faccio comparire l'Obiettivo. Ecco, dietro la margherita che fa da trono, la Spada Regia avviluppata dai rovi di cinque rose. Ricordiamo che è prerogativa di TU inserire l'Obiettivo in gioco, e in effetti in questo modo è tenuto a fare il gioco dell'Eroe e allo stesso tempo chiarire bene in che guai si vuole cacciare.
Il quarto giro di Turni (spezzato da una telefonata che mi tiene occupato per poco) conclude la scena: la Regina assegna all'ospite una stanza almeno per questa notte, ed è tempo di ritirarsi e pensare a un piano. Chiarisco già che il mio obiettivo è essere ospite abbastanza a lungo da trovare, magari di notte, la stanza incustodita e fuggire nel buio con la spada.
Penso che forse è stato fin troppo graduale, ma che in fondo ora abbiamo costruito il terreno su cui partirà l'azione. “Vai pure a qualche giorno più tardi, se vuoi”, dico a Meme. Lui in risposta fa partire l'escalation.

Ed ecco che nel turno di IO mi ritrovo la Regina in camera, e non vuole esattamente prendere una camomilla insieme. Ecco che cadono i vestiti. “Tu magari hai pensato che potrei rifiutarla?”, penso ridacchiando in direzione di Meme; però mi prende un'incertezza riguardo a cosa posso fare nei confronti dell'Amante in questa fase del gioco, ricontrollo e vedo che semplicemente non posso risolvere nulla in modo permanente. Perfetto, mi sono preoccupato per nulla: allora col cavolo che mi lascio scappare l'occasione. Ma dopo la notte di fuoco, alla fine del mio Turno, l'Eroe rapidamente si riveste e approfitta della notte per raggiungere la sala del trono e la spada.
E siamo appena entrati nel Match. Un dado per me, dato che ho compiuto un'Azione Chiave verso l'Amante (sia accogliere che respingere le avances conta come tale).

Ora che è il Match ogni Turno ha davvero il suo bel peso; dovere fare qualcosa di importante per guadagnare dadi (che sia chiarire le proprie intenzioni verso l'Amante o compiere un significativo avvicinamento alla risoluzione dell'Obiettivo per TU, o facendo agire il Mostro per IO) porta ad una narrazione concitata, serrata, ma anche a dovere decidere immediatamente per l'Eroe e arricchire la sua figura nel mentre.
Mi permetto allora di descrivere tutto lo scambio al rallentatore.

Turno di IO: ovviamente la Regina s'è già svegliata e ha sorprende Dorien . “So che vuoi me e il trono. Ti renderò uno di noi e sarai sempre al mio fianco, altrimenti ti distruggerò.” TA-DAAAN, ecco il Mostro-Amante nella sua gloria! E qui la sfiga colpisce Meme e mi mette in un bel vantaggio: il suo dado fa 1. Il che vuol dire che ogni due miei dadi che vanno sopra 1 potrò ottenere qualcosa nel Climax.
Turno di TU: chiariamo un po' di cose. Per esempio che per il nostro principe la regina resterà sempre un bellissimo ricordo, ma solo questo: lui non è qui per farle niente, prenderà solo la spada e se ne andrà. Ed ecco che mette le mani sull'arma. Agendo sia verso l'Amante che verso l'Obiettivo tiro due dadi: 2 e 3.
Turno di IO: ovviamente la spada è la fonte del potere di lei... quindi no, non può lasciarmi andare. Ecco che arri va l'immancabile momento della Gnocca che Solleva Pesi come Piume, scaraventando il malcapitato Dorien contro un muro e infilzandolo col pungiglione per provvedere a tirargli fuori l'anima. Per confermare le sue intenzioni amorevoli lo bacia a lungo. Dado per il Mostro, è un 3.
Turno di TU: e qui decido che le cose si stanno facendo troppo intriganti. Diamine, il nostro Eroe è decisamente cotto di quella che lo sta lobotomizzando: è bellissima, ultraterrena, mena come un fabbro e ha poteri niente male. Certo, resta il problema che finchè il prezzo è la sua individualità e rinunciare al sogno del Regno ripristinato, per ora non può soddisfarla nell'immediato. O meglio, nell'immediatissimo ricambia il bacio, poi a malincuore le graffia il volto con spine di rosa e la spinge via. Ed ecco che prende la spada. Un dado, 5.
Turno di IO: bene, la spada finalmente è stata presa. Peccato che il classico colpo alla testa sposti il tutto ad una nuova scena: un patibolo, la folla di alati ad assistere e Dorien ai ceppi. Con la spada in mano. Già, è un bell'invito al massacro. Tira il dado per il Mostro, ed è 5.
Turno di TU: direi che un invito simile non va rifiutato, e con la splendida spada in mano possiamo falcidiare un'orda di Fate e avere la fuga in mano. Però a questo punto scelgo di non dare priorità alla fuga. Ed ecco che Dorien si fa strada fino alla Regina e questa volta la proposta la fa lui: le offre di venire con lui all'esterno, di essere regina degli uomini al suo fianco. Piglio il dado per l'Obiettivo, faccio 6: esulto.
Turno di IO: c'è ancora una prova perchè l'amata possa acconsentire alla mia richiesta. Ed è un duello ad armi pari: ecco che ammazza un suo servo, si appropria della sua arma e si getta contro l'Eroe. Meme prende il suo ultimo dado, 2, e annuncia la fine del Match. Poiché il punteggio di Mostro era 4, il quarto dado porta tutto al Climax.

Ho vinto il Match, quindi l'Obiettivo è completato: la spada è nelle mie mani e il Regno se ne accorgerà. A questo punto si guardano i dadi: il più basso di Meme è 1, e i dadi con cui ho fatto di più di 1 sono tutti e cinque i miei. Quindi posso ottenere due conseguenze.
Scelgo Tagliare il pungiglione della Regina rendendola inoffensiva e Essere seguito da lei, per cui sono disposto anche a rimanere ferito. Meme mi fa notare che l'Amante mi seguirà già volontariamente, quindi evito le ferite direttamente.
A questo punto passa il Turno di IO in cui narra le conseguenze: privata del pungiglione la Regina priva i poteri, e crolla a terra nuda, umana e privata dell'anima. Dorien diventa possessore della sua mente e della corona di fiori che gli appare sul capo.
A quel punto maledico Meme e allo stesso tempo mi complimento con lui per la sublime bastardata; e penso che come conseguenza è perfettamente congeniale e mi offre la possibilità di sfaccettare il mio Eroe in un modo che all'inizio della giocata non avrei mai contemplato.
Turno di TU: il nuovo Re delle Fate sa di amare la sua sposa ed eterna schiava; dopo averla fatta lazare e presa tra le braccia, le promette di offrirle il mondo intero. Turno di IO: una considerazione sulla triste sorta della ragazza, che dalla potenza crollò nella polvere col cuore spezzato, riprese potere come Regina delle Fate in un mondo fittizio e ora la sua anima è persa e potrà essere recuperata solo dal puro amore. FINE.

Si conclude con una considerazione sull'Obiettivo di Dorien, che era recuperare potere attraverso la spada: decido che lui rimarrà là con la sua sposa incosciente, nella Foresta che sarà capitale del suo regno sugli uomini.
E modifico la descrizione iniziale: Sono Dorien, Re di Uomini e Fiori, conquistatore di regni.
L'ultima soddisfazione è che sono 10 parole nette :°D
Passo e chiudo, eventuali altre considerazioni a dopo.

Claudia Cangini:
Caspita, che bella partita! :D

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